Prestigiacomo, Presidente AMAP: la nuova ordinanza del Sindaco Lapunzina è illegittima

Ritratto di Quale Cefalù

3 Gennaio 2017, 15:56 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato e i relativi allegati inviatici dal Presidente di AMAP, Maria Prestigiacomo:

Il Sindaco di Cefalù ritorna a fare un'ordinanza nei confronti di AMAP ed ordina ad AMAP ed al suo legale rappresentante  di assicurare la gestione del S.I.I. nel Comune di Cefalù per un periodo di 90 giorni  nelle more delle procedure di individuazione del nuovo gestore.

Premesso che il Comune di Cefalù è ha conoscenza che AMAP non gestisce  il S.I.I. nel Comune di Cefalù dal 1 febbraio 2016, vorrei capire i motivi di urgenza che portano il sig. Lapunzina a predisporre un'altra ordinanza che non ha i poteri di fare in quanto già l'Avvocatura di Stato si è espressa chiaramente dicendo "che il sindaco può attivarsi legittimamente quale ufficiale di governo  solamente ed in quanto si siano verificate eccezionali circostanze d'urgenza ed imprevedibilità" in questo caso il sindaco sta agendo illegittimamente in quanto non si è verificato nessuno stato di emergenza. Inoltre il Tribunale di Palermo V Sezione civile specializzata imprese, in data 28 ottobre 2016, ha rigettato il reclamo del Comune di Cefalù perché "è comprovato che il Comune di Cefalù non abbia provveduto ad affidare ad AMAP S.p.A. il servizio idrico integrato in via definitiva trentennale, né all'atto della sottoscrizione delle azioni né successivamentequindi deve escludersene la qualità di socioinsomma il Comune di Cefalù in questo caso ha avuto rigettato il ricorso perché non avendo fatto l'affidamento del S.I.I., anche se ha acquistato le quote, non può essere nostro socio.

Altra cosa che non mi è chiara è che oggi -nonostante le ripetute note che AMAP ha inviato- Sorgenti Presidiana invia ad AMAP una nota per il pagamento delle fatture dal 1 febbraio 2016 ad ora fatture che devono essere pagate dal Comune di Cefalù e non sono state mai pagate pur avendo usufruito del servizio di Presidiana.

Mi chiedo è forse questo l'accanimento del Sindaco di Cefalù nei confronti di AMAP? Obbligarla a pagare le fatture a Presidiana?
Fatture che devono essere pagate ma dal Comune di Cefalù che ha firmato un contratto con Sorgenti Presidiana non da AMAP.

Invito il Sindaco di Cefalù a ritirare l'ordinanza illegittima perché AMAP continuerà a procedere per vie legali.
Non consentirò al Sindaco Lapunzina di fare fallire AMAP piuttosto porterò i mille dipendenti di AMAP sotto il Comune di Cefalù.

                                                                         Presidente AMAP
                                                                       Maria Prestigiacomo

Commenti

Quest’ultima vicenda nulla di nuovo aggiunge rispetto a quanto ho scritto nel mio post del 13 ottobre scorso (https://www.qualecefalu.it/node/19988)
Un post, nel quale ho scritto che
La misura dell’ordinanza, cui reiteratamente il Sindaco ha ritenuto di fare ricorso, se è riuscita a fare superare la stagione del boom delle presenze senza ripercussioni più gravi di quelle degli anni precedenti, è stata, ed è, però, una misura senza sbocco alcuno, che possa garantire un futuro al SII nel suo complesso.
Una misura, che denuncia la mancanza, assoluta, di una strategia finalizzata ad assicurare la regolarità del servizio medesimo negli anni a venire.
Futuro ed anni, nei quali il rischio che il SII, il più importante tra quelli che la Pubblica Amministrazione deve garantire, vada in TILT è più che probabile.
Se non certo.”

Un post, che ho concluso, lasciando intendere che sarà
il Comune a pagare a Sorgenti Presidiana gli importi di quella potabilizzazione, che a prescindere dalla titolarità della gestione del SII che la Legge finirà per attribuire, nessun gestore potrà riscuotere dagli utenti, proprio per l’altra ordinanza “contingibile ed urgente”, quella “di non potabilità temporanea” con la quale il Sindaco ha immesso in rete “acqua grezza al fine di fronteggiare l’emergenza incendio”.
Un post nel quale, sostanzialmente, in materia di gestione del Servizio Idrico Integrato, HO EMESSO UN’ALTRA "SENTENZA" CONTRO L’AMMINISTRAZIONE LAPUNZINA
Una sentenza che, dal punto di vista economico, avrà ripercussioni, senza precedenti, sulle casse del Comune.
Ripercussioni di entità tale da metterle, in un solo colpo, sullo stesso piano di quelle che, nei venti anni precedenti, hanno portato al dissesto finanziario.

In materia di Servizio Idrico Integrato al Comune di Cefalù serve una VIRATA STRAORDINARIA che non può essere operata da chi, in tale materia, è stato sconfessato dai fatti con la paradossale vicenda della AUTORIZZAZIONE SANITARIA AL POTABILIZZATORE.