Fragilità e potere, impegno e competenza

Ritratto di Roberta Fertitta

18 Giugno 2016, 09:22 - Roberta Fertitta   [suoi interventi e commenti]

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Ritengo doveroso fare un plauso per la prontezza e l'impegno con cui il Sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina è sceso in campo nelle situazioni di emergenza.

Lo ha dimostrato ieri dirigendo personalmente il traffico in Contrada Santa Lucia, mettendosi al servizio dei suoi cittadini.

Non è la prima volta, lo abbiamo visto in passato intervenire per problemi idrici, di viabilità, allerta meteo e per altri innumerevoli e svariati motivi.

Di competenza credo ne abbia acquisita molta in questi quattro anni. Un ottimo capo cantiere, un eccellente idraulico e persino un abilissimo agente di polizia municipale.

Tuttavia, a mio parere, queste doti, seppure meritevoli di lode e di ammirazione, stridono con l'incarico che un Sindaco è chiamato a ricoprire.

Il Sindaco ha il potere legittimo di agire per il bene dei suoi cittadini. Avere Potere significa esercitare la propria autorità, stare al comando, essere una guida.

È un compito arduo quello di guidare, perché prevede la saggia scelta di una direzione da seguire.
La fragilità del Sindaco mi ha commosso, le lacrime che bagnavano il suo volto provato dall'imminente tragedia delle fiamme che avvolgevano e distruggevano Cefalù erano vere e credo abbiano toccato la sensibilità di tutta la cittadinanza.

Eppure oggi percorrendo quegli interminabili chilometri di vegetazione nera fumante, alla vista di quelle case sgretolatesi come fossero di cartone, di quelle distese di ulivi secolari sbattuti al suolo e spezzati come fragili ramoscelli, mi sono chiesta se lo scenario che avrei potuto avere dinnanzi sarebbe stato diverso qualora il Sindaco piuttosto che stremarsi compiendo il lavoro di altri, non meno operosi professionisti, fosse rimasto al suo posto di comando, avesse battuto il pugno, contattato il Presidente della Regione pretendendo, nel pieno dell'autorità della sua carica, gli aiuti necessari a limitare nel più breve tempo possibile questo immane disastro.

È questo che io mi aspetto da un Sindaco, che non esterni le sue fragilità e si metta all'opera svolgendo mansioni che di fatto non gli competono, ma che usi il suo potere, che rimanga al comando perché oggi all'indomani della tragedia, atterriti da questo tetro scenario i cittadini si aspettano di essere rassicurati.

Roberta Fertitta del Movimento Autonomia e Libertà

 

Commenti

Gentilissimo Sig. Giuseppe Maggiore, La ringrazio per il suo interesse verso le mie riflessioni e soprattutto per il suo gratificante commento. Con Giovanna D'Arco, le assicuro, ho ben poco in comune e certamente non ambisco a divenire un'eroina, tuttavia credo fermamente nel suo motto "Agite e Dio agirà ".