Patrimonio dell’Umanità - cosa?
15 Marzo 2010, 07:05 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti]
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Su che cosa sono venuti a fare questi signori a Cefalù non c’è proprio bisogno di aggiungere altro.
Vi faccio pertanto un mio racconto solo fotografico; voi, d'altra parte, credo sappiate i vari loro nomi meglio di me!
E’ una bella cosa ciò che è patrimonio della Umanità.
Supposto che la umanità come specie e la umanità come qualità dell'essere, siano un valore, sconfinando la morale nella estetica, questo valore agirà dunque come principio estetico ordinatore delle forme costruite dalla Umanità.
Soltanto quando l’Opera è frutto del lavoro inteso come preghiera - cioè il ben operare secondo il disegno di Dio - e l’estetica è morale, il frutto di quell’atto sarà un distillato in simboli-codici della cultura della umanità.
Recuperare la “memoria compressa (zippata)” in quegli atti iniziatici: cristalli di sapienza e saggezza, memoria dell’esperienza collettiva - della Umanità -, della Vita, con tutto il suo carico di infinite gioie ed infiniti supplizi,
vale se non si traduce in un pretesto per creare solo economia, per quanto “culturale”.
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Patrimonio dell'umanità, da Wikipedia
"Per essere inclusi nella lista del Patrimonio dell'Umanità i siti devono avere valori di universalità, unicità ed insostituibilità (nel caso andassero perduti) e devono soddisfare almeno uno dei criteri fissati dal Comitato per il Patrimonio dell'Umanità per la selezione.
Fino al 2004 i criteri erano solo sei in ambito culturale e quattro in ambito naturalistico. Dal 2005 esiste un insieme di 10 criteri.
Criteri di selezione:
-rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;
-testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia della tecnologia, artistico o paesaggistico;
-apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà;
-offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana;
-ssere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente;
-essere direttamente associato a avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale (possibilmente in associazione ad altri punti);
-rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale;
-essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici;
-essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema;
-contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione.
Dal 1992 le interazioni tra uomo e ambiente sono riconosciute come paesaggi culturali."
L'Italia ha 44 siti che sicuramente generano ricchezza ma anche tutela e protezione, se questo può aggiungere ulteriore tutela ai nostri monumenti( e si che ne abbiamo bisogno)ben venga. La tutela di Cefalù è compito dei cefaludesi e se una sparuta minoranza ma ecomicamente interessata ha avuto e avrà il sopravvento, la colpa sarà della "non sparuta" maggioranza. Il vaso rotto, in questa occasione, è sintomatico.............