6 Marzo 2016, 12:11 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Il vicolo Bernava è una strada stretta di Palermo, lunga appena 60 metri, che va dalla Via Serpotta alla via Pacini.
Nella zona compresa tra la via Dante ed il corso Finocchiaro Aprile.
A circa 200 metri dal Palazzo di Giustizia.
Il passante ferroviario di Palermo, quello, che, quando ultimato, finirà per collegare Cefalù con l’aeroporto Falcone Borsellino, sottopasserà quel vicolo in galleria.
Ad una profondità di circa 18 metri.
Proprio lungo quella che era la sede del tratto, tra la Via Imera e la stazione Lolli, della vecchia linea ferroviaria Palermo-Trapani.
Dal giugno del 2012 lo scavo, con metodo tradizionale, della galleria Imera-Lolli è fermo.
Per “un imprevisto geologico".
Come sostiene la SIS, l’impresa italo-spagnola che sta realizzando l’opera.
Ne ho già scritto, sotto il titolo “Raddoppio ferroviario e fermata metropolitana di Cefalù: l’allarme arriva da Palermo” (https://www.qualecefalu.it/node/16614)
Il 23 marzo dello scorso anno, all’indomani dell’incontro che il Sindaco di Pollina, On. Magda Culotta, organizzò, in quel di Finale, per presentare alla comunità pollinese il progetto di raddoppio ferroviario, nel tratto che ricade nel territorio di Pollina.
Lo stesso giorno che Palermo-Repubblica.it pubblicava la notizia “il passante ferroviario di Palermo è andato KO”
(http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/03/22/news/il_fiume_non_si_ferma_cosi_il_passante_ferroviario_va_ko-110165287/).
Ne scrissi allarmato da quanto avevo letto nell’articolo di Repubblica.
Cioè che “l’imprevisto geologico” altro non era se non una “falda acquifera libera” che impediva l’avanzamento dello scavo e che aveva procurato lesioni non solo negli edifici prospicienti il vicolo Bernava, ma, anche, in altri edifici tra lo stesso vicolo e la via Dante.
Lesioni talmente gravi da costringere le Autorità competente a farne evacuare alcuni.
“L’imprevisto geologico” si era verificato nonostante una ventina d’anni prima, cioè, molto prima che iniziassero i lavori del passante ferroviario, il Geologo Pietro Todaro avesse messo sull’avviso i pubblici amministratori:
“Occorrono studi specifici e dettagliati. Il sottosuolo palermitano non è caratterizzato solo dai fiumi, Kemonia, Papireto e Flumen galli, ci sono tanti rivoli secondari mai abbastanza studiati. E se si scende in profondità i rischi aumentano affrontando gli strati geologici più remoti”.
Ne riscrivo, oggi, all’indomani della notizia pubblicata da Repubblica.it e da tante altre testate, che dà per certa la demolizione delle quattro palazzine del vicolo Bernava con 52 alloggi e alla vigilia della seduta di lunedì prossimo, nella quale il Consiglio comunale sarà chiamato a “decidere se ricostruire le case o realizzare una variante al PRG per destinare l’area dove al momento si trovano le palazzine a giardino o area verde”.
Ne riscrivo oggi, dopo che i tecnici nella conferenza CIFI dal titolo “Analisi ed interventi per il superamento delle criticità nella realizzazione della galleria naturale Orleans-Lolli”, del 16 luglio 2015,
hanno detto che per realizzare quei 60 metri di galleria “sarà necessario uno scavo a cielo aperto lungo 60 metri e largo 10, spinto alla profondità di 28 metri, dopo che si saranno demolite le quattro palazzine. Il tutto con tempi di risoluzione da due a tre anni”.
Ne riscrivo, oggi, quando i lavori di demolizione, il cui inizio era previsto entro il mese di ottobre 2015, non sono, ancora, iniziati.
Ne riscrivo oggi, affinché sia da stimolo a riflessioni e approfondimenti.
Ulteriori.
Per tutti!
A tutti i livelli!
In tutte le sedi!
Saro Di Paola, 6 marzo 2015
(Le foto, tranne la prima ricavata da Google Maps, sono tratte da Repubblica.it e da Mobilita.org Palermo)
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Commenti
Vincenzo Liguori -
Le riflessioni dell'ing. Di Paola
Le riflessioni dell'ing. Di Paola sono condivisibili !!! bisogna pensare prima.
Le sorprese geologiche non devono esistere se si fanno indagini accurate e si interviene in modo corretto e tecnicamente valido soprattutto per le grandi opere !!!
Condivido le riflesioni che vengono stimolate e che devono interessare tutti i cittadini di Cefalù.
Angelo Sciortino -
A che cosa serve...
...eleggere amministratori comunali, sindaci in primis, se costoro non sono in grado di capire o anche solamente di ascoltare i tecnici?