Un'altra pagina, VUOTA, nel libro del raddoppio Ogliastrillo-Castelbuono

Ritratto di Saro Di Paola

19 Luglio 2024, 08:07 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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All'inizio della seduta del Consiglio comunale di ieri l’altro, il Presidente, avv. Francesco Calabrese, ha dato lettura della nota inviata ad RFI dal Sindaco Tumminello in data 20/06/2024, avente per oggetto "richiesta di informazioni circa il cantiere del raddoppio ferroviario tratta Ogliastrillo-Castelbuono".
                                            
Nel secondo dei considerata di tale nota, Tumminello ha fatto cenno allo "avvio di altre attività nella zona della stazione elettrica a valle della via Pietragrossa", con chiarissimo riferimento alle attività nell'area della sottostazione elettrica, a ridosso del muro,
                                            
nel quale il "progetto esecutivo" del raddoppio Ogliastrillo-Castelbuono prevede l'imbocco della galleria di accesso alla fermata sotterranea.
Attività che si sono risolte nell'ambaradan, di cui ho scritto, www.qualecefalu.it/node/24860 ,
         
e che, iniziate il 19/05/2024 col "buco nell'acqua",
         

sono state protratte per pochi giorni sino all'apposizione dei teli oscuranti, www.qualecefalu.it/node/24855 ,
         
per, poi, rimanere ferme.
Ormai da oltre tre settimane.
Più di quelle durante le quali sono state in corso.

Dopo aver dato lettura della nota del Sindaco, il Presidente del Consiglio ha dato lettura della risposta di RFI al Sindaco.

Ebbene, se il Sindaco nella sua nota a RFI, a mio giudizio blanda nella forma e nella sostanza, ha fatto un cenno, sia pure minimo, alle "attività nella zona della stazione elettrica", è stato, presumo, per avere notizie circonstanziate sull'andamento delle stesse.

Ciò perché tali attività hanno riguardato, e riguarderanno, la galleria di accesso alla fermata sotterranea, l'unica delle opere indispensabili per la sua esistenza, che, ancora nel 2024, è rimasta ubicata laddove RFI l'aveva prevista nel progetto definitivo del 2002 e la ToTo nel "progetto esecutivo" del 2012.
Pertanto, tale galleria tra tutte le opere indispensabili per la fermata medesima - discenderie, pozzi per le scale di emergenza, galleria di sfollamento e cunicolo di drenaggio- è l'unica, sulle cui modalità esecutive, non dovrebbero esistere ragionevoli dubbi.
Per RFI e per  ToTo.

E non "a valle della chiusura dell'iter del progetto di variante alla rampa di accesso alla galleria di sfollamento”, come ha scritto RFI nella risposta al Sindaco, ma, per RFI, all'incirca, da  24 anni e più, quanti ne sono trascorsi da quando essa fece sua la proposta della fermata  sotterranea, avanzata dal Comitato “Cefalù Quale Ferrovia” e, all'incirca da 12 anni e più, quando ToTo, dopo avere assunto l'appalto dovette redigere "il progetto esecutivo".

Però, purtroppo, delle notizie circostanziate sull'andamento delle "attività nella zona della stazione elettrica", che, secondo me, il Sindaco avrebbe voluto conoscere da parte di RFI, nella nota di risposta della stessa non v'è traccia alcuna.
A meno che, come ha scritto RFI nella risposta medesima, "le attività presso la stazione di Cefalù sono in corso" anche quando sono ferme e, da ferme, "proseguono regolarmente, garantendo un progresso costante e soddisfacente dell'appalto", come la stessa RFI ha scritto sta avvenendo per le attività in corso in tutti gli altri cantieri del raddoppio.

Saro Di Paola, 19 luglio 2024
 

Commenti

"le attività presso la stazione di Cefalù sono in corso" anche quando sono ferme e, da ferme, "proseguono regolarmente, garantendo un progresso costante e soddisfacente dell'appalto"

- che vergogna quelle reti anti-spionaggio!

Tutte le espressioni virgolettate, in neretto ed in corsivo,  le ho deregistrate dalla lettura della nota inviata dal Sindaco ad RFI e della risposta di RFI al Sindaco.
Se il Sindaco avesse pubblicato entrambe le note, non mi avresti chiesto spiegazione.