PREMIATA MACELLERIA SOCIALE

ritratto di Nicola Pizzillo

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QUESTO SI PUO’ FARE

CHIUSURA FABBRICHE per delocalizzazione delle produzioni in paesi esteri con basso costo del lavoro e privi di diritti sindacali, senza che vi sia un intervento governativo volto ad impedire che ciò accada

BLOCCO RINNOVI CONTRATTUALI nel pubblico impiego statale, colpevole di aver mantenuto il proprio potere d’acquisto delle già magre retribuzioni in questi anni di recessione economica

ELIMINAZIONE DEL PRECARIATO, non attraverso la stabilizzazione nel posto del lavoro a tempo indeterminato ma riducendo le cattedre delle scuole o impedendo di sforare il patto di stabilità negli enti locali, in entrambi i casi con il solo risultato di gettare sul lastrico tante famiglie di precari della Scuola, LSU, Pip ecc.

ALLUNGAMENTO ETA’ PENSIONABILE per far si che pochissimi fortunati possano godersi l’agognata pensione, dopo una vita passata sul posto di lavoro ed aver versato gli ingenti contributi previdenziali, sottraendoli al proprio salario o stipendio mensile,

TAGLIO TRASFERIMENTI agli ENTI LOCALI, che giocoforza porterà alla diminuzione di diversi servizi erogati alla comunità o in alternativa all’aumento dell’imposizione fiscale locale (addizionale Irpef, Ici, tasse varie),

TAGLIO di FONDI SCUOLA PUBBLICA E RICERCA, con riduzione degli insegnanti, riduzione delle ore di lezione, di mense, del doposcuola, di sostegno ai disabili, che impoverirà docenti (a spasso) o costretti ad emigrare all’estero, le famiglie costrette a spendere di più per i libri di testo o per rette in scuole private, dove i ragazzi studieranno di meno, rendendoli meno competitivi sul mercato del lavoro, o torneranno per le strade nei contesti sociali degradati,

TAGLI AL TRASPORTO LOCALE per circa 3,5 miliardi di euro, comporteranno un minor numero di convogli ferroviari per i PENDOLARI, che peggiorerà ulteriormente le condizioni del trasporto, dove già si viaggia stipati nei vagoni come carri bestiame, con la beffa di ulteriori aumenti dei costi dei biglietti, a danno di lavoratori e studenti che non possono permettersi di utilizzare giornalmente i mezzi privati.

QUESTO NON SI PUO’ FARE

Di converso non toccate le RENDITE FINANZIARIE e di capitale, tassate con un misero 12,5 %, contro il 27% di un lavoratore dipendente,

applicate riduzioni simboliche del 10% per STIPENDI POLITICI, MANAGER E DIRIGENTI pubblici ma che superano la soglia di 90.000 euro (una carezza per questi redditi),

agevolati gli EVASORI FISCALI totali che esportano i capitali all’estero e che per farli rientrare vengono tassati ad un misero 5% (scudo fiscale), oppure gli evasori che omettono di fatturare e che sono costretti a ricevere i pagamenti con carta di credito da 5000 euro, mentre chiunque sa che la stragrande parte delle transazioni avviene in contanti e tutte sotto questa soglia,

NON ABOLITE le PROVINCE, da tutti ritenute inutili, che però offrono tantissime poltrone di governo e di sottogoverno, gettoni a destra ed a manca, spese e prebende per tutti i gusti,

non eliminate le 600.000 AUTO BLU per politici e burocrati grandi, medi e piccoli, che potrebbero benissimo farne a meno, anzi esse aumentano di anno in anno, comportando spese per autisti, assicurazioni, bolli, manutenzione oltre che naturalmente carburante.

Capisco le esigenze di riduzione della spesa pubblica ma non vi sembra che qui ci sia un preciso disegno politico del Governo di far pagare la crisi solo ai più deboli mentre i furbi ed i facoltosi continuano a farla franca?
Delle due l’una o non sanno farsi bene i conti perché sono degli inetti oppure vi è un preciso intento di colpire la fasce sociali più basse, in entrambi i casi costoro non hanno diritto di governare questo paese.

Forse un SCIOPERO GENERALE, con una grande partecipazione popolare, li potrebbe aiutare a togliere il disturbo o comunque ad interrompere questi comportamenti di autentica MACELLERIA SOCIALE che non sono più in alcun modo tollerabili.

ritratto di Giuseppe Aquia

carissimo pizzilo, proponete

carissimo pizzilo, proponete uno sciopero generale per qualcosa? o contro qualcuno?forse quel berlusconi che voi odiate cosi tanto da farlo diventare per tutti noi l'autentica alternativa contro i sistemi sicuramente poco chiari e corretti escogitati dalla cosidetta sinistra per cercare di far fuori l'unico ostacolo al governo di sx. che sino ad oggi ogni volta che è stata al potere non ha fatto altro che leggiferare contro tutto e tutti.perchè non proponete uno sciopero generale in questo paese che voi come gruppo diessino avete contribuito a far eleggere?ecco solo questo potrebbe far capire hai cefaludesi che davvero pensate al bene della città, sino a quando non farete questo sarete sempre complici della inerzia in cui giace questo paese altro che macelleria sociale questa è macelleria totale

ritratto di Nicola Pizzillo

Sciopero vs manovra iniqua

E'questa la logica dello sciopero generale proposto, non dal sottoscritto, ma dalle organizzazioni sindacali rappresentative del lavoratori e dei pensionati.
Converrà con me egregio signor Giuseppe che questa manovra attinge esclusivamente dalle tasche di coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente, mentre i manager, le banche ed i redditi di capitale la fanno ancora franca, sebbene siano stati tra gli artefici della grande crisi internazionale attraverso l'emissione di titoli spazzatura, piazzati sul mercato ed acquistati dalla gente comune.
E' un dato di fatto, inoltre, che fino a due mesi or sono il capo del governo on. Berlusconi abbia ostentato ottimismo da tutti i pori, per poi, poco dopo la crisi greca, dire che abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità ed imporci una manovra lacrime e sangue da 25 miliardi di euro (salvo varie ed eventuali).
Quindi c'è da presumere che sapesse lo stato dei nostri conti e l'abbia volutamente nascosto alla nazione, comportamento non corretto, posto che il rapporto tra il capo del Governo e gli amministrati deve essere improntato alla fiducia ed alla trasparanza.
Lei si ritiene ben rappresentato da un amministratore che le nasconde le scritture sociali?
Io ritengo che chi agisce in questo modo non merita la fiducia e dovrebbe essere rimosso dal suo incarico.
Lo sciopero generale ha indubbiamente lo scopo di far cambiare al Governo l'impostazione di questa manovra, fermo restando il saldo, e se fosse possibile di far dimettere chi non ci amministra correttamente, anche se devo riconoscere che quest'ultima possibilità è alquanto remota, conoscendo il nostro premier.
Per quanto riguarda il tema locale, siamo i primi a riconoscere il cattivo operato dell'amministrazione Guercio con cui abbiamo collaborato per un brevissimo periodo di tempo e da cui abbiamo preso pubblicamente le distanze.
Lo strumento dello sciopero generale viene normalmente usato per le vertenze di carattere economico ed è indetto per legge dalle organizzazioni sindacali, quindi non si adatta al caso nostro, si potrebbe reiterare la presentazione di una mozione di sfiducia che sicuramente verrebbe votata dal Partito Democratico ma che dubito fortemente il suo partito condividerebbe.
Più che uno sciopero potrebbe organizzarsi una grande manifestazione cittadina (corteo+comizi+raccolta firme) di tutti coloro che non si sentono ben amministrati e che hanno a cuore il decoro, la vivibilità, lo sviluppo economico e culturale della nostra città. Sarebbe un momento di grande risveglio civico dal torpore che attanaglia Cefalù e che potrebbe spingere quei Consiglieri comunali che non hanno in passato votato la sfiducia a cambiare definitivamente opinione, perchè anche in questo caso dubito che il primo cittadino faccia le valigie motu proprio.
Qualcosa già si intravede a livello giovanile, pregevole l'iniziativa di quei ragazzi che hanno voluto dare un segnale alla Giunta ridipingendo a propie spese la Corte delle Stelle, altrettanto interessante è l'iniziativa partita da Facebook di 980 giovani, che si sono dati appuntamento per ripulire la città, eventi che potrebbero rappresentare l'avanguardia di un movimento dal basso per la rinascita cefaludese.