Nasce “Demos” - Associazione Democratici Siciliani

ritratto di Pino Lo Presti

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Circa una settimana fa, il 4 giugno, presso la sala Conferenze della Fondazione Mandralisca è stata presentata alla città la nuova associazione, in occasione della quale, -Relatore il prof. in Economia del Turismo ed economia industriale, Antonio Purpura, della Università di Palermo, - si è svolta una conferenza sul tema “Integrazione produttiva e destagionalizzazione del turismo nell’area cefaludese: le opportunità ed i vincoli del nuovo distretto”.

Alla Relazione è seguito un partecipato dibattito. Gli atti di questo interessante incontro - considerata la importanza del Tema e delle analisi svolte - saranno pubblicati sull’Altra Cefalù, appena possibile.

Il non meno interessante discorso introduttivo del vice-presidente della Fondazione, Manlio Peri.

Giovanni Cristina - sponsor dell’incontro - annuncia l’assenza di Mario Azzolina perchè impegnato in una riunione dei Sindaci (del Parco),

Nicola Pizzillo, Presidente della sezione cefaludese di Demos (Associazione Democratici Siciliani, fondata da A. Cracolici circa un anno fa), così ne presenta la natura e le finalità.

“Una forma di aggregazione nuova, diversa da quella dei Partiti - di cui non si mette affatto in discussione il ruolo -, aperta a tutti coloro che hanno però, per tante ragioni, perso ogni fiducia in essi. Un modo per riavvicinare - senza tessere di partito -, la gente, la società civile alla Politica, intesa nel senso migliore”.
Demos=popolo, cioè istanze dal basso. Ma anche acronimo di “democratici” e “siciliani”; la cui idea di “Democrazia” è nei principi costituenti della nostra Carta Costituzionale: diritto alla unità della nazione, al lavoro, principio di uguaglianza, separazione dei poteri ... e il “Siciliani” sottolinea la consapevolezza del luogo in cui questa democrazia va realizzata; una terra dove si deve ancora lottare per affermare il principio della legalità, a tutti i livelli, e al lavoro. A quest’ultimo riguardo, a parte le crisi contingenti, particolarmente pesante l’assenza di una “governance” avendo la politica isterilito la sua capacità progettuale (Pit Por etc. che si perdono).
A Demos basterebbe soltanto avviare la discussione per una sola delle soluzioni di queste problematiche per ritenersi soddisfatta. Ma il suo obbiettivo, in un momento in cui la gente si tiene lontana dalla politica, solo ridottasi a raccoglitrice di consenso, è quello “con questo nuovo contenitore di creare una nuova direttiva, una nuova linea per la nostra gente, per i nostri concittadini”, attraverso il contributo di idee che deriverà dai contatti con altre associazioni e da momenti di approfondimento e dibattito come quello di stasera, aperti al pubblico, e inoltre campagne di sensibilità culturale e civile con strumenti editoriali.
Tutto il materiale di informazione e di idee sarà fruibile attraverso un apposito blog: demoscefalu.blogspot.com e una casella di posta: demoscefalu.gmail.com.
“Il nostro intento è quello di ricercare soluzioni più appropriate e condivise per una crescita economica e culturale della nostra comunità”.

Cristina ringrazia i rappresentanti di Campofelice, Lascari, Caltavuturo, Geraci, Gratteri, convenuti e gli operatori turistici ed i rappresentanti della stampa e dei giornali telematici che operano a Cefalù, oltre al numeroso pubblico.

Dopo la relazione del prof. A. Purpura

e il dibattito

La conclusione ad Antonio Cracolici che di Demos è presidente provinciale (?), regionale (?) ... mondiale (?) (“non poniamo limiti” ha simpaticamente risposto con una battuta)!

ritratto di Giuseppe Aquia

Ancora una volta iniziamo a

Ancora una volta iniziamo a vedere sedicenti associazioni create ad arte per attrarre degli elettori alle prossime elezioni ma questo gruppo demos?non sono gli stessi che hanno appoggiato questa sindacatura?sento puzza di preparazione alle prossime comunali.tutti pronti ed organizzati per appoggiare il prossimo sindaco, a quando il tavolo delle regole?

ritratto di Pino Lo Presti

La tua malizia non è fuor di luogo

si sente già parlare di manovre per arrivare ad una nuova proposta di Sfiducia, che vede come "burattinaio" un tale di nome Miccichè.

ritratto di Giuseppe Aquia

caro pino permettimi di

caro pino permettimi di dissentire miccichè sicuramente no altri burattinai cefaludesi sicuramente si.sai perchè no miccichè?ho visti troppi ex comunisti nelle tue foto e miccichè cosi a sinistra non va||| l'asticella la mantiene non troppo distante dalla dx quindi niente miccichè sono pronto a scommeterci con te.piuttosto vedo più che altra un'altra manovra come quella delle ultime elezione che ho portato a questo sfracello errare è umano perseverare è diabolico e voi (forse)veri diessini lo sapete.

ritratto di Pino Lo Presti

E' un campo questo

delle manovre e delle strategie in cui la mia intelligenza si perde; è un mio limite, ma non ho usato il termine "burattinaio" a caso, infatti non sarebbe certo lui il candidato ma un qualcuno da lui indicato. A cefalù, c'è già chi (a lui molto fedele) lavora per mettere insieme gli ingredienti.

ritratto di Giuseppe Aquia

Pino non dimenticare che

Pino non dimenticare che nonostante quello che tu pensi l'onorevole miccichè e uno dei rappresentanti di punta del governo italiano, e per quello che ho visto io in questi anni se qualche problema si è risolto e grazie anche al suo intervento, quindi ben venga l'onorevole in prima persona a cefalù. il paese sicuramente già ci guadegnerebbe come immagine il resto da vedere ma come politico miccichè non si discute||||| in quanto ad un altro nome esiste solo nella mente di chi vorrebbe già annacquare l'ambiente io dico sin d'ora bene venga un politico di fuori a cefalù è l'ideale per un paese in cui tutti e ripeto tutti pensiamo solo a noi stessi.