La strana (“Guercia”) politica della Amministrazione - dopo via Candeloro, ecco via Giudecca
2 Giugno 2010, 18:39 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
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Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico ... - Comune di Cefalù
Art. 24 - Esercizio del commercio.
comma 2
“ L’occupazione dei marciapiedi , ferme restando le limitazioni ed i divieti previsti dal codice della strada, è consentita sino ad un massimo della metà della larghezza del marciapiedi stesso, purchè in adiacenza ai fabbricati e semprechè rimanga libera una zona per la circolazione dei pedoni larga non meno di mt. 1.20” .
Art. 6 - Rilascio dell’atto di concessione.
comma 7
“E’ fatta salva l’osservanza delle prescrizioni dettate dal Codice della Strada. D.lgs n° 285 del 30/04/1992...etc... In ogni caso l’occupazione non deve determinare situazioni di pericolo o di intralcio alla circolazione dei veicoli e dei pedoni e non deve costituire motivo di rallentamento dei flussi veicoari e pedonali” .
Art. 13 - Obblighi del concessionario
comma 10
“L’uso di fioriere esterne a corredo non dovrà essere di impedimento alla circolazione veicolare e/o pedonale” .
E, ciò nonostante l’ampio marciapiedi sul lato opposto consenta una ben più conveniente collocazione di tavoli, sedie, e tettoie varie.
Per converso, alcuni residenti di via Candeloro e via Giudecca si sono lamentati di aver trovato - anche prima delle 8 del mattino - avvisi di infrazione per divieto di sosta.
L’impressione che il criterio prevalente, nella politica della Amministrazione (per quanto si può considerare dall’operato di suoi organi esecutivi, quali: l’Ufficio Commercio e la Polizia Municipale), sulla arteria Candeloro-Giudecca, sia improntato ad estrema severità nei confronti dei residenti e di tolleranza, se non di omissione (il giudizio a chi di dovere), nei confronti delle attività commerciali potrebbe essere incoraggiata, oltrechè dalle precedenti osservazioni (vedi: “Via Candeloro - Un “controsenso” ... ) (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1557) anche da questa evidenza, accessibile a tutti.
Che in questa arteria non si avverta la presenza di una mente, di un criterio d’ordine coerente (a unni ‘un viri e a unni straviri) lo si può notare infine da questi altri particolari relativi al decoro.
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Ma Pino, quello che Tu
Ma Pino, quello che Tu ancora non hai capito è che loro lo fanno per abbellire la città, i vastasi invece sono quelli che di notte vanno in giro a rompere vasi.