27 Settembre 2012, 22:11 - Gianfranco D'Anna [suoi interventi e commenti] |
Con la Determinazione N. 22 del 18-09-2012, l’Ing. Ivan Joseph Duca, Responsabile del Settore LL.PP., Edilizia privata e pubblica, ha avviato il Procedimento di rigetto della domanda di sanatoria del 23.07.2012 per le opere abusivamente realizzate e dell’annullamento in autotutela del permesso di costruire n. 52 rilasciato il 30.11.2005 dal responsabile pro-tempore del servizio edilizia privata del comune di Cefalù, Arch. La Barbera Giovanni, e della successiva variante autoassentita prot. n. 23198 dell'11.08.2009.
Si tratta della struttura alberghiera in corso di costruzione sul lotto di terreno compreso tra la Via Vazzana, Via Maestro Pintorno ed il Lungomare Giuseppe Giardina
A tale determinazione l’Ing. Duca è giunto dopo aver rilevato, tra l’altro, che parte dell’area (circa mq. 510) su cui insiste l’intervento in questione ricade in un zona cosiddetta “bianca” per l’intervenuta inefficacia del vincolo urbanistico previsto dal Piano Particolareggiato del Lungomare Zona “F3” - approvato in variante al PRG - che individuava l’area in questione con destinazione spazi pubblici. La conseguenza è che, a piano particolareggiato divenuto inefficace, riemerge la disciplina del piano regolatore generale così come modificata con le sue varianti (tra cui è da ricomprendere quella apportata dal medesimo piano particolareggiato) e che, in tal senso, quindi, riemerge su quell’area, il vincolo, oramai decaduto, che la qualifica come zona su cui non è assentibile la volumetria del progetto presentato che, invece, risulta avere circa 1275 mc. in più rispetto al consentito (2,50 mc/mq [indice erroneamente utilizzato] x 510 mq. [superficie zona bianca]), in violazione della cubatura massima insediabile secondo il vigente PRG ed i suoi strumenti attuativi.
Alla luce di quanto evidenziato nella Determinazione, l’Ing. Duca - considerato che le illegittimità riscontrate sono di grado notevole; che vi è una imperiosa necessità, per la collettività, di perseguire l'assetto urbanistico congegnato nel momento della variante approvata con il piano particolareggiato - e cioè mantenere, anche per equivalente, le aree destinate a standards urbanistici sul lotto in questione, in quanto gli standards attuali di PRG e di zona, (pari a mq 5,78 procapite), risultano già abbondantemente sotto i minimi inderogabili di cui al DM 1444/68 (18 mq pro capite); che la realizzazione della volumetria illegittimamente assentita aggrava ulteriormente la carenza di standards; che l’interesse privato al mantenimento dell’opera, (peraltro realizzata in difformità al concessionato) è recessivo rispetto ai rilevanti interessi pubblici, concreti ed attuali; che l’edificio ad oggi risulta non completato, ed anzi risulta realizzato in difformità ai titoli edilizi susseguitisi nel tempo - ha, inoltre, determinato di far sospendere i lavori con cui la ditta aveva comunicato la volontà di voler ottemperare all’Ordinanza n. 16 del 18.07.2012 con la quale, in relazione alle difformità riscontrate in sede di sopralluogo, il Comune di Cefalù intimava alla stessa di riportare l’edificio, ancora non definito, conformemente a quanto assentito con il Permesso di Costruire n. 52 del 30.11.2005 e successiva variante.
Per dirla alla Lubrano, "a questo punto, una domanda sorge spontanea": Cefalù avrà una nuova incompiuta sul Lungomare?
Immagine del gennaio 2009 tratta da Google Maps
In allegato la Determinazione N. 22 del 18-09-2012 (clicca per consultarla e scaricarla)
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Commenti
Angelo Sciortino -
Per dirla con Amleto.
Amleto: c'è del marcio in Danimarca!
Ci sarà pure a Cefalù?
Pino Lo Presti -
Una alternativa
all'Incompiuta potrebbe essere il modello EGV center.
Se poi c'è del marcio pure a Cefalù, Angelo, ... c'è chi è stato premiato per aver detto che siamo il centro del Mondo!
Saro Di Paola -
L'urbanistica .......
....... non è una scienza esatta !
Totò Testa -
Ma non è neanche ....
quella broda di normative "random" che emerge dalla letteratura di certi incompetenti!
In fondo l'urbanistica nasce dalla sintesi della logica aristotelica, del diritto romano e dell'ingegneria militare romana e asburgica.
Ogni cosa deve avere un senso, ma gli editti del duca un senso non ce l'hanno.
Scusa, ma viene proprio la voglia di rispondere in rima (al duca)!