Da dove si dovrà iniziare per evitare che Cefalù vada in TILT

Ritratto di Saro Di Paola

11 Gennaio 2017, 11:20 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il prossimo Sindaco di Cefalù si ritroverà con una agenda piena di questioni e di problemi da risolvere.
Sono questioni e problemi legati, fondamentalmente, ai suoi servizi ed alle sue infrastrutture.
Questioni e problemi difficili da risolvere, perché datati.
Questioni e problemi, che sono rimasti quelli che erano, anche, trenta anni addietro, mentre la Città è continuata a crescere a dismisura e senza soluzione di continuità temporale.
In termini di carico antropico e, conseguentemente, in termini di domanda di infrastrutture e di servizi.

Sono questioni e problemi talmente risaputi, che non mi prendo la pena di ricordare, tanto più che, tra non molto, saranno rielencati nei cosiddetti programmi elettorali dei candidati sindaco.
Sono questioni e problemi, con i quali, da troppi anni, ci siamo abituati a convivere e con i quali, continueremo a convivere.
Purtroppo, proprio per la difficoltà di portarli a soluzione e per i tempi necessari per risolverli. 

Tra tutte le questioni, però, ne abbiamo una con la quale la convivenza sarà impossibile.
È la questione legata alla soluzione delle problematiche del cosiddetto Servizio Idrico Integrato.
Problematiche strutturali e problematiche di gestione.
Senza acqua e con un acquedotto inadeguato, senza depuratore e con una rete fognaria inadeguata, senza un gestore del SII che abbia la certezza di esserlo, Cefalù andrà in TILT.

Per evitare che ciò accada, il nuovo Sindaco, chiunque sia, dovrà iniziare dalla certezza sulla titolarità della gestione del SII.
Diversamente, Cefalù sarà “nella merda”.
In tutti i sensi e da tutti i lati.
Da levante

  

Da mezzogiorno

  

Da ponente

  

  

Saro Di Paola, 11 gennaio 2017

Commenti

Purtroppo la Tua analisi non fa una piega.

E quel "purtroppo" non è riferito, ovviamente, al Tuo scritto quanto (ahimè) alla situazione notevolmente critica in cui versa la nostra cittadina.

Inseguire i fantasmi del passato non servirebbe a nessuno, sarebbe soltanto l'ennesima capriola populista e politichese di Chi vuole soltanto mischiare le carte per non cambiare nulla.

Concordo, ovviamente, sulla Tua preoccupazione circa il Servizio Idrico Integrato, uno degli snodi più delicati che dovrà affrontare la prossima Amministrazione anche "grazie" al contenzioso con AMAP che costituirà graziosa eredità dell'attuale amministrazione.

Mi chiedo e Ti chiedo: qualora le norme consentissero una gestione in proprio del servizio in questione, ritieni che il nostro Comune possa avere la capacità a farlo ? Ritieni possa essere conveniente ? La mia domanda nasce dall'esigenza di confrontarmi con Uomini preparati sull'argomento come Te e profondi conoscitori della questione. Qualora dovessi ritenere inidonea questa strada, cosa consiglieresti al nuovo Sindaco di questa Città ?

Secondo me, dovendo, comunque il Comune onorare i patti del contratto con Sorgenti Presidiana, le strade sono due:
1- la gestione in proprio del servizio, come avviene a Pollina, Campofelice e Termini Imerese e forse in altri comuni dell'ATI cui appartiene Cefalù; al riguardo, di fatto ed almeno dal primo febbrario scorso, è provato che il servizio sia stato gestito dal Comune;
2- l'affidamento dello stesso a Sorgenti Presidiana, se fosse disponibile ad accettarlo.
In ogni caso, la difficoltà maggiore è legata alla trattativa sull'enorme credito di Sorgenti Presidiana.

Saro, come ho sempre detto i gamberi vanno mangiati e non imitati.
E' un elogio tutto quello che evidenzi, ma è ora di cominciare a fare i fatti.
Purtroppo, l'omertà e la paura di esporsi è la grossa piaga che afflige la bella cefalù.
Quando i cefaludesi decideranno sarà troppo tardi  (a mio parere).