8 Giugno 2016, 11:32 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Rispondendo al dottor Mario Cirincione, anima del gruppo Amici della Giudecca, che lamentava il cattivo funzionamento del depuratore di Sant'Antonio, il Sindaco dice: “Caro Dottore, Amap ha gestito il depuratore senza interruzione dal 18/05/2015 al 30/05/2016( I dipendenti Amap presenti giorno 30/05/2016 Di Modica e Conigliaro ) e lo ha lasciato in uno stato pietoso con molte apparecchiature guaste e con il processo depurativo compromesso. Senza sconti per nessuno affronteremo la situazione che sta già migliorando e chiederemo i danni e l'accertamento delle responsabilità.”.
Questa risposta merita qualche osservazione, per stigmatizzarne l'inconsistenza e l'essere essa un malriuscito tentativo di scaricare su altri le responsabilità, per le quali proprio il Sindaco avrebbe dovuto vigilare, impedendo che esse si avverassero.
AMAP ha gestito il depuratore nell'ultimo anno e lo ha lasciato in uno stato pietoso. Non si vuole dubitare che questa affermazione sia vera, ma si fa fatica a credere che il suo stato fosse diverso, considerato che proprio dopo accurate analisi la Procura lo ha posto sotto sequestro anni prima. È giusto chiedersi, pertanto, perché mai per ben quattro anni questa Amministrazione e il suo Sindaco non si siano impegnati a trovare una soluzione a questo annoso problema, che non soltanto depone contro l'accoglienza dei turisti, ma mette in pericolo la stessa salute dei cittadini.
Vuoi vedere che di tutto ciò sono responsabili i dipendenti Amap Di Modica e Coniglaro, che giorno 30 maggio 2016 si sono fatti trovare con il cerino in mano nei locali del depuratore?!
Per nostra fortuna, però, il Sindaco dichiara che Senza sconti per nessuno affronteremo la situazione, aggiungendo che [essa] sta già migliorando e [che] chiederemo i danni e l'accertamento delle responsabilità. Si spera che per le responsabilità venga anche chiesto l'accertamento delle sue e che anche a lui venga chiesto il risarcimento dei danni. Soprattutto la responsabilità per il ritardo con il quale si sta affrontando la situazione.
Ci sarebbero altre osservazioni da fare, come, per esempio, quella relativa al desiderio del Sindaco di lasciare la gestione del servizio idrico all'AMAP, nonostante la società non sia stata all'altezza del compito, avendo lasciato [il depuratore] in uno stato pietoso con molte apparecchiature guaste e con il processo depurativo compromesso, ma queste faranno parte di un esame più approfondito, che sarà incluso in un esposto all'Autorità Giudiziaria, se dovesse perdurare il silenzio del Sindaco o se esso dovesse essere rotto con risposte simili a quella esaminata in questo intervento.
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Commenti
Giuseppe Cassata -
Responsabilità
PER FAR UTILE CHIAREZZA, SPERIAMO CHE L'AMMINSTRAZIONE COMUNALE, AL PIU' PRESTO, COMPIA GLI ATTI PER FAR FUNZIONARE IL DEPURATORE AL MEGLIO, E L'AUTORITA' GIUDIZIARIA ACCERTI L'EVENTUALI RESPOSABILITA'IN MERITO AL MALFUNZIONAMENTO E ALL'INQUINAMENTO AMBIENTALE CHE NE E' DERIVATO.
Saro Di Paola -
autogol
Tirare nella porta avversaria ed infilare la propria, sui campi di calcio non è mai accaduto.
Sulle pagine facebook è accaduto.
Movimento Contr... -
In merito all'affermazione del Sindaco
In merito all'affermazione del Sindaco sulla gestione AMAP del depuratore, pare voglia giustificare il fatto dell'impossibilità da parte dell'Amministrazione di controllare l'operato dei conessionari.
Lo scorso anno, il 23/06/2015, Controvento ha depositato un'interrogazione sul potenziamento del depuratore di Presidiana (che si allega) dato che "l’apertura della stagione estiva, viene accolta con miasmi provenienti dal suddetto impianto di depurazione che, non ancora adeguato, si presenta come primo biglietto da visita per tutti coloro i quali raggiungono Cefalù dalla parte orientale della Città, accompagnandoli per buona parte del centro storico".
Il 26 ottobre 2015 (4 mesi dopo e a stagione estiva già conclusa da tempo) il Sindaco ci rispondeva allegando una nota del l'allora Responsabile del settore (che si allega), nella quale, all'ultimo punto, dichiarava chiaramente tra l'altro che "l'unica operazione ammessa, riguarda la possibilità di concordare visite di controllo, mirate strettamente, alla verifica dello stato di conservazione dell'immobile che è, e rimane di proprietà comunale".
State questa affermazione ci sorprende che il Sindaco si sia accorto solo il 30/05/2016 "dello stato pietoso degli impianti con molte apparecchiature guaste e con il processo depurativo compromesso.
Come mai non è stato esercitato nel tempo (anche prima dell'avvento dell'AMAP) questa azione di controllo sullo stato degli impianti?
Interrogazione depuratore giugno 2015.pdf
Risposte alle interrogazioni Depuratore S. Antonio (Presidiana).pdf