Non caschiamoci!

L'eccellentissimo e intelligentissimo ministro Treconti (pardon, Tremonti) ha saltellato di gioia, quando ha letto gli indici aggiornati dell'OCSE, che attribuivano una crescita economica all'Italia. “Ve l'avevo detto! Sono stato proprio bravo!” ha urlato in faccia agli Italiani dagli schermi televisivi.
Ha dimenticato, l'eccellentissimo e intelligentissimo Ministro, di dire che quell'indice è soltanto quello che gli economisti chiamano un “leading indicator” e serve per descrivere una previsione a un semestre o più. Fare una previsione non significa, però, che questa si avveri. Nel nostro caso, anzi, recenti ricerche indicano che la crescita effettiva si è ridotta e continuerà a ridursi.
Scrive infatti la stessa OCSE: "Sebbene i segni di espansione siano evidenti in diversi Paesi, devono essere interpretati con cautela. In effetti il miglioramento atteso dell'attività economica, in rapporto al suo livello potenziale di lungo termine, può essere parzialmente attribuito a un decremento di questo stesso livello potenziale di lungo termine stimato e non soltanto al miglioramento dell'attività economica in sé." Il che significa, tradotto in parole povere, che a un boom di simili previsioni può seguire una crescita esigua o insignificante del PIL, non in grado di riassorbire la disoccupazione già in corso e di evitare quella che potrebbe aspettarci.
Perché allora si è data tanta importanza a questo indice? Ma è evidente! Con un martellamento di simili messaggi si determina nel contempo felicità e confusione nell'opinione pubblica e la si rende meno pessimista sul futuro, almeno fino a quando il trauma della disoccupazione non la colpirà direttamente.
Lasciamo stare Bossi, che ha fiuto politico senza conoscer la politica e capirla; lasciamo stare la maggioranza, che in questa poltiglia può inzuppare i suoi biscotti: ma l'opposizione che cosa fa? Perché tace? E l'informazione, o quello che resta di essa?
Per quel che mi riguarda, sono contento di non “cascarci”. Sarò ancora più contento, se avrò aiutato qualcuno, anche uno solo, a non cascarci.