23 Maggio 2016, 23:24 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
A partire dai primi anni sessanta, per oltre mezzo secolo, l’edilizia è stata il settore trainante dell’economia cefaludese.
Un cartello con questa scritta
sulla cancellata di un cantiere di Cefalù,
non si era MAI visto.
È il cartello della disoccupazione.
Un cartello per riflettere.
Saro Di Paola, 23 maggio 2016
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Commenti
carmen brocato -
Sarà anche stato...
Sarà anche stato il settore dominante dell'economia cefaludese ma è anche stato il settore che ha rovinato Cefalù. Lasciato libero dalla politica di fare ciò che voleva, senza alcuna programmazione, palazzi costruiti senza prima programmare l'asse viario, strade non rette per concedere agli amici la costruzione della casa. Non si è pensato a costruire posteggi o a lasciare dello spazio per una villetta per i bambini perchè l'ingordigia a preso il soppavvento. Non entro in merito alla DISOCCUPAZIONE, ma sicuramente se ci fosse stata più lungimiranza queste persone che adesso soffrono avrebbero potuto trovare altro impiego, e noi avremmo avuto un paese più bello e vivibile. Spero che da adesso in poi si inizi realmente a pianificare quale deve essere l'assetto di Cefalù.
Saro Di Paola -
Riflettere a 360 gradi
Appunto: UN CARTELLO PER RIFLETTERE!
Da almeno 10 anni sono convinto che i servizi e le infrastrutture di cui è Cefalù è dotata non sono compatibili con l'incremento di carico antropico che determinerebbe una ulteriore espansione edilizia.
Come fare per soddisfare la domanda di lavoro di quanti in passato hanno lavorato nel settore edile?
La risposta potrà venire, appunto, da una riflessione a 360 gradi.