Patrimonio dell’Umanità - cosa?

ritratto di Pino Lo Presti

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Su che cosa sono venuti a fare questi signori a Cefalù non c’è proprio bisogno di aggiungere altro.

Vi faccio pertanto un mio racconto solo fotografico; voi, d'altra parte, credo sappiate i vari loro nomi meglio di me!

E’ una bella cosa ciò che è patrimonio della Umanità.

Supposto che la umanità come specie e la umanità come qualità dell'essere, siano un valore, sconfinando la morale nella estetica, questo valore agirà dunque come principio estetico ordinatore delle forme costruite dalla Umanità.

Soltanto quando l’Opera è frutto del lavoro inteso come preghiera - cioè il ben operare secondo il disegno di Dio - e l’estetica è morale, il frutto di quell’atto sarà un distillato in simboli-codici della cultura della umanità.

Recuperare la “memoria compressa (zippata)” in quegli atti iniziatici: cristalli di sapienza e saggezza, memoria dell’esperienza collettiva - della Umanità -, della Vita, con tutto il suo carico di infinite gioie ed infiniti supplizi,

vale se non si traduce in un pretesto per creare solo economia, per quanto “culturale”.

ritratto di Leonardo Mento

Patrimonio dell'umanità, da Wikipedia

"Per essere inclusi nella lista del Patrimonio dell'Umanità i siti devono avere valori di universalità, unicità ed insostituibilità (nel caso andassero perduti) e devono soddisfare almeno uno dei criteri fissati dal Comitato per il Patrimonio dell'Umanità per la selezione.

Fino al 2004 i criteri erano solo sei in ambito culturale e quattro in ambito naturalistico. Dal 2005 esiste un insieme di 10 criteri.

Criteri di selezione:

-rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;
-testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia della tecnologia, artistico o paesaggistico;
-apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà;
-offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana;
-ssere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente;
-essere direttamente associato a avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale (possibilmente in associazione ad altri punti);
-rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale;
-essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici;
-essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema;
-contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione.
Dal 1992 le interazioni tra uomo e ambiente sono riconosciute come paesaggi culturali."
L'Italia ha 44 siti che sicuramente generano ricchezza ma anche tutela e protezione, se questo può aggiungere ulteriore tutela ai nostri monumenti( e si che ne abbiamo bisogno)ben venga. La tutela di Cefalù è compito dei cefaludesi e se una sparuta minoranza ma ecomicamente interessata ha avuto e avrà il sopravvento, la colpa sarà della "non sparuta" maggioranza. Il vaso rotto, in questa occasione, è sintomatico.............