30 Agosto 2012, 20:53 - Gianfranco D'Anna [suoi interventi e commenti] |
Si tratta della bretella che congiunge la “Vanedda Cavaddazzi” alla Via Giuseppe De Gaetani in corrispondenza dell’incrocio con la Via del III Millennio.
Questa “strada” - eufemisticamente parlando - sembra essere stata dimenticata dalle amministrazioni.
Nonostante l’impegno dei cittadini che vi abitano e che hanno versato nelle casse comunali gli oneri di urbanizzazione per la costruzione delle proprie abitazioni, solamente un breve tratto è stato cementato e non certamente a regola d’arte considerato lo stato in cui già si ritrova.
Il tratto successivo, invece, è rimasto sterrato con conseguenti notevoli disagi - polvere in estate e fango in inverno - per i residenti e, soprattutto, con evidenti pericoli per coloro che vi transitano, sia con mezzi a due ruote sia con le autovetture, costretti a destreggiarsi tra le profonde buche ed i tombini rialzati.
Altrettanto pericoloso è il dosso “cieco” che innesta il tratto sterrato alla “Salita Cavaddazzi”
il cui acciottolato, peraltro, non si trova, di certo, in buono stato.
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Commenti
Saro Di Paola -
Quando si stava peggio
Quando, a metà degli anni sessanta, si stava peggio - almeno così pensiamo - la pubblica amministrazione, grazie ad un cantiere di lavoro, trasformò la vecchia trazzera gradonata in strada carrabile a cuticchia.
Da quando stiamo meglio - almeno così ci illudiamo - la pubblica amministrazione non è più riuscita a spendere una sola lira, prima, un solo euro, dopo, per mantenere i cuticchia e completare la bretella che è stato necessario realizzare dopo che l'imbocco della cosidetta intercomunale Cefalù-Castelbuono - oggi via del III Millennio - si venne a sovrapporre allo sbocco della vanedda cavaddazzi sulla provinciale per Campella - oggi via De Gaetani -.
E dire che di lire e di euro, per oneri di urbanizzazione e per sanatorie in quella zona il Comune ne ha incassati tanti.
Ma proprio tanti!
Mauro Calio' -
Tra l'altro
sembra incredibile che il materiale che viene messo periodicamente per coprire i fossi, sembri scomparire quasi per magia e in tutti questi anni, anche con la possibilità di fare cantieri, non si sia riusciti ad asfaltare 50 m. di una strada che, evitando il bivio di S. Lucia, potrebbe alleggerire parecchio traffico, soprattutto per chi abita in zona.