A FUTURA MEMORIA: “il verbale di sospensione produzione acqua potabile del 12/08/2017” che il Sindaco “si è rifiutato di firmare”

Ritratto di Saro Di Paola

13 Agosto 2017, 09:28 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Cosa sia accaduto tra le 10,00 e le 11,00 di ieri, 12 agosto 2017, all’interno del potabilizzatore di Santa Barbara resterà nella memoria di quanti erano presenti, per conto del Comune e di Sorgenti Presidiana.

Alla fine di questo post pubblico il testo integrale del “VERBALE DI SOSPENSIONE PRODUZIONE ACQUA POTABILE DEL 12/08/2017 ORE 10,00”.
Lo pubblico A FUTURA MEMORIA.
Infatti, la chiusura del potabilizzatore, temporanea o definitiva che finirà per essere,  resterà pagina cruciale nella storia politico-amministrativa di Cefalù di questo primo scorcio del XXI secolo.
Per le ripercussioni che ha e per quelle che potrà avere.

Nel verbale, dopo le premesse, nelle quali Sorgenti Presidiana ricorda i fatti che hanno portato alla stesura del verbale, dal contratto di concessione del 31 maggio del 2000 alla nota, con la quale il  3 agosto scorso ha comunicato, con il congruo anticipo chiesto dal Sindaco, la data dell’11 agosto “ora in più ora in meno”, nella quale la mancanza di scorte l’avrebbe costretta a sospendere il servizio di potabilizzazione, si legge che
constatato che alle ore 10,00 le scorte sono pressoché esaurite NON SARA’ PRODOTTA PIU’ acqua potabile da riversare nel serbatoio urbano e non SARA’ PIU’ SOLLEVATA ACQUA POTABILE dal serbatoio urbano al serbatoio Croce Parrino”.
Come, oramai, ben noto.

A non essere noto è quanto di altro è scritto nel verbale:
“l’impianto tutto viene mantenuto in stand-by sino al 31/08/2017 in modo che se il Comune riterrà di adempiere alla sua obbligazione si potrà riprendere la produzione previo acquisto e ricezione dei reagenti chimici.
Trascorso infruttuosamente il superiore termine l’impianto verrà posto in modalità conservativa e, per riprendere la produzione, saranno necessarie almeno due settimane dalla avvenuta acquisizione dei reagenti chimici.
La scrivente società, come già comunicato con nota del 28/07/2017, rimane disponibile, a richiesta del Sindaco di Cefalù, ad effettuare, attraverso i propri impianti, il sollevamento al serbatoio Croce Parrino dell’acqua greggia immessa dal gestore del S.I.I. nel serbatoio urbano, fino al 31/08/2017;  quanto sopra al fine di evitare, secondo quanto affermato dal Sindaco di Cefalù, probabili carenze nell’accumulo e distribuzione alla utenza in questo periodo di intensa affluenza turistica a Cefalù”.


Il verbale predisposto da Sorgenti Presidiana per le ore 10,00 è stato chiuso alle 11,00.
A sottoscriverlo sono stati, soltanto, i presenti per conto di Sorgenti Presidiana.
Infatti, come si riesce a decrittare  dalle parole aggiunte a mano dopo lo spazio che, nel verbale era stato riservato alle firme dei presenti per il Comune,
si procede alla chiusura e firma del verbale alle ore 11,00 – il Sindaco si rifiuta di firmare il presente verbale pur essendo presente all’impianto”.

Alla luce di quanto scritto da Sorgenti Presidiana nel verbale, il 31 agosto, quando verrebbe meno la sua disponibilità ad effettuare, attraverso i propri impianti, il sollevamento  dell’acqua greggia dal serbatoio urbano a quello Croce Parrino, potrebbe variare l’attuale assetto della fornitura idrica alle utenze del territorio cefaludese.




Saro Di Paola, 13 agosto 2017

Commenti

Solo una domanda, ma prima della costruzione del potabilizzatore, come veniva sollevata l'acqua nel serbatoio?... Ci doveva essere una conduttura che adduceva acqua , definita adesso grezza, al serbatoio di Croce Parrino... o come altro regalo, dopo la potabilizzazione fantasma, Sorgenti Presidiana, ha acquisito pure il diritto sulle condotte di adduzione al serbatoio???

Nel verbale si legge di "impianti di sollevamento".
Presumo si tratti delle pompe, che, presumo, siano quelle che erano previste nel project financing appaltato e che, perciò, sono di Sorgenti Presidiana per tutta la durata della gestione venticinquennale, alla cui scadenza, saranno patrimonio del Comune, insieme a tutto l'impianto.
Ovviamente, se il Comune o chi(?) per esso avrà onorato le obbligazioni assunte nella convenzione che regola i rapporti contrattuali tra Concedente (Comune) e Concessionario (Sorgenti Presidiana).

Definire "fantasma" la potabilizzazione è negare il fatto provato e riprovato, confermato e riconfermato, dai risultati delle analisi che, giorno dopo giorno, da gennaio 2005 ad
agosto 2017, sono state effettuate sui campioni di acqua in uscita dall'impianto.

Caro Saro, la questione però è sempre la stessa: agli utenti non interessa che cosa ESCE dall'impianto, ma che cosa ARRIVA ai rubinetti! In poche parole: se dall'impianto mandano oro, ma nelle case arriva rame, il problema è: che cosa devono pagare gli utenti: oro o rame? Il resto è solo teoria, leggi, leggine, norme, contratti, tutte cose che agli utenti non interessano.

Caro Enzo,
ad una sola condizione può verificarsi che dai rubinetti di tutti gli utenti esca acqua con caratteristiche identiche a quelle dell'acqua che esce dal potabilizzaatore.
La condizione è il totale rifacimento della rete idrica pubblica ed il totale rifacimento degli impianti idrici delle case di tutti gli utenti.
 E' una CONDIZIONE IRREALIZZABILE!
A Cefalù e in tutti gli altri Comuni dotati di potabilizzatore.
Le ragioni sono ovvie.