6 Ottobre 2018, 13:25 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Sul procedimento penale contro il Sindaco possono farsi due ipotesi: a) che egli venga assolto; b) che egli venga condannato. Nel primo caso non possiamo non essere umanamente contenti, sebbene non ne deriverebbe alcunché di buono per l'immagine di Cefalù; nel secondo caso la legge prevede che il Sindaco debba essere sollevato dalla carica. Anche in questo caso Cefalù uscirebbe perdente, perché i suoi cittadini sono i responsabili della sua seconda elezione alla carica di sindaco.
In ogni caso mi dispiacerebbe che egli fosse sollevato dall'incarico per due ragioni: la prima perché a sollevarlo dall'incarico dovevano essere i cittadini nel maggio dello scorso anno e non l'Autorità Giudiziaria; la seconda perché in troppe occasioni egli non è stato un buon sindaco, coinvolgendo il Comune in cause costose e perse, oppure amministrando il bene pubblico come se si trattasse di un bene personale. Di questo secondo caso si hanno numerosissimi esempi, che per carità di patria sorvolo, fermo restando che sono pronto a elencarli e a confermarli, ove a chiederlo fosse lo stesso sindaco o l'Autorità Giudiziaria.
Comunque, a proposito di questo secondo caso si è avuta l'ennesima prova proprio ieri, a proposito della ventilata chiusura del Centro Nascite dell'Ospedale Giglio, del quale il Comune di Cefalù è socio. Il Comune è anche comune capofila di tutti i comuni, che gravitano sul nostro ospedale. In questa occasione il Sindaco ha propinato ai cittadini soltanto chiacchiere, neppure confermate da uno straccio di prova, perché ha pubblicato su facebook soltanto che gli era “giunta notizia” e che avrebbe chiesto all'Assessore regionale un incontro.
Come avevo scritto qui https://www.qualecefalu.it/node/22480, ho fatto di tutto per informarmi, pur non ricoprendo alcuna carica istituzionale. Dalle mie informazioni risulta che martedì prossimo l'Assessore emanerà il suo decreto di chiusura del Centro Nascite. Mi viene spontaneo chiedermi e chiedere al Sindaco come mai non ha convocato una riunione dei sindaci dei comuni dei quali il comune di Cefalù è capofila? Si è reso conto che l'emanazione del decreto segnerà un punto di non ritorno? La scadenza, se sono corrette le mie informazioni, è vicinissima e a nulla serve chiedere un incontro, che tra l'altro potrebbe essere fissato dopo il decreto. Una protesta di tutti i sindaci, invece, potrebbe fermare questa volontà. Capisco che questa collaborazione finirebbe con togliere un poco di egocentrismo al Sindaco di Cefalù, ma penso che egli dovrebbe sacrificarlo per il bene della città che amministra.
So che serve a ben poco sottolineare questo madornale errore, perché chi lo commette vi insisterà come sempre. Serve però a informare i cittadini di come stanno veramente le cose, nella speranza che essi non siano distratti dai rumori della corsa di kart e non abbiano il cervello oscurato dai loro pestiferi fumi di scarico.
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Commenti
Angelo Sciortino -
Il Sindaco saluta
Alle 10,40 di stamattina il Sindaco, dopo aver salutato i membri del gruppo degli altri Sindaci, che avevano sollecitato un incontro, così si esprime: "Prima di incontrarci stamane ho un appuntamento telefonico con assessore".
Bravo! Dove sono la concordia e la sinergia?
Angelo Sciortino -
La telefonata tra il Sindaco e l'Assessore regionale
Informo che, a seguito di un colloquio telefonico intercorso, nel pomeriggio di oggi con l’Assessore Regionale alla Salute, dott. Ruggero Razza, quest’ultimo mi ha confermato la predisposizione da parte degli Uffici, del decreto per la chiusura del Punto Nascite di Cefalu', dietro tassativa indicazione in tal senso da parte del Ministero della Salute. Al contempo, l'Assessore mi ha manifestato la Sua riluttanza nell'assumere una tale iniziativa, e l'intendimento a non procedere alla firma, nelle more di individuare ogni possibile soluzione.
L’Assessore, che mi ha espressamente autorizzato a divulgare il contenuto del colloquio, si è detto,a tal fine, disponibile a partecipare ad un incontro, promosso dal Comune di Cefalu', con la presenza dei Sindaci del comprensorio e dei comuni che gravitano nel bacino d’utenza.
Siamo convinti che, come avvenuto in passato, non mancherà la più ampia condivisione nei confronti delle iniziative, anche forti, che siamo disposti a promuovere , senza alcuna distinzione politica o ideologica e rigettando ogni tipo di strumentalizzazione, nella consapevolezza che l’esistenza del Centro Nascite è essenziale per tutto il territorio.
Il Sindaco
Rosario Lapunzina