Tredici Consiglieri condannano l'operato del Sindaco

ritratto di Staff

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Si riporta, di seguito,un documento sottoscritto dal Presidente del Consiglio ed altri 12 consiglieri, con il quale si condanna il comportamento del Sindaco che ha sottratto all'Organo consiliare alcune specifiche competenze

Al Sindaco
Al Segretario Generale
Comune di Cefalù

Il Presidente del consiglio e i sottoscritti Consiglieri Comunali, preso atto dell’emissione dell’Ordinanza sindacale N°53 del’8 Giugno ‘10, con la quale viene istituito il mercato contadino ;

CONSIDERATO

-che, con l’adozione di tale provvedimento, il Sindaco ha letteralmente sottratto al consiglio Comunale la potestà regolamentare prevista in capo all’Organo ai sensi dell’art.14 comma 2° lett. A dello Statuto e dalla vigente normativa;
-atteso che la proposta di delibera consiliare per l’approvazione del Regolamento disciplinare del mercato degli agricoltori è stata trasmessa al Presidente del consiglio con nota 44/AAGG del 07/06/2010 e che il Consiglio avrebbe dovuto esprimersi sulle modalità di realizzazione del mercato medesimo anche per ciò che attiene, a tutela degli interessi dei consumatori, la zona , il numero degli stands, il numero delle giornate e i generi in vendita;

ESPRIMONO

il diritto dovere dell’organo di riappropriarsi delle prerogative illegittimamente e indebitamente sottratte con l’emissione dell’ordinanza;

CONDANNANO

l’atteggiamento del Sindaco che, con tale atto, ha violato la normativa e lo Statuto dell’Ente

CHIEDONO

l’immediata revoca dell’Ordinanza sindacale N°53 dell’8 giugno 2010 .

Cefalù,11/06/2010 I Consiglieri Comunali

Giuseppe Barracato,Rosario Lapunzina,
Laura Gattuso,Pasquale Messina,
Francesco Calabrese,Alberto Barranco,
Antonio Franco,Pasquale Fatta,
Giuseppe Genovese,Vincenzo Liberto,
Angela Lo Verde,Giuseppe Coco
Nicola Noto

ritratto di Vincenzo Garbo

sul documento firmato da 13 consiglieri

Personalmente ritengo che il documento sottoscritto, sia da consiglieri che sostengono questa Amministrazione sia da consiglieri di opposizione, rappresenta un atto importante che ha lo scopo di difendere le prerogative del Consiglio Comunale, sancite dalle leggi dello Stato e recepite in Sicilia da normative regionali, e tutelare gli interessi del Comune e di tutti i cittadini di Cefalù.
Il Sindaco di Cefalù, in più occasioni, ha assunto le prerogative che la legge assegna al Consiglio Comunale e questo fatto non è semplicemente una violazione formale ma sostanziale.
Infatti, i provvedimenti adottati dal primo cittadino, senza l’approvazione del Consiglio, potrebbero essere annullati dal giudice amministrativo, mettendo in serio rischio la realizzazione di alcune opere (come il potenziamento del porto di Presidiana) ed esponendo l’Ente ad affrontare contenziosi onerosi per eventuali azioni risarcitorie. E’ di tutta evidenza che questo fatto rappresenterebbe un colpo mortale per le già disastrate casse comunali e metterebbe in serio rischio lo sviluppo di Cefalù.

ritratto di Giuseppe Aquia

TUTTO SI RISOLVERà CON UNA

TUTTO SI RISOLVERà CON UNA PERDITA ANCORA PIù FORTE PER QUESTA CITTà E UNA SFILlZA DI REGALIE PER EVITARE LA NUOVA PROPOSTA DI SFIDUCIA TUTTO QUESTO MENTRE IL PAESE LANGUE SOTTO L'INERZIA DI QUESTA MMINISTRAZIONE CHE SINO A D OGGI NON HA MAI FATTO NULLA DI CONCRETO PER QUESTA CITTà. FRA QUALCHE GIORNO AVREMO SICURAMENTE QUALCHE NUOVO ASSESSORE PROPOSTO PER EVITARE LA NUOVA PROPOSTA DI SFIDUCIA CHE IN QUESTO MOMENTO STARANNO MINACCIANDO I CONSIGLIERI POVERA CEFALù E TUTTO QUESTO GRAZIE AL SALTO IL ALTO DEL PDL ORTODOSSO UN PUGNO DI VENDUTI.