Consiglio Comunale del 30 novembre 2009

ritratto di Staff

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-l’aula al momento del 2° appello.

ore 21.05, primo appello:
presenti 10;
assenti: Brocato, Barranco, Cassata, Coco, Corsello, Greco, Messina, Noto. Liberto e Lo Verde sopraggiungeranno in ritardo.

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ore 22.05, secondo appello:
presenti 10, assenti: Brocato, Barranco, Cassata Coco, Corsello, Noto. Greco e Messina (sopraggiunti prima di questo secondo appello) assieme a Mangano e Scialabba (presenti già al primo appello) si erano allontanati poco prima.

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Il Presidente
“La seduta non è valida per mancanza del numero legale”.

-Tra lo stupore generale, c’è chi non è sorpreso.

-Il cons. Lapunzina chiede conferma, al Presidente Barracato, della immediatezza della prossima chiamata alla data di domani, 1 dicembre.

La seduta del Consiglio è rinviata alla sera successiva: martedì, 1 dicembre (oggi).
Secondo il Regolamento, per potere avviare i lavori, sarà sufficiente la presenza di 8 consiglieri.

Tra il rumoreggiare dell’aula e le invettive provenienti da qualche voce tra il pubblico, nonchè le vivaci proteste di Lapunzina, indirizzate al Sindaco, questi si fa incontro al Consigliere.

-Brevi momenti di alta tensione.

I 10 Consiglieri rimasti, riuniti nella stanza della Presidenza del Consiglio, elaborano il seguente documento di denuncia e ne danno immediata comunicazione alla Stampa:

I sottoscritti Consiglieri comunali, presenti alla seduta del 30 novembre 2009, denunciano il grave comportamento tenuto da alcuni altri componenti del Consiglio in occasione della discussione ed approvazione degli emendamenti relativi alle Variazioni di Bilancio 2009. Infatti, dopo il rinvio al momento del primo appello, alle 21,05, per mancanza del numero legale, al secondo appello, alle ore 22,05, pur essendo presenti agli occhi di tutti (pubblico compreso), i consiglieri Messina, Greco, Mangano e Scialabba si sono allontanati, al solo scopo di non rispondere all’appello, non facendo così raggiungere per la seconda volta il numero legale.
Tale azione è stata palesemente concertata al solo scopo di non permettere l’approvazione del subemendamento presentato dai consiglieri Calabrese e Lapunzina che, in ossequio a quanto deliberato – all’unanimità – dal Consiglio comunale nella seduta del 29.11.2009, intende stornare da alcuni capitoli di Bilancio la complessiva somma di Euro 109.300 per dare concreta e ulteriore copertura ai cospicui Debiti fuori bilancio che gravano pesantemente sul Comune di Cefalù.
Riteniamo, pertanto, di dover censurare con fermezza che il vicepresidente del Consiglio, Salvatore Greco, il presidente di una Commissione consiliare, Pasquale Messina, e due consiglieri che hanno amministrato questa Città, cioè l’ing. Mangano e il dott. Scialabba, si siano abbassati a giochetti così vergognosi, probabilmente orchestrati dall’amministrazione Guercio per sottrarsi a quel risanamento economico deciso con forza dal Consiglio comunale appena ieri, anche con il voto di questi stessi consiglieri che oggi hanno dimostrato un comportamento tanto incoerente.

I Consiglieri Comunali:
Calabrese Francesco
Fatta Pasquale
Franco Antonio
Gattuso Laura
Genovese Giuseppe
Lapunzina Rosario
Liberto Vincenzo
Lo Verde Angela
Rasa Pietro

ritratto di Angelo Sciortino

Le mani in tasca

Il compianto Pasolini scrisse "Le mani in tasca". Me ne sono ricordato guardando le foto di Pino Lo Presti, che mostrano il Sindaco di fronte al consigliere Lapunzina.
Mi sorge spontanea la domanda: e se il Consiglio comunale di Cefalù si fosse ridotto a periferia romana, con i suoi guappetti e i suoi coatti?