TRAFFICO E PARALISI DELLA CITTA’ : la soluzione non può che essere una

Quando Cefalù diventa invivibile, come in questa settimana di ferragosto, nei fine settimana d’estate e in tanti, troppi, altri giorni dell’anno, le lamentele e le accuse sui social di residenti, ospiti, visitatori e bagnanti diventano feroci.

I residenti e gli ospiti delle strutture ricettive, a ragione, non accettano di non potere uscire in auto da casa e/o di non potervi rientrare.

I visitatori in entrata, provenienti quasi tutti dal lato di occidente, non accettano, a ragione, di fare la fila da Mazzaforno alla via Pintorno alla ricerca di un posto auto e per non averlo trovato di essere costretti ad imboccare la Via Vazzana per tornarsene nei luoghi di provenienza.
Fila ininterrotta sia che a Santa Lucia un vigile li abbia costretti ad imboccare la Via De Gaetani, e sia anche che la costrizione ad imboccare altra via sia avvenuta sulla Via Roma all’imbocco con la via Martoglio.

I bagnanti, in uscita, non accettano, a ragione, di fare la fila dal lungomare al bivio di Santa Lucia.

Le file d’auto, nella fascia oraria dalle 19,00 alle 21,00 circa, diventano pressoché ininterrotte e finiscono per paralizzare i flussi veicolari in entrata e in uscita.
Le lamentele più ricorrenti sono: “mancano i vigili”, “mancano i parcheggi esterni e a Occidente”, “si devono bloccare le auto a Santa Lucia” “manca l’organizzazione”:
Le accuse sono rivolte, ovviamente, all’Amministrazione.
Sui social, oltre alle lamentele e alle accuse non mancano le proposte di soluzione.
La più ricorrente è quella dei “bus navetta per trasferire i visitatori da un parcheggio esterno a Occidente al centro urbano”.
Parrebbe l’unica  soluzione possibile.
Ma non lo è.
Non può esserlo.

Per dimostrane l’impossibilità, il 4 maggio 2017, ho pubblicato il post:  (www.qualecefalu.it/node/20694 ) “TRAFFICO: si possono evitare le file del 25 aprile, del primo maggio e di tutti i giorni di punta della stagione estiva?”  nel quale, numeri alla mano, sono arrivato alla conclusione che per trasferire i visitatori in centro da un parcheggio di scambio intermodale ubicato nella zona Mazzaforno-Settefrati della superficie di 50.000 mq sarebbe necessaria una corsa ogni 72 secondi di bus navetta da 50 persone.
                                                                
Il che sarebbe impossibile.

Per ribadire l’impossibilità della soluzione più ricorrente, il 10 luglio 2019,  sono tornato sull’argomento con un altro post: (www.qualecefalu.it/node/23266 ) “Neanche con due aeroporti si potrebbero evitare le file d’auto nei giorni di punta di primavera e d’estate”, nel quale, ancora numeri alla mano, servendomi di un paradosso sono arrivato alla conclusione che per trasferire i visitatori in centro  dal megaparcheggio di cui ho detto sarebbe necessaria una corsa ogni 7,5 minuti di un airbus da 300 posti.
                                                                  
Anche tale conclusione, nella sua paradossalità, è impossibile.

E allora, quale potrebbe essere la soluzione per evitare le file d’auto che, nei giorni delle festività di primavera, nelle domeniche d'estate e nei giorni d'agosto, paralizzano Cefalù sino a renderla inaccessibile e invivibile?

Ribadisco la soluzione, cui, numeri alla mano, sono pervenuto nei post che ho ricordato:
LA SOLUZIONE E’ IL NUMERO CHIUSO.
IL NUMERO CHIUSO IMPOSTO DAI NUMERI.

In quei giorni, esaurita la disponibilità di posti auto nelle aree pubbliche e private, si deve esporre il cartello CEFALU' AL COMPLETO, imponendo il DIETRO FRONT agli altri autoveicoli in arrivo.
In un ROUND ABOUT nella zona di Settefrati.

AD IMPOSSIBILIA NEMO TENETUR!

Saro Di Paola, 20 agosto 2021