Cefalù sul Venerdì di Repubblica

ritratto di Angela Di Francesca
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Dal Venerdì di "Repubblica"-4 giugno 2010:

"A.A.A. tenuta "satanista" vendesi a Cefalù.

A Cefalù è in vendita l'abbazia appartenuta il secolo scorso ad Aleister Crowley. Negli anni Venti, l'occultista inglese, tra i padri del satanismo moderno, aveva scelto quest'eremo ai piedi della Rocca che sovrasta la cittadina siciliana sul Tirreno, per radunare adepti da tutta Europa.
I seguaci di Crowley, sotto l'influenza di sostanze psicotrope, imploravano il diavolo, sacrificavano animali e si davano a riti orgiastici. Tanto che nel 1923, allarmato dalle voci che gli giungevano dalla Sicilia, Mussolini firmò un decreto di espulsione per sospetta attività antifascista e Crowley fu cacciato dall'Italia. Quel che resta dell'abbazia(120 metri quadri interamente da ristrutturare e un giardino di 1850 metri quadri), oggi proprietà di privati, è classificato come bene d'interesse storico e artistico" (firmato i.m).

ritratto di Pino Lo Presti

Un contributo sul tema

a chi interessi: "http://www.donlappanio.com/node/2129".

Il prof. Pietro Saja da anni combatte solitario una battaglia che nè a destra, nè a sinistra è sembrato e sembra interessare. L'inesistenza di una cultura veramente laica con la conseguente incapacità di una lettura di tutti i chiaroscutri della città di cefalù, della sua anima e della sua storia; l'incapacità di una vera intelligenza turistica sono alla base del disfacimento di un bene dichiarato nel '90, dalla Regione siciliana, "Bene di importante interesse storico- artistico" e come tale sottoposto alle corrispondenti norme di tutela, a firma dell'allora assessore avv. Salvatore Lombardo