S. Ambrogio, i buoni propositi della neonata Pro loco

ritratto di Giovanni Messina

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In un periodo di grande incertezza per l’avvenire della piccola frazione di S. Ambrogio, senza un preciso progetto di sviluppo e curata solo dalle iniziative di pochi volenterosi borghigiani che hanno a cuore l’immagine della frazione, la nascita della Pro Loco locale, avvenuta nel gennaio di quest’anno, può rappresentare una rampa di lancio per lo sviluppo effettivo del paese, fornendo idee e proposte per una con concreta prospettiva di crescita.
Fin dalla fondazione dell’associazione sono arrivate numerose adesioni e ciascuno dei soci ha portato, in base al proprio vissuto e al bagaglio della propria esperienza, delle idee suggestive per la promozione di attività sociali, culturali e turistiche, sempre in conformità, però, con i valori di pace, serenità e cordialità che contraddistinguono il luogo.
Tra le prime iniziative “messe in cantiere” si vuole segnalare la pulizia della spiaggia di S. Ambrogio, promossa dalla associazione Driadi e a cui hanno contribuito anche numerosi privati che si sono dati appuntamento l’11 aprile scorso, “armati” di sacchi neri e guanti per rimuovere i rifiuti accumulati in inverno lungo il tratto di costa.
La Pro loco ha sede momentaneamente in uno dei locali che si trovano sulla via principale del paese, tra il belvedere e la piazza, ma il Comune, riconoscendo la valenza dell’Associazione, si è impegnato ad affidare permanentemente uno dei locali pubblici dell’ex scuola elementare che spetterebbero in pectore alla comunità e che una convenzione stipulata nei tempi passati con il S. Raffaele impone di mantenere come “polveroso archivio” dell’ospedale, sottraendolo al beneficio degli abitanti della comunità di Sant’Ambrogio.
Le ultime riunioni sono state incentrate prevalentemente sull’organizzazione di un evento la cui importanza non è stata probabilmente ben compresa dall’opinione pubblica o è stata deliberatamente ignorata: infatti tra il 20 e il 23 maggio si svolgerà tra S. Ambrogio e i comuni di Pollina e Castelbuono il congresso internazionale dell’A.I.T.R. (Associazione Italiana Turismo Responsabile) al quale parteciperanno tour operators di tutta Europa: ciò significa che oltre a diventare per un giorno capitale del turismo europeo, S. Ambrogio potrebbe ricavare dei benefici immediati e di immagine ma tutto dipenderà dall’accoglienza e dall’attenzione che a tale appuntamento verrà dedicata dalla comunità locale e dall’amministrazione.
All’interno della Pro loco sono stati attivati dei gruppi di lavoro tematici e il gruppo che si dedica alla comunicazione fornirà le informazioni sulle attività in corso e sui progetti anche tramite il sito WEB della Pro-loco.
La pro loco si prefigge quindi di tenere vive la memoria, la tradizione e la vita del paese, favorendo il confronto e accettando i consigli di coloro che credono in un progetto alternativo alla noncuranza e all’accettazione della noncuranza.
Proprio in tal senso, per comunicare e sfruttare al meglio gli spazi e le potenzialità del territorio, è nata la suggestiva ipotesi del Museo degli incontri che farebbero di Sant’Ambrogio il punto di incontro fra l’antico e il moderno, fra gli ospiti che, visitandola, hanno imparato ad amarla e la comunità che ne conserva e preserva le antiche tradizioni, rendendola unica nel panorama siciliano.