VIOLATI RIPETUTAMENTE I SIGILLI APPOSTI DAL COMMISSARIATO LO SCORSO 16 MARZO.

ritratto di Polizia di Stato di Cefalù

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LA STRUTTURA COMUNALE DEL MAI REALIZZATO CAMPO DA GOLF DI CEFALU’ TRASFORMATA IN UNA STALLA RICOVERO DI BOVINI.
(comunicato dal Commissariato di P.S. di Cefalù)

Un allevatore cefaludese, B.G., ventinovenne, celibe, è stato denunciato dagli uomini della squadra investigativa del Commissariato di Cefalu per aver gravemente danneggiato l’immobile di proprietà comunale di contrada “OBO”, a servizio di un campo da golf mai realizzato, occupandolo stabilmente con la sua mandria di bovini.

Oltre che di danneggiamento aggravato risponde di deturpamento di bellezze naturali (l’immobile è ubicato in zona sottoposta a vincolo paesaggistico), invasione di edifici pubblici e violazione di immobile sottoposto a sequestro per avere manomesso i sigilli che il Commissariato lo scorso marzo aveva apposto all’immobile proprio per impedire ulteriori devastazioni.
Il sequestro preventivo dell’immobile del campo da golf di Contrada “Obo” era stato effettuato lo scorso 16 marzo dopo che in forma anonima erano stati segnalati atti vandalici all’interno dello stesso, puntualmente riscontrati in sede di sopralluogo. Già durante quelle operazioni di p.g. gli agenti del Commissariato avevano intimato l’alt all’odierno indagato che con un veicolo Fiat Panda transitava dalla stradella in terra battuta che conduce nei vari fondi limitrofi alla contrada “Obo”.
Questi aveva riferito in quella circostanza che la sua presenza sui luoghi era dovuta alla sua attività di allevatore di bovini.

Successivamente al sequestro sono stati effettuati tutta una serie di controlli al fine di verificare l’integrità dei sigilli apposti alla struttura comunale ed è nel corso di uno di questi che è stata riscontrata la mancanza di un cartello indicante l’inibizione all’accesso e la presenza di copioso sterco di animali al piano terrano dell’immobile. Durante questi controlli tuttavia non è stata rilevata alcuna presenza di animali.
La scorsa settimana l’amara sorpresa: giunti nei pressi dell’immobile per procedere al dissequestro disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese, i poliziotti hanno avuto modo di rilevare al piano inferiore dell’immobile la presenza di numerosi bovini, del tutto privi di custodia.
E’ partita quindi la “caccia” all’individuazione del proprietario dei capi di bestiame che verosimilmente ha utilizzato l’immobile come stalla per il ricovero dei suoi animali: annotate le sigle numeriche dei contrassegni identificativi di alcuni bovini è stato chiesto al Dipartimento di prevenzione veterinario – Unità operativa veterinaria di Cefalù, il nominativo della persona a cui è riconducibile la proprietà degli animali, ed il Dipartimento ha prontamente riferito che le marche auricolari identificative riportanti i codici alfanumerici riscontrate dagli agenti operanti sui bovini sono da ricondursi al ventinovenne allevatore cefaludese oggi sottoposto ad indagini.
Anche personale del Distaccamento del Corpo Forestale di Lascari, nel transitare dalla contrada “OBO”, ha avuto modo di accertare all’interno del fabbricato la presenza di circa dieci capi bovini privi di custodia ma con le stesse marche auricolari di quelli già risultati di proprietà dell’allevatore cefaludese.
Infine l’ultimo sopralluogo dello scorso pomeriggio che ha portato alla denuncia a piede libero dell’allevatore: uomini del Commissariato hanno osservato ancora una volta all’interno dell’immobile comunale, al piano terra, la presenza di capi di bestiame, segnatamente bovini, anch’essi privi di custodia e con le solite targhette identificative che ne hanno fatto risalire la proprietà sempre al solito allevatore cefaludese.

-Steccato

L’ipotesi investigativa al vaglio degli inquirenti è che a questo punto il ricovero degli animali all’interno della predetta struttura non sia e non sia stato del tutto casuale, tant’è che all’esterno dell’immobile era stato realizzato uno steccato per la dimora degli animali, tuttora esistente, come può evincersi da una delle immagini scattate nel corso dei sopralluoghi che qui si ritiene opportuno allegare e che testimoniano, più di ogni altra parola, lo stato di degrado in cui è stato ridotto l’immobile che, in astratto, avrebbe dovuto servire il primo grande campo da golf del comprensorio madonita.

Il Dirigente del Commissariato di Cefalù
Dott. Manfredi Borsellino

ritratto di Claudio Pepoli

non fa una piega. solo non

non fa una piega. solo non si capisce a che pro il giudice per le indagini preliminari di Termini imerese ne aveva disposto il dissequestro. La casa è stata forse assegnata a qualcuno??? e se si, a chi?