non può esserci autorità senza limiti, nemmeno quella della maggioranza

Ritratto di Pino Lo Presti

3 Luglio 2024, 22:41 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Non può esserci autorità senza limiti, nemmeno quella della maggioranza

- lo dice il Presidente della Repubblica Italiana -

Giuro che non ci siamo sentiti per telefono, ma l' Intervento del Presidente della Repubblica alla cerimonia di apertura della 50^ edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia - (https://www.quirinale.it/elementi/116449) di oggi (3 luglio) cade "a fagiuolo".


Mi conforta che anche lui senta la necessità di attenzionare certi "miasmi" che volteggiano nell'aria. Accenna evidentemente, al dibattito in corso sul Premierato e a certe proposte di "premi di maggioranza" spropositati, ma - come in una Lezione Magistrale - non nomina la cronaca ma ricorda i Princìpi che in essa soffrono.

Titolano i giornali democratici, riferendosi al discorso di oggi (3 luglio) del Presidente della Repubblica:

"Non può esserci autorità senza limiti, nemmeno quella della maggioranza"
"Mai la Maggioranza con la forza dei numeri può comprimere i diritti della Minoranza
"


Io raccolgo solo alcune foglie, alcune frasi smozzicate, alcune parole sparse in quel "prato" (il suo Discorso):

- "il ruolo insopprimibile delle assemblee elettive e, infine, non da ultimo, limiti alle decisioni della maggioranza, nel senso che non possano violare i diritti delle minoranze"

- "La democrazia, infatti, si invera ogni giorno nella vita delle persone e nel mutuo rispetto delle relazioni sociali"

- "Occorre, piuttosto, adoperarsi concretamente affinché ogni cittadino si trovi nelle condizioni di potere, appieno, prender parte alla vita della Repubblica".

- "non si può ricorrere a semplificazioni di sistema o a restrizioni di diritti “in nome del dovere di governare”.

- "Una democrazia “della maggioranza” sarebbe, per definizione, una insanabile contraddizione, per la confusione tra strumenti di governo e tutela della effettiva condizione di diritti e di libertà".

- (che non si ceda - n.d.r.) "alla ossessiva proclamazione di quel che contrappone, della rivalsa, della delegittimazione".

- "proprio perché essa (la democrazia - n.d.r.) non è semplicemente un metodo, bensì costituisce lo “spazio pubblico” in cui si esprimono le voci protagoniste dei cittadini"

- "Una riflessione impegnativa con l’ambizione di mirare al “bene comune” che non è il “bene pubblico, nell’interesse della maggioranza"

- (cit, Todato) “Noi sappiamo tutti ormai che la presunta volontà generale non è in realtà che la volontà di una maggioranza e che la volontà di una maggioranza, che si considera come rappresentativa della volontà di tutto il popolo può essere, come spesso si è dimostrata, più ingiusta e oppressiva che non la volontà di un principe

-- "la democrazia comporta il principio di eguaglianza – poc’anzi richiamato dal Cardinale Zuppi - perché riconosce che le persone hanno eguale dignità".

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