L'area di via Aldo Moro, "i chiarimenti" di Tumminello e l'asterisco di Trombino

Ritratto di Saro Di Paola

17 Settembre 2023, 07:54 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Nel COMUNICATO, pubblicato ieri su Facebook qualche ora dopo quello della Curia Diocesana, il Sindaco Tumminello ha "ritenuto di fornire alcuni chiarimenti circa il futuro del palazzetto geodetico di via Aldo Moro".

Al riguardo, Tumminello ha tenuto a precisare che "il fermo intendimento della Curia Diocesana di mantenere l'area di Via Aldo Moro all'attuale destinazione d'uso e, anzi, di ampliare in un prossimo futuro gli spazi a ciò connessi",  manifestato dal Vescovo nel comunicato della Curia medesima, "è perfettamente in linea con le indicazioni del nuovo strumento urbanistico che modificando le previsioni del vecchio PRG del '70, per il quale l'intera area era da adibirsi a parcheggio, l'ha immaginata come luogo per le "attrezzature di interesse comune" con l'espressa salvaguardia di quelle "attrezzature esistenti" (cartograficamente contrassegnate con un asterisco * sopra la sigla), nella specie il campo di basket, non in contrasto con la finalità immaginata."

Ad onorare il vero sono, però, le carte.
Come sempre, cantano.
E la verità cantata dalle carte del vecchio e del nuovo PRG è assolutamente diversa da quella che Tumminello ha tenuto a precisare con i suoi "chiarimenti".
Spiace dirlo ma è così.

Infatti:

1) il vecchio PRG non prevedeva, affatto, per tutta l'area, ex Oratorio, di proprietà della Curia la destinazione d'uso a parcheggio.
La destinazione d'uso a parcheggio fu un'indicazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico.
Soltanto una semplice indicazione, niente di più.
Inserita, come venne inserita nel PPCS, nessun'altra valenza poteva avere perché quell'area ricadeva, come ricade, al di fuori del perimetro del Centro Storico, dentro il quale lo stesso PPCS poteva dettare regole e fare previsioni;

2) il nuovo PRG ha distinto, con la sigla IC, le aree di Interesse Comune, differenziandole tra loro con l'aggiunta di un numero.
In particolare con la sigla alfanumerica IC3 contrassegnata da un asterisco, ha distinto l'area di Via Aldo Moro, di proprietà della Curia, limitatamente alla parte nella quale insiste l'impianto geodetico del basket.
In tale parte ed in quella restante alla stessa quota della struttura geodetica, ha previsto la realizzazione di ATTREZZATURE AMMINISTRATIVE E CULTURALI.

Tali attrezzature, se l'uso degli aggettivi ha ancora senso, sono specie diverse da quelle SPORTIVE;

3) L'asterisco sulla sigla IC3 è assolutamente irrilevante per il futuro mantenimento della struttura geodetica.
Ciò perché, dopo la definitiva approvazione del nuovo PRG, l’asterisco da solo, non basterebbe ad impedire lo sfruttamento dell'area per le attrezzature amministrative e culturali previste dallo stesso strumento.
In futuro, quando il rappresentante pro tempore della proprietà dovesse volerlo, il Comune non potrebbe opporre l’asterisco per negarlo;

4) l'impianto geodetico senza i servizi annessi, che, peraltro, non sono contraddistinti dalla stessa sigla asteriscata, né da altra sigla, non può assolvere la sua attuale funzione;

5) l'ampliamento dell'area IC3 con la restante area, contigua e ad una quota più alta rispetto a quella del geodetico, di cui al  "fermo intendimento" delll'attuale Vescovo, sarebbe impossibile da realizzare.
Tale restante area, infatti, nel nuovo PRG, è contraddistinta dalla sigla monolettera  P, che ne indica l’attuale destinazione a parcheggio, e che, secondo lo stesso nuovo PRG, destinazione a parcheggio deve rimanere.


Per concludere, è proprio il caso di dire che "i chiarimenti" di Tumminello  “riguardo alla vicenda che ha destato l’attenzione dell’opinione pubblica della città circa il futuro del palazzetto geodetico di via Aldo Moro” sono toppa peggio del buco.

Saro Di Paola, 17 settembre 2023

Commenti

COMUNICATO

Avuto riguardo alla vicenda che ha destato l’attenzione dell’opinione pubblica della città circa il futuro del palazzetto geodetico di via Aldo Moro e in generale lo stato delle strutture sportive a Cefalù, si ritiene opportuno fornire alcuni chiarimenti:

1) Non desta meraviglia la rassicurazione contenuta nell’odierno comunicato della Curia diocesana, circa il fermo intendimento di mantenere l’area di via Aldo Moro all’attuale destinazione d’uso e, anzi, di ampliare, in un prossimo futuro, gli spazi a ciò connessi. Sono infatti note sensibilità e disponibilità delle Autorità ecclesiastiche nei confronti dei giovani e della pratica sportiva. Ciò, oltretutto, è perfettamente in linea con le indicazioni del nuovo strumento urbanistico che, modificando le previsioni del vecchio PRG del ‘70, per il quale l’intera area era da adibirsi parcheggio, l’ha immaginata come luogo per le “attrezzature di interesse comune”, con l’espressa salvaguardia di quelle “attrezzature esistenti” (cartograficamente contrassegnate con un asterisco * sopra la sigla), nella specie il campo di basket, non in contrasto con la finalità immaginata.

In tale contesto, si fa auspicio che l’annunciata sospensione della procedura di sfratto rappresenti la premessa per la ricerca di un nuovo accordo tra le parti che consenta il mantenimento della storica esperienza della ASD Zannella Basket, cui la memoria della nostra Città è fortemente legata, al fine di non disperdere un patrimonio sociale di cultura ed educazione sportiva di cui hanno fruito e fruiscono tante ragazze e ragazzi della nostra città. Ciò è stato da me rappresentato al Vescovo Mons. Marciante nel corso dell’udienza avuta il 7 settembre scorso. Inoltre, la permanenza del palazzetto geodetico potrà consentire l’utilizzo dello stesso come spazio fruibile dai bambini della vicina scuola elementare “Botta”, sulla base di un impegno economico da parte del Comune, finora in questi anni sempre garantito.

2) L’Amministrazione Comunale rivendica con convinzione l’impegno fattivo e concreto di questi anni per il miglioramento, la riqualificazione, la realizzazione di strutture atte ad offrire ai giovani e giovanissimi, agli sportivi e alle associazioni spazi adeguati e funzionali con le esigenze dello sport di oggi. Si è investito sulla progettazione e ora è arrivato il momento della realizzazione delle opere. La prossima settimana partono i lavori di ammodernamento e ristrutturazione dello stadio “Santa Barbara”. I lavori, programmati dalla precedente Amministrazione, sono finanziati con un mutuo di 1 milione e 200mila euro cui la mia Amministrazione ha aggiunto ulteriori risorse per l’adeguamento del progetto. Sono stati affidati e partiranno anch’essi a breve i tanto attesi e tanto richiesti lavori di ristrutturazione della palestra comunale della scuola media “Porpora” per un importo finanziato dal MIUR di 350.000 €; analogo importo, frutto della stessa misura di finanziamento, sarà speso per la realizzazione di uno spazio sportivo polifunzionale nell’atrio all’aperto della scuola elementare “Botta”, intervento che consentirà una riqualificazione dell’area e la fruizione per attività ludico-motoria dei bambini del plesso scolastico. Previsto anche uno spazio all’aperto per i bimbi dell’asilo “Borsellino”. I due progetti sono stati approvati dalla Giunta e la procedura di affidamento si è già conclusa. Le ditte devono firmare il contratto e i lavori potranno successivamente essere avviati. Certo, saranno mesi difficili, ce ne rendiamo conto, in cui occorrerà fare dei sacrifici, utilizzare al meglio gli spazi esistenti anche grazie alla disponibilità del “Murialdo”, della “Parrocchia Spirito Santo”, della "Parrocchia San Francesco", trovare apertura presso i Comuni vicini (sono certo che ci sarà disponibilità e spirito di collaborazione), ma al termine dei lavori ci saranno a Cefalù spazi rinnovati, ristrutturati, riqualificati.

3) Stiamo lavorando sul nuovo bando “Sport e Periferie 2023” che è all’attenzione e allo studio per verificare i requisiti di partecipazione al fine di presentare una proposta capace di concorrere al finanziamento. Contestualmente è alla valutazione anche la possibilità di realizzare un’area fitness per bambini al Lungomare.

4) Abbiamo sollecitato, attraverso interlocuzioni con i Funzionari Dirigenti, la Città metropolitana sulla pubblicazione della manifestazione di interesse che può consentire l’utilizzo delle palestre del Liceo Artistico e dell’Istituto Tecnico “Jacopo del Duca” in orario extra scolastico. La si attende a stretto giro. Precisiamo, per chiarezza di informazione, che le due strutture non sono di proprietà comunale, ma dell’ex Provincia di Palermo, così come lo è anche il Palazzetto dello Sport di c/da Ogliastrillo. Qui i lavori di ristrutturazione interna sono in fase di ultimazione e completamento e la struttura potrà essere fruita secondo le modalità che saranno stabilite dalla Città Metropolitana, con la quale siamo impegnati a dialogare. Nella consapevolezza che l’opera, realizzata dall’allora Provincia di Palermo ha una valenza territoriale e comprensoriale a servizio non esclusivo di Cefalù, auspichiamo un percorso che possa consentire una gestione del Palazzetto, tale da garantirne la piena fruizione, la multidisciplinarietà sportiva, come anche un utilizzo per eventi sportivi e non solo, che tanto possono garantire anche nell’ottica della destagionalizzazione turistica o del turismo sportivo.

Il Sindaco
D. Tumminello