Assetto organizzativo, trasformazioni sostenibili e modalità di gestione dei sistemi integrati servizi/mobilità a supporto delle direttrici turistiche litoranea e mare-monti
Sistema produttivo ed infrastrutturale
n.Interventi pubblici
Progetto Cefalù Realizzazione e messa in sicurezza del porto Importo 15.000.000
Progetto Cefalù Ristrutturazione ediicio in via Amendola Importo 1.030.000
Progetto Cefalù Adeguamentoex-macello a sede Vigili del Fuoco Importo 2.300.000
E’ stato inserito nella legge finanziaria, varata dal Senato, un finanziamento per la realizzazione della Caserma dei Vigili del Fuoco di Cefalù.
La notizia è stata comunicata dal senatore Antonio Battaglia al Sindaco di Cefalù, Simona Vicari, al termine dei lavori odierni di Palazzo Madama.
“Sono soddisfatto – ha detto Battaglia – di avere dato la possibilità al Comune di Cefalù ed alle Madonie di potersi dotare di una struttura importante per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente”. Di fatto rilevante parla Simona Vicari. “E’ una caserma di riferimento per tutto il comprensorio – afferma la parlamentare regionale di Forza Italia - che garantirà maggiore tempestività negli interventi e quindi più serenità per la sicurezza dei cittadini. Potremo adesso definire – ha concluso Vicari, esprimendo parole di ringraziamento per l’impegno profuso dal senatore Battaglia – tutte le procedure per l’avvio dei lavori”. La caserma dei vigili del Fuoco sorgerà nell’area dell’ex macello di contrada Caldura, dismesso da oltre un ventennio. Il progetto della nuova caserma, già corredato da tutti pareri necessari, era stato trasmesso, negli scorsi anni, al Ministero dell’Interno per il finanziamento ed inserito dall’Amministrazione Vicari nel Piano triennale Opere Pubbliche e tra i progetti del programma di riqualificazione urbana Prusst.
La manovra finanziaria passa adesso all’esame della Camera dei Deputati.
Il consiglio comunale traccia un bilancio della propria attività nel 2004 e lo fa attraverso la sua massima carica istituzionale, il presidente Francesco Dolce, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta giovedì pomeriggio nella Sala delle Capriate del comune di Cefalù.
“Il 2004 è stato un anno denso di attività”, dice Dolce, “che ha visto il Consiglio riunirsi 31 volte ed approvare 154 delibere, che riguardano in gran parte tematiche di natura economica, sociale, culturale”.
In campo economico il Consiglio Comunale ha infatti approvato dei criteri per il rilascio di licenze per medie strutture che hanno, di fatto, incentivato i consumi, è stata lasciata invariata l’ICI, ma soprattutto si è approvato, tempestivamente, il bilancio consuntivo che non supera il patto di stabilità, “segno questo”, dice Dolce, “di grande efficienza da parte del Consiglio”.
E’ stata inoltre avviata un’intensa collaborazione con Sviluppo Italia che ha portato alla creazione di “Impresa Donna”, e si è molto lavorato sul Pit 31 di cui Cefalù è l’ente capofila. “Il Pit 31 ha avuto finora un forte indice di premialità”, sottolinea Dolce, “grazie anche al fatto che per ogni bando abbiamo promosso incontri con gli operatori del settore e si è fatta una larga campagna di informazione, che ha portato alla presentazione di numerosi progetti, molti dei quali finanziati”.
Un capitolo a parte merita il Piano triennale delle opere pubbliche che ha visto nel 2004 l’approvazione del progetto di completamento del Porto di Presidiana, il finanziamento del primo stralcio per la realizzazione del distaccamento dei Vigili del Fuoco, il finanziamento per la realizzazione dei parcheggi in Via del Faro.
Non è stata tralasciata la vocazione turistica della cittadina normanna con l’approvazione di tre piani di lottizzazione per iniziative di tipo turistico e “sono stati promossi vari incontri”, dice Dolce, “con gli operatori del settore per destagionalizzare l’offerta turistica, in modo da moltiplicare gli sviluppi lavorativi e occupazionali. Inoltre stiamo lavorando per offrire ai residenti una riduzione del 50% sulle tariffe dei servizi erogati dai lidi balneari che si trovano sul Lungomare”.
Varie iniziative, poi, sono state promosse dal Consiglio in campo culturale per tutto il 2004. Un ciclo di conferenze in collaborazione con la Luiss di Roma dal titolo “I veri uomini del III millennio”, “La biblioteca della memoria” in collaborazione con l’Università di Palermo e otto giorni di incontri con 80 studiosi provenienti da tutto il mondo in collaborazione con l’Istituto di Astrofisica di Roma.
Ma l’attività del Consiglio Comunale si è rivolta anche al sociale, “Una parte dei fondi destinati alle spese di rappresentanza”, sottolinea Francesco Dolce, “sono stati devoluti in beneficenza ad istituti religiosi cefaludesi che si occupano di bambini bisognosi”.
“Il consiglio comunale nel 2004”, conclude il presidente Dolce, “ha svolto in pieno il suo compito di fornire atti d’indirizzo all’amministrazione e di programmazione, sempre in un clima di serena e fattiva collaborazione”.
Cefalù, via libera dal ministero dell’interno
a un distaccamento dei vigili del fuoco
Cefalù potrà avere un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco. La comunicazione è stata fatta al sindaco di Cefalù dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno.
“Esprimo piena soddisfazione per l’accoglimento della nostra richiesta, ha detto il sindaco Simona Vicari. Questo territorio per ampiezza e per l’appartenenza al Parco delle Madonie ha la necessità di avere un presidio dei Vigili del Fuoco in modo da garantire la tutela del patrimonio naturale e la sicurezza dei cittadini”.
L’istituzione del distaccamento, previsto nell’ambito del progetto “Soccorso Italia in 20”, “compatibilmente con le priorità a livello nazionale – scrive il Ministero – potrà avvenire solo a seguito di opportuni aumenti di organico”.
“Ci attiveremo - ha concluso il sindaco Vicari – così come richiesto dal Ministero, con il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Palermo per la definizione della sede di servizio e per la soluzione di problemi amministrativi e logistici”.
E’ stato attivato a Cefalù il distaccamento stagionale dei Vigili del Fuoco. Avrà sede temporaneamente presso i Vigili del Fuoco di Termini Imerese ma sarà destinato alle emergenze di Cefalù e dintorni.
“Contiamo di trasferire in tempi brevi, come per gli anni precedenti, il distaccamento – ha detto il consigliere Comunale con delega alla protezione civile, Leonardo Cefalù – nei locali dell’Anas di contrada Santa Lucia per i quali abbiamo già avviato le pratiche di locazione”.
Il distaccamento, attivo dallo scorso 23 agosto, resterà operativo sino al mese di settembre per il periodo individuato come di massima pericolosità per gli incendi.
Le richieste di intervento possono essere inoltrate telefonicamente al 115 o allo 091-8114955.
“Stiamo continuando a lavorare – ha aggiunto il sindaco di Cefalù, Simona Vicari - per la costruzione della caserma dei Vigili del Fuoco in località dietro Castello”.
Inserito da Saro Di Paola il Dom, 14/03/2010 - 09:26
Che le leggi urbanistiche siano quel groviglio pressocchè inestricabile che ha determinato, e non solo a Cefalù, i disastri che sono sotto gli occhi di tutti è risaputo. Personalmente lo sostengo da decenni!
Che il PRG come strumento di pianificazione territoriale sia strumento obsoleto ed assolutamente inadeguato, non fosse altro perchè il Legislatore lo ha previsto quando le città erano "intra moenia" ed, ancora ancora, parlare di zonizzazione poteva avere un senso è altro fatto che sostengo da decenni.
Anche se a molti non è ancora chiaro.
Che per una pianificazione territoriale che sia tale si debba passare dall'urbanistica delle zone, dei parametri, dei numeri, cioè dall'urbanistica del PRG, all'urbanistica del progetto, cioè all'urbanistica di quello che da decenni chiamo NSU, è altro fatto rispetto al quale i Comuni sono pressochè impotenti per la mancanza di una Legge Urbanistica nuova.
Che, però, Cefalù non possa recuperare l'immobile fatiscente e abbandonato dell'ex macello per trasformarlo in Caserma dei vigili del fuoco è PURA FOLLIA !
Inserito da Vincenzo Nastasi il Dom, 14/03/2010 - 09:54
vivo a Cefalù da tanto,tantissimo tempo ,essendo venuto qui da piccolo e già allora sentivo parlare i"grandi" dell'esigenza di dotare Cefalù di una caserma dei vigili del fuoco,sono passati tanti anni,nel frattempo centinaia di ettari di terreno sono stati distrutti ,divorati dagli incendi che ne hanno cambiato le caratteristiche in modo radicale ma fino ad oggi nulla è stato fatto,abbiamo avuto la fortuna di ospitare i vigili del fuoco presso la casa cantoniera di S. Lucia,negli ultimi anni oppure come di recente li abbiamo visti alla caldura.MA NON BASTA!!
Cefalù ha bisogno che venga realizzata la caserma dei vigili del fuoco,non possiamo più perdere tempo! Non possiamo più permetterci di vedere le fiamme avvolgere totalmente il nostro territorio!Non possiamo più permetterci di vedere case distrutte dalle Fiamme!Concordo con l'amico Saro Di Paola nel dire che E' PURA FOLLIA NON RECUPERARE L'IMMOBILE FATISCENTE E ABBANDONATO EX MACELLO PER TRASFORMARLO IN CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO!
Qui non si tratta di destinare ai pompieri una nuova struttura,si tratta "SOLAMENTE"di ristrutturare il vecchio macello e trasformarlo in una caserma dotata di tutti gli accorgimenti che permetta a questi uomini di lavorare in tutta tranquillità .Speriamo bene...
Inserito da Rosario Fertitta il Dom, 14/03/2010 - 12:37
L’argomento “caserma dei Vigili del Fuoco” rischia di diventare l’ennesima vicenda kafkiana di questa città.
Oggi ci si accorge che la destinazione “N 1” dell’area, ove insiste il vecchio fabbricato ex macello comunale, potrebbe diventare un “insormontabile” ostacolo alla realizzazione dell’opera.
Al di là del fatto che oggi – così stando le cose -, non riesco a compatibilizzare le numerosissime dichiarazioni e comunicati stampa che, nel corso di questi lunghi anni, ci avevano fatto toccare con mano la quasi prossima realizzazione dell’opera per la quale sarebbero stati erogati, pure, i relativi finanziamenti, ho sempre avuto la sensazione – da profano – che le norme della disciplina urbanistica abbiano sempre sofferto, negli anni, di periodi di interpretazioni “estensive e restrittive”.
Nel caso in specie ricercarne le cause comporterebbe, forse, una analisi che porterebbe, ancora una volta, a riesumare vicende politiche passate che non gioverebbero di certo alla soluzione dei problemi ed alimenterebbero, ancora una volta, improduttive polemiche.
Pur condividendo le riflessioni dell’Ing. Saro Di Paola, ritengo che quella prospettata da Mauro Caliò rappresenti la soluzione più idonea per superare l’impasse sull’argomento.
Cosa osterebbe ad una approvazione consiliare di una variante urbanistica al P.R.G. proprio al fine di variarne quella ormai anacronistica destinazione ?
Uno strumento, quello della variante urbanistica, che risolverebbe di certo la problematica della “caserma vigili del fuoco” e che potrebbe risolvere quegli altri, annosi, dell’area Miccichè e dell’edificio “ex Poste”.
Sempre che POLITICAMENTE ce ne sia la volontà.
Altrimenti si continuerà ad alimentare quel filone interpretativo, molto più vicino alla Letteratura piuttosto che all’Urbanistica, secondo cui qualche novello Don Rodrigo abbia deciso, questa volta, che “questa caserma non s’ha da fare…….”.
Cordialmente.
Rosario Fertitta.
P.R.U.S.S.T. di Cefalù
Assetto organizzativo, trasformazioni sostenibili e modalità di gestione dei sistemi integrati servizi/mobilità a supporto delle direttrici turistiche litoranea e mare-monti
Sistema produttivo ed infrastrutturale
n.Interventi pubblici
Progetto Cefalù Realizzazione e messa in sicurezza del porto Importo 15.000.000
Progetto Cefalù Ristrutturazione ediicio in via Amendola Importo 1.030.000
Progetto Cefalù Adeguamentoex-macello a sede Vigili del Fuoco Importo 2.300.000
14/11/2003 Finanziaria:fondi per la Caserma dei vigili del fuoco
E’ stato inserito nella legge finanziaria, varata dal Senato, un finanziamento per la realizzazione della Caserma dei Vigili del Fuoco di Cefalù.
La notizia è stata comunicata dal senatore Antonio Battaglia al Sindaco di Cefalù, Simona Vicari, al termine dei lavori odierni di Palazzo Madama.
“Sono soddisfatto – ha detto Battaglia – di avere dato la possibilità al Comune di Cefalù ed alle Madonie di potersi dotare di una struttura importante per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente”. Di fatto rilevante parla Simona Vicari. “E’ una caserma di riferimento per tutto il comprensorio – afferma la parlamentare regionale di Forza Italia - che garantirà maggiore tempestività negli interventi e quindi più serenità per la sicurezza dei cittadini. Potremo adesso definire – ha concluso Vicari, esprimendo parole di ringraziamento per l’impegno profuso dal senatore Battaglia – tutte le procedure per l’avvio dei lavori”. La caserma dei vigili del Fuoco sorgerà nell’area dell’ex macello di contrada Caldura, dismesso da oltre un ventennio. Il progetto della nuova caserma, già corredato da tutti pareri necessari, era stato trasmesso, negli scorsi anni, al Ministero dell’Interno per il finanziamento ed inserito dall’Amministrazione Vicari nel Piano triennale Opere Pubbliche e tra i progetti del programma di riqualificazione urbana Prusst.
La manovra finanziaria passa adesso all’esame della Camera dei Deputati.
(Fonte Cefalunews)
21/01/2004 -Cefalù, tempo di bilancio per il consiglio comunale
Il consiglio comunale traccia un bilancio della propria attività nel 2004 e lo fa attraverso la sua massima carica istituzionale, il presidente Francesco Dolce, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta giovedì pomeriggio nella Sala delle Capriate del comune di Cefalù.
“Il 2004 è stato un anno denso di attività”, dice Dolce, “che ha visto il Consiglio riunirsi 31 volte ed approvare 154 delibere, che riguardano in gran parte tematiche di natura economica, sociale, culturale”.
In campo economico il Consiglio Comunale ha infatti approvato dei criteri per il rilascio di licenze per medie strutture che hanno, di fatto, incentivato i consumi, è stata lasciata invariata l’ICI, ma soprattutto si è approvato, tempestivamente, il bilancio consuntivo che non supera il patto di stabilità, “segno questo”, dice Dolce, “di grande efficienza da parte del Consiglio”.
E’ stata inoltre avviata un’intensa collaborazione con Sviluppo Italia che ha portato alla creazione di “Impresa Donna”, e si è molto lavorato sul Pit 31 di cui Cefalù è l’ente capofila. “Il Pit 31 ha avuto finora un forte indice di premialità”, sottolinea Dolce, “grazie anche al fatto che per ogni bando abbiamo promosso incontri con gli operatori del settore e si è fatta una larga campagna di informazione, che ha portato alla presentazione di numerosi progetti, molti dei quali finanziati”.
Un capitolo a parte merita il Piano triennale delle opere pubbliche che ha visto nel 2004 l’approvazione del progetto di completamento del Porto di Presidiana, il finanziamento del primo stralcio per la realizzazione del distaccamento dei Vigili del Fuoco, il finanziamento per la realizzazione dei parcheggi in Via del Faro.
Non è stata tralasciata la vocazione turistica della cittadina normanna con l’approvazione di tre piani di lottizzazione per iniziative di tipo turistico e “sono stati promossi vari incontri”, dice Dolce, “con gli operatori del settore per destagionalizzare l’offerta turistica, in modo da moltiplicare gli sviluppi lavorativi e occupazionali. Inoltre stiamo lavorando per offrire ai residenti una riduzione del 50% sulle tariffe dei servizi erogati dai lidi balneari che si trovano sul Lungomare”.
Varie iniziative, poi, sono state promosse dal Consiglio in campo culturale per tutto il 2004. Un ciclo di conferenze in collaborazione con la Luiss di Roma dal titolo “I veri uomini del III millennio”, “La biblioteca della memoria” in collaborazione con l’Università di Palermo e otto giorni di incontri con 80 studiosi provenienti da tutto il mondo in collaborazione con l’Istituto di Astrofisica di Roma.
Ma l’attività del Consiglio Comunale si è rivolta anche al sociale, “Una parte dei fondi destinati alle spese di rappresentanza”, sottolinea Francesco Dolce, “sono stati devoluti in beneficenza ad istituti religiosi cefaludesi che si occupano di bambini bisognosi”.
“Il consiglio comunale nel 2004”, conclude il presidente Dolce, “ha svolto in pieno il suo compito di fornire atti d’indirizzo all’amministrazione e di programmazione, sempre in un clima di serena e fattiva collaborazione”.
Vincenzo Barracato
(Fonte Madonienews)
14/06/2005-Cefalù, via libera dal ministero dell’interno
Cefalù, via libera dal ministero dell’interno
a un distaccamento dei vigili del fuoco
Cefalù potrà avere un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco. La comunicazione è stata fatta al sindaco di Cefalù dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno.
“Esprimo piena soddisfazione per l’accoglimento della nostra richiesta, ha detto il sindaco Simona Vicari. Questo territorio per ampiezza e per l’appartenenza al Parco delle Madonie ha la necessità di avere un presidio dei Vigili del Fuoco in modo da garantire la tutela del patrimonio naturale e la sicurezza dei cittadini”.
L’istituzione del distaccamento, previsto nell’ambito del progetto “Soccorso Italia in 20”, “compatibilmente con le priorità a livello nazionale – scrive il Ministero – potrà avvenire solo a seguito di opportuni aumenti di organico”.
“Ci attiveremo - ha concluso il sindaco Vicari – così come richiesto dal Ministero, con il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Palermo per la definizione della sede di servizio e per la soluzione di problemi amministrativi e logistici”.
(Fonte Madonienews)
Agosto 2006 Cefalù-Attivato distaccamento Vigili del fuoco
E’ stato attivato a Cefalù il distaccamento stagionale dei Vigili del Fuoco. Avrà sede temporaneamente presso i Vigili del Fuoco di Termini Imerese ma sarà destinato alle emergenze di Cefalù e dintorni.
“Contiamo di trasferire in tempi brevi, come per gli anni precedenti, il distaccamento – ha detto il consigliere Comunale con delega alla protezione civile, Leonardo Cefalù – nei locali dell’Anas di contrada Santa Lucia per i quali abbiamo già avviato le pratiche di locazione”.
Il distaccamento, attivo dallo scorso 23 agosto, resterà operativo sino al mese di settembre per il periodo individuato come di massima pericolosità per gli incendi.
Le richieste di intervento possono essere inoltrate telefonicamente al 115 o allo 091-8114955.
“Stiamo continuando a lavorare – ha aggiunto il sindaco di Cefalù, Simona Vicari - per la costruzione della caserma dei Vigili del Fuoco in località dietro Castello”.
(Fonte Madonienews)
PURA FOLLIA !
Che le leggi urbanistiche siano quel groviglio pressocchè inestricabile che ha determinato, e non solo a Cefalù, i disastri che sono sotto gli occhi di tutti è risaputo. Personalmente lo sostengo da decenni!
Che il PRG come strumento di pianificazione territoriale sia strumento obsoleto ed assolutamente inadeguato, non fosse altro perchè il Legislatore lo ha previsto quando le città erano "intra moenia" ed, ancora ancora, parlare di zonizzazione poteva avere un senso è altro fatto che sostengo da decenni.
Anche se a molti non è ancora chiaro.
Che per una pianificazione territoriale che sia tale si debba passare dall'urbanistica delle zone, dei parametri, dei numeri, cioè dall'urbanistica del PRG, all'urbanistica del progetto, cioè all'urbanistica di quello che da decenni chiamo NSU, è altro fatto rispetto al quale i Comuni sono pressochè impotenti per la mancanza di una Legge Urbanistica nuova.
Che, però, Cefalù non possa recuperare l'immobile fatiscente e abbandonato dell'ex macello per trasformarlo in Caserma dei vigili del fuoco è PURA FOLLIA !
ormai ..
vivo a Cefalù da tanto,tantissimo tempo ,essendo venuto qui da piccolo e già allora sentivo parlare i"grandi" dell'esigenza di dotare Cefalù di una caserma dei vigili del fuoco,sono passati tanti anni,nel frattempo centinaia di ettari di terreno sono stati distrutti ,divorati dagli incendi che ne hanno cambiato le caratteristiche in modo radicale ma fino ad oggi nulla è stato fatto,abbiamo avuto la fortuna di ospitare i vigili del fuoco presso la casa cantoniera di S. Lucia,negli ultimi anni oppure come di recente li abbiamo visti alla caldura.MA NON BASTA!!
Cefalù ha bisogno che venga realizzata la caserma dei vigili del fuoco,non possiamo più perdere tempo! Non possiamo più permetterci di vedere le fiamme avvolgere totalmente il nostro territorio!Non possiamo più permetterci di vedere case distrutte dalle Fiamme!Concordo con l'amico Saro Di Paola nel dire che E' PURA FOLLIA NON RECUPERARE L'IMMOBILE FATISCENTE E ABBANDONATO EX MACELLO PER TRASFORMARLO IN CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO!
Qui non si tratta di destinare ai pompieri una nuova struttura,si tratta "SOLAMENTE"di ristrutturare il vecchio macello e trasformarlo in una caserma dotata di tutti gli accorgimenti che permetta a questi uomini di lavorare in tutta tranquillità .Speriamo bene...
L’argomento “caserma dei
L’argomento “caserma dei Vigili del Fuoco” rischia di diventare l’ennesima vicenda kafkiana di questa città.
Oggi ci si accorge che la destinazione “N 1” dell’area, ove insiste il vecchio fabbricato ex macello comunale, potrebbe diventare un “insormontabile” ostacolo alla realizzazione dell’opera.
Al di là del fatto che oggi – così stando le cose -, non riesco a compatibilizzare le numerosissime dichiarazioni e comunicati stampa che, nel corso di questi lunghi anni, ci avevano fatto toccare con mano la quasi prossima realizzazione dell’opera per la quale sarebbero stati erogati, pure, i relativi finanziamenti, ho sempre avuto la sensazione – da profano – che le norme della disciplina urbanistica abbiano sempre sofferto, negli anni, di periodi di interpretazioni “estensive e restrittive”.
Nel caso in specie ricercarne le cause comporterebbe, forse, una analisi che porterebbe, ancora una volta, a riesumare vicende politiche passate che non gioverebbero di certo alla soluzione dei problemi ed alimenterebbero, ancora una volta, improduttive polemiche.
Pur condividendo le riflessioni dell’Ing. Saro Di Paola, ritengo che quella prospettata da Mauro Caliò rappresenti la soluzione più idonea per superare l’impasse sull’argomento.
Cosa osterebbe ad una approvazione consiliare di una variante urbanistica al P.R.G. proprio al fine di variarne quella ormai anacronistica destinazione ?
Uno strumento, quello della variante urbanistica, che risolverebbe di certo la problematica della “caserma vigili del fuoco” e che potrebbe risolvere quegli altri, annosi, dell’area Miccichè e dell’edificio “ex Poste”.
Sempre che POLITICAMENTE ce ne sia la volontà.
Altrimenti si continuerà ad alimentare quel filone interpretativo, molto più vicino alla Letteratura piuttosto che all’Urbanistica, secondo cui qualche novello Don Rodrigo abbia deciso, questa volta, che “questa caserma non s’ha da fare…….”.
Cordialmente.
Rosario Fertitta.