Cefalù, di tutto, di più.

ORRENDO

Sarebbe stato molto meglio che chi ha pensato di apportare quelle modifiche alla FACCIATA lo avesse fatto in maniera diversa;per esempio,riportando in bella vista quelle grosse pietre messe a CANTUNIERA,che avrebbero senza dubbio valorizzato ancora di più quell'angolo di CENTRO STORICO!

e perchè spendere tutti sti soldi? più semplice ed economico coprirlo. tanto non si ci appreca nessuno. o comuni un ci 'nni futti nienti.

scusa Claudio se ti correggo,ma bisogna precisare una cosa non è tanto il Comune a disinteressarsi, bensì chi lo rappresenta.

basterebbe come l'ing. Saro di Paola ha già scritto, un solo aggettivo, ORRENDO!! ma io mi chiederi prima il perchè!!
e penso, forse con un po' di presunzione, di dare una risposta: incultura!

A Roma c'è un termine poco elegante ma efficace per definire queste cose, "cazzari" ( scusate) ma quando "ce vo ce vo".

Questi rappezzi ..naif fanno parte ormai dell' incultura architettonica cefalutana (sigh!!)...
Così come le facciate del centro storico rifatte.."ognuno per conto suo" con interventi parziali e orrendi da vedere.
Ricordate che una volta prima di aprire un negozio nel corso si sistemava la facciata ?
Il risultato era una specie di cornice lapidea o intonacata intorno all'ingresso...che sapeva tanto di....cimitero.
Nulla è cambiato.
Giovanni Marino

E che dire della bacheca posta sulla "cantuniera"?
Altro esempio di sistemazione "fai da te"....
Giovanni Marino

A Cefalù esiste un Regolamento edilizio che specifica persino i materiali ed i colori utilizzabili nel Centro Storico ed in ogni caso gli interventi di modifica dei prospetti dovrebbero obbligatoriamente essere sottoposti all'approvazione della Soprintendenza.
Il Comune potrebbe anche dotarsi di un Piano del colore, con il quale definire i colori di ogni singola facciata, degli infissi e così via, per conferire al centro un'armonia di insieme.
Purtroppo in pochi chiedono consiglio, pochi consigliano e nessuno obbliga i cittadini al rispetto delle norme esistenti.. e così proliferano i rivestimenti più variopinti, le parabole, le pompe di calore, e chi più ne ha più ne metta.
Risultato: caos, degrado e perdita del linguaggio tipico del luogo.
Mauro Caliò

ieri sera passando dal corso la bacheca non c'era più, è stata rimossa. (temporaneamente?)

Stamattina ho notato che il colore giallastro/rosa dell'intonaco è stato sostituito da un grigio....forse più accettabile ed è comparsa una piccola insegna...che non disturba più di tanto...
Giovanni Marino