INFORMAZIONI SUL COSTITUENDO DISTRETTO TURISTICO "CEFALU'-MADONIE"

ritratto di Salvatore Solaro

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Si è tenuta il 10.5.2010 alle ore 17.30 nell'atrio della Badia in Castelbuono un'incontro tra il Sindaco di Castelbuono Mario Cicero, il Presidente della SO.SVI.MA. Alessandro Ficile ed una decina di operatori privati.
La riunione ha avuto lo scopo di informare i presenti sulle modalità di adesione al "Consorzio", attraverso il quale, si gestiranno le attività dell'istituendo Distretto Turistico.
Chi vorrà aderire, dovrà sottoscrivere minimo 1, massimo 25 quote del valore di €.200 ciascuna. Il numero totale delle quote è di 500, con un capitale sociale del Consorzio pari a 100.000 €.. Ogni soggetto aderente, potrà sottoscrivere massimo 25 quote, pari al 5% del totale, con lo scopo di evitare la presenza, all'interno del Consorzio, di quote maggioritarie tali da esercitare all'interno del C.A., azioni di monopolio. La maggiornanza delle quote deve essere nelle mani dei privati. Il 19 maggio si concluderanno le selezioni per l'adesione dei privati.
Il Consiglio d'Amministrazione sarà composto da 9 elementi ed all'interno del Consorzio, sarà presente anche, un Comitato Tecnico, il quale farà da filtro per le proposte che dovranno, successivamente, essere portate al voto del Consiglio per riempire di contenuti il "Piano di Sviluppo Turistico". Una bozza del Piano di Sviluppo Turistico é disponibile, in visione, presso il Comune di Cefalù.
Il Consorzio ha individuato tre "Macro Club di Prodotti:-l'offerta balneare; -l'offerta culturale; -il turismo di territorio.
Esiste un regolamento che indica le condizioni per l'uso del "marchio del Consorzio". Una delle condizioni, ad esempio, é quella che le strutture ricettive, hanno l'obbligo di promuovere il consumo, dei prodotti tipici di quei soci che, nella qualità di produttori aderiscono al Consorzio.
E' stato detto, per non scoraggiare le adesioni, che il Consorzio sarà una struttura snella i cui costi di gestione saranno ridotti al minimo, e non copieranno il sistema di gestione degli Ato dove, le assunzioni "a chiamata diretta", di amici e parenti hanno portato i costi di gestione ad un livello, per l'utenza, insostenibili.
Tutte iniziative da seguire.