Museo del cinema gratis per residenti e studenti? No, grazie!

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Consiglio Comunale del 12 marzo 2010 - Cronaca Flash

Il Consiglio Comunale approva una convenzione con la Fondazione Mandralisca per realizzare il museo del cinema nei locali dell’ex mercato del pesce.
Bocciati alcuni emendamenti proposti dal Partito Democratico che chiedevano di non far pagare il biglietto ai residenti e agli studenti e di mettere a disposizione delle associazioni degli spazi per attività culturali.
Per il Capogruppo dell’U.D.C., Mangano, non sarebbe stato giusto “gravare” troppo sulla Fondazione Mandralisca.

Nella seduta di ieri sera il Consiglio Comunale di Cefalù ha approvato una Convenzione con la Fondazione Madralisca, attraverso la quale dovrebbe sorgere un Museo del Cinema nei locali dell’ex mercato del pesce, ceduti gratuitamente per 15 anni. I soldi per realizzare l’opera dovrebbero arrivare dai fondi europei attraverso il progetto che il Comune dovrà presentare al Programma PIST.
Il bilancio della seduta è, quanto meno, controverso perché se indubbiamente il progetto di realizzare un Museo del Cinema rappresenta un indubbio salto di qualità nella promozione culturale e turistica della città, valorizzando il patrimonio di arte cinematografica messo a disposizione dalla famiglia Di Francesca, il non voler prevedere la possibilità di destinare degli spazi per le associazioni di Cefalù e il non inserire, in convenzione, la gratuità dell’ingresso per residenti e studenti ha fatto perdere una occasione per promuovere la crescita culturale collettiva coinvolgendo la città e chi in essa opera per promuovere la cultura attraverso le associazioni.
La situazione emersa dal dibattito consiliare può essere sinteticamente rappresentata in questo modo: se tutte le forze politiche si sono dette favorevoli, in linea di principio, con la istituzione di un museo del cinema, alcuni hanno ritenuto (come affermato chiaramente dal Capogruppo dell’U.D.C, Carmelo Mangano) che il Comune non dovesse ulteriormente “gravare sulla Fondazione Mandralisca”, in quanto, come affermato dal Consigliere Calabrese lo Statuto della Fondazione Mandralisca prevede (all’art. 2) già una particolare attenzione ai cittadini di Cefalù e ai soggetti svantaggiati; altri , come il Partito Democratico, pensavano che bisognasse fare in modo che lo sviluppo dell’offerta culturale di Cefalù fosse un processo collettivo che coinvolgesse anche i cittadini che in questa città vivono, che in essa studiano e che svolgono attività associative.
Questa opinione è stata bene espressa sia dalle parole del Capogruppo del P.D. Rosario Lapunzina il quale, nel contestare l’uso della procedura d’urgenza , ha lamentato il mancato coinvolgimento della città, pur dando merito alla Fondazione per l’alto livello culturale della proposta, e quelle del Consigliere Franco che ( nell’annunciare che il P.D. scriverà una lettera alla Fondazione per invitarla ad attuare volontariamente quanto si voleva prevedere nella convenzione) ha sostenuto che il consiglio non ha svolto, sino in fondo, il ruolo di tutela degli interessi dei cittadini, delegando il tutto alla buona disponibilità della Fondazione Mandralisca che, per altro, non ha bisogno di avvocati d’ufficio perché tutti sanno quanto è determinante l’apporto in termini di crescita culturale che la fondazione svolge grazie alle proprie attività.
Tutti sono consapevoli dell’importanza e dell’alto valore, in termini di crescita culturale e di promozione turistica, che l’istituzione di un Museo del Cinema ha per Cefalù.
Il distinguo sta in queste due domande: siamo sicuri che nel cedere un bene comunale alla Fondazione Mandralisca, il Comune debba delegarne la gestione esclusivamente a quest’ultima istituzione, allo statuto che la regolamenta e al buon senso (per altro più volte dimostrato) di chi la rappresenta e rinunciare a porre, in convenzione, dei ‘paletti’ che tutelino meglio la città e la finalità non lucrativa delle iniziative (per la cronaca: è stato bocciato anche un emendamento che escludeva la possibilità di gestione di attività lucrative da parte di soggetti esterni alla Fondazione) ?
Siamo certi che chiedere che la convenzione preveda espressamente la possibilità di non far pagare il biglietto ai residenti e agli studenti e di fornire spazi alle associazioni (magari per fare delle conferenze) voglia dire “gravare sulla Fondazione”?
Noi pensiamo di no, perché riteniamo che debba essere compito del Comune garantire la tutela dei propri cittadini e pretendere di regolare le possibilità di fruizione dei propri beni dati in concessione, sia pure per scopi culturali di alto livello, proprio perché in quanto beni pubblici sono di proprietà di tutti i cittadini.
Certo non pensiamo che in Italia (e tanto meno a Cefalù) si possa arrivare ad eguagliare quegli alti esempi di civiltà forniti da Nazioni come l’Inghilterra e l’Irlanda che hanno reso totalmente gratuito (anche a chi non è cittadino di quei Paesi) l’ingresso ai principali musei Nazionali.
Noi non speravamo tanto ma almeno pensavamo che il Comune non rinunciasse a tutelare la pubblica fruizione dei propri beni e l’uso da parte delle associazioni (in quanto precisi doveri previsti dallo Statuto Comunale agli articoli 2 e 29).
Non ci resta che sperare che la Fondazione dimostri, ancora una volta come ha sempre fatto, la propria sensibilità nell’offrire a tutti spazi per la divulgazione culturale e occasioni per l’autentico sviluppo culturale della città.

Per la cronaca diamo atto che il gruppo del P.D. ha presentato ben 14 emendamenti alla proposta di convenzione. Di questi ne sono stati approvati soltanto 4 (all’unaninità): il quinto, che si limita a correggere un refuso presente nel testo della proposta di convenzione; il settimo, che chiarisce che gli oneri del progetto saranno a carico della Fondazione; l’ottavo che chiarisce che in caso di bocciatura del progetto non potranno essere chiesti oneri al Comune; il dodicesimo che elimina l’arbitrato per la risoluzione delle eventuali controversie e le demanda al Foro di Termini Imerese.
Bocciati tutti gli altri emendamenti.
Al termine la proposta di convenzione è stata approvata con 13 voti favorevoli e 3 astenuti (il P.D.)
Per completezza riportiamo, integralmente, il testo dei due emendamenti bocciati che chiedevano l’uso di alcuni spazi per le associazioni e la gratuità dei biglietti per residenti e studenti:

Emendamento n°1

All’articolo 1 aggiungere il seguente comma:
•“di predisporre, nell’ambito della progettazione esecutiva di cui al comma 1, spazi ed aree idonee allo svolgimento, durante tutto l’anno, di attività di divulgazione culturale e di promozione dell’immagine di Cefalù, da concedere in uso temporaneo, a titolo gratuito e a semplice richiesta, alle associazioni cefaludesi che operano in tali ambiti, al fine di garantire l’attuazione dei principi fissati dall’art. 29, comma 1 dello Statuto Comunale”.
Emendamento bocciato con 11 voti contrari, 4 favorevoli (Fatta, Franco, Lapunzina, Gattuso), 1 astenuto (Barracato)

Emendamento n°2

All’articolo 1 aggiungere il seguente comma:

•L’accesso al costituendo Museo del Cinema dovrà essere a titolo gratuito per i cittadini residenti nel territorio comunale e per gli studenti degli istituti scolastici e del corso di Laurea di Cefalù, anche al fine di garantire la concreta attuazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 1, lett. g, dello Statuto Comunale.
Emendamento bocciato con 10 voti contrari, 5 favorevoli (Fatta, Franco, Lapunzina, Genovese, Gattuso), 1 astenuto (Barracato)

ritratto di Rosa Di Francesca

ma come.

Ma come si può essere cosi ipocriti?questi sarebbero i consiglieri che dovrebbero aiutare i cittadini?Bocciare un emendamento dove dice di non far pagare l'entrata ad un museo del cinema per i cittadini e gli studenti del "proprio paese"è davvero una vergogna!!
Grazie Consiglieri:Calabrese,Cassata,Noto,Greco,Barranco,Scialabba,
Sideli,Mangano,Rasa,Brocato.