Un Ottagono per l'Arte

Ritratto di Salvatore Culotta

23 Marzo 2015, 10:44 - Salvatore Culotta   [suoi interventi e commenti]

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Un Ottagono per l’arte
Progetto dettagliato per la ri-funzionalizzazione dell’Ottagono di S. Caterina

 

Ottagono di Santa Caterina, vista verso l'abside

Ottagono di Santa Caterina, vista verso l'ingresso

Reputando di far cosa utile e per andare oltre il semplice desiderio, già quasi un anno fa è stato redatto un progetto dettagliato per la ri-funzionalizzazione dell’Ottagono di S. Caterina contenente proposte concrete al fine di avere una sala espositiva pienamente funzionante ed adeguata ad eventi di buona qualità. Il progetto è stato redatto sulla base di puntuali sopralluoghi conoscitivi riguardanti sia la struttura che gli impianti nonché l’attualmente inadeguato sistema espositivo. In seguito a una ricognizione degli attuali criteri di realizzazione e gestione d’una sala espositiva si sono cercate soluzioni adattabili alla realtà locale, dal punto di vista dello stato dei luoghi e delle effettive disponibilità economiche reperibili. Preannunciandolo all’Amministrazione nella persona del Sindaco Lapunzina e dell’Ass. Marinaro, e avendone da questi incoraggiamento, il progetto, una volta definitivamente elaborato, è stato illustrato agli stessi, consegnando loro in quell’occasione – brevi manu – una copia. L’intero progetto si articola in diversi capitoli, di cui si riportano una sintesi e stralci utili alla sua comprensione:

1 ) Il Progetto generale

I. L'idea e gli obiettivi
Nell’intento di recuperare, negli animi e nella società tutta, il valore culturale della creatività artistica, si è pensato di individuare e mettere in relazione tra di loro tutte quelle energie che in vario modo si accostano a tale esperienza, con particolare attenzione al Comprensorio Cefalù-Madonie. Il progetto prevede di rendere fruibili e ben organizzati gli spazi, già presenti nel territorio del Comprensorio, destinati all’esposizione della produzione artistica nelle varie realtà locali; la messa in rete di un sito web, dedicato alla creatività del Comprensorio Cefalù-Madonie e ai suoi spazi e momenti espositivi.
A Cefalù il luogo deputato, già da un consolidato uso, è l'Ottagono di Santa Caterina, presso la Casa comunale; con tale scopo si è elaborato un progetto tecnico per l’utilizzo ottimale, a fini espositivi, della Sala, avendo cura di farne un progetto facilmente esportabile anche in spazi espositivi eterogenei di altre realtà madonite.

II. Le proposte
Si propone il progetto che segue con la finalità di un miglioramento di quella che si crede essere una grande risorsa per la città di Cefalù e del territorio delle Madonie. La progettualità di queste migliorie è necessaria per la creazione di qualcosa che risulti funzionale e ben organizzato, cosa che non accadrebbe se si realizzasse solo parte del progetto. Il progetto, nella fase attuale (che non esclude altre iniziative future), prevede tre punti principali:
1. la sistemazione della Sala "Ottagono Santa Caterina" a compiuta sala espositiva;
2. la creazione di un gruppo di lavoro qualificato e propositivo (tecnico/artistico) che possa proporre un programma d'arte di mostre ed eventi;
3. la messa in rete di un sito internet, punto di incontro delle realtà creative del Comprensorio.

2 ) L’Ottagono di  S. Caterina  Proposta di ri-funzionalizzazione

a) Cenni storici sul manufatto, sui restauri compiuti nell’intero complesso e su ciò che rappresenta l’Ottagono stesso: “… sala del Palazzo di città destinata a luogo alto di rappresentanza e attività culturali.”
b) Analisi dettagliata dello stato di fatto per l’individuazione dei punti su cui intervenire dall’impianto elettrico al “sistema” espositivo alle condizioni strutturali e quant’altro.
c) Il Progetto

Gli interventi previsti sono rivolti a conservare la sala nel rispetto dei suoi elementi tipologici, formali e strutturali e renderla al contempo fruibile in modo adeguato per le manifestazioni culturali che si intendono organizzare e svolgere al suo interno.
Il progetto prende in considerazione: a) Lavori edili; b) Impianto elettrico; c) Arredo; d) Stima di spesa per gli interventi previsti.
Ognuna delle suddette voci è opportunamente dettagliata e descritta, inoltre nell’ottica di una sistemazione definitiva ed ottimale, per una più piena fruibilità dello spazio espositivo sarebbe opportuno poter utilizzare il piccolo ambiente (lato via XXV Novembre) come servizio igienico e sarebbe altresì conveniente il ripristino dell’accesso per disabili attualmente impraticabile,

Planimetria  degli arredi, una delle possibili configurazioni

 

Planimetria Impianti

3) Proposta di gestione

a) Individuazione delle figure professionali – responsabili qualificati - necessarie per mantenere in buono stato e rendere effettivamente funzionale ed operativa la sala;
b) Business plan, con l’ individuazione delle fonti di finanziamento per i primi interventi e di quelle possibili una volta messa a regime ed attrezzata la Sala stessa;
c) Un programma d’arte con cui gli estensori del progetto offrono la loro disponibilità per l’organizzazione di un programma d'arte di buon  livello che valorizzi tra l’altro, ma non solo, la creatività del territorio Cefalù-Madonie e nel contempo valorizzi  anche l'Ottagono di Santa Caterina, di indiscusso e a volte trascurato prestigio.

Esempi di utilizzo e aggregazione dei pannelli espositivi

4 ) Il sito Internet

Nella consapevolezza che  oggi il primo approccio della comunicazione e della condivisione è sui canali mediatici interattivi, internet soprattutto, si intende creare un sito-web dedicato all’Ottagono e attraverso il quale si possa gestire la comunicazione e la preparazione degli eventi. A questo si è pensato di affiancare un sito articolato in più sezioni che accoglierà tutti i creativi che operano o hanno operato nelle Madonie. (Quest’ultimo, dal nome “Maroneum” - antico nome latino delle Madonie - è oggi già operativo ed accoglie più di cinquanta autori nei vari campi. (v. www.maroneum.com)

5 ) Proposta di Regolamento

Indispensabile per la gestione dello spazio espositivo è un regolamento che tiene conto delle esigenze degli espositori e quindi,  con una preventiva ricognizione  delle norme adottate in campo nazionale, si è redatta una proposta di regolamento che, nei suoi vari punti, definisce finalità, responsabili delle varie funzioni, modalità di concessione, e tutti gli allegati di natura burocratico – amministrativa.

L’intero progetto, in tutti i suoi vari punti, è naturalmente composto anche  dagli elaborati grafici e fotografici, rendering etc. allo stadio pressoché esecutivo, riguardanti impianto elettrico, pannelli espositivi con esempi di varie aggregazioni, arredo, e tutte le altre dotazioni necessarie per la piena funzionalità dell’Ottagono stesso.

Alla redazione di questo progetto ha lavorato un gruppo comprendente persone con specifiche competenze e con diverse esperienze  nel settore: il pittore M°. Giuseppe Forte, l’Arch. Tania Culotta, la Prof.ssa Rosalba Gallà, Giuseppe Lo Presti, Salvatore ed Alberto Culotta.

Ubicazione dei banner per le varie mostre

Logo per le Mostre proposte dal gruppo elaboratore del Progetto

 

Commenti

Il 16 ottobre 2014, in un commento a "Turismo della salute, turismo culturale? Annunciate dal Sindaco le prossime nozze con il partito motoristico" (https://www.qualecefalu.it/node/15079), già scrivevo:

Caro Totò -
"Mesi fa un gruppo di persone di Cefalù, presentò gratuitamente un progetto di messa in efficienza della Sala espositiva St. Caterina attraverso la dotazione di opportuni pannelli mobili, autoilluminanti, etc... specificatamente studiati!
Costo della operazione circa 20.000 euro per dotare finalmente una “Città di cultura”, come Cefalù, di una Sala all’altezza delle aspettative degli ospiti nonchè dell’affitto attualmente richiesto di euro 300/diari (correggetemi se sbaglio).
Il Sindaco, dimenticandosi anche di ringraziare quei cittadini - tra cui conosciuti professionisti - per il loro spirito civico, lasciò cadere distrattamente quel fascicolo su una pila di altri, limitandosi perplessamente a dire che se ci fossero stati dei bandi europei ... forse!
Ho poi sentito dire che la pedana costruita in piazza Duomo per la passerella delle auto, in occasione delle celebrazioni della Targa Florio è costata 7.000 euro (anche in questo caso, correggetemi se c’è errore)
".

Concludevo il commento così:

"Credo che una seria riflessione su quale Cefalù si voglia costruire e valorizzare e quindi poi proporre ai visitatori, manchi non solo per mancata intelligenza di chi amministra ma anche per indubbie pressioni da parte di particolari gruppi di interessi a cui la politica si adegua di volta in volta per opportunismo clientelare in assenza di un proprio chiaro e meditato progetto".

Ma sono ormai da tempo convinto che una tale riflessione non sia alla portata della "politica" ma anche della coscienza cefaludese!

Nel 1997, in occasione della mostra personale di pittura e grafica “Bianco, Nero e Colori” di Francesco D’Anna, nell’ex Chiesa di Santa Caterina, è stato realizzato, per la prima volta, un allestimento espositivo.

Sulla base delle dimensioni dei pannelli, messi a disposizione dalla Fondazione Culturale Mandralisca, fu progettato dallo stesso Franco D’Anna un allestimento, costituito da due ottagoni concentrici, che, riprendendo e valorizzando la forma dello spazio espositivo, consentiva l’esposizione delle circa 50 opere e guidava il visitatore alla loro scoperta.

L’allestimento fu realizzato da mio padre, da me e, per la sistemazione tecnica dell’impianto di illuminazione, da Nino Gugliuzza.

Al termine della mostra, l’Amministrazione, tramite l’U.T.C., manifestò alla Fondazione Mandralisca la volontà di acquisire l’arredo espositivo per 10 milioni delle “vecchie” lire ma, purtroppo, l’acquisto non si concretizzò.

Successivamente l’allestimento, modificato di volta in volta, è stato più volte riutilizzato, da ultimo in occasione della mostra fotografica “Per visibilia ad invisibilia” connessa alla presentazione del libro “L’eccelsa rupe” di Rosario Ilardo.

Quanti passi dal 1997 al 2015!!!

Vorrei, sommessamente, mettere in evidenza che il progetto suesposto va ben al di là della mera sistemazione fisica del sistema espositivo, e che quanto pubblicato è soltanto una sintesi, che comunque contiene tutti i punti  sviluppati nel progetto globale.

Per una doverosa e non parziale informazione si riporta quella parte del progetto riguardante il suo finanziamento:

II. Business plan
Premessa e condizione indispensabile ai fini del finanziamento del progetto è che si garantiscano almeno 60 giorni d’apertura per eventi, mostre, etc. che siano di un livello tale da poter richiamare un notevole flusso di visitatori. Sarebbe quindi opportuno:
1. Vendere l’apposito spazio alla base dei pannelli per pubblicità a enti pubblici e privati (i prezzi variano a seconda della durata della concessione) e sul sito apposito dell’Ottagono Santa Caterina; i fornitori dei vari materiali per la realizzazione del progetto possono – sempre in cambio della suddetta pubblicità negli appositi spazi (fisici e web) – scontare i prezzi;
2. In una programmazione degli eventi (mostre, etc.) vendere la pubblicità su manifesti, brochure, cataloghi e sulle rispettive piattaforme web;
3. Creare quattro o più grandi pannelli pubblicitari sparsi per la Città (Stazione ferroviaria, Piazza Duomo, lungomare, zona nuova, …) dedicati all’Ottagono Santa Caterina e venderne lo spazio ai fornitori o a enti pubblici e privati.
Una volta messa a regime, la Sala così attrezzata, può essere fonte di introiti derivanti da:
  • Utenti a pagamento (esposizioni, proiezioni, convegni, …);
  • Pubblicità (attraverso banner sul sito, spazi pubblicitari sui pannelli espositivi, sui manifesti e pubblicazioni, …);
  • Fondi Provinciali, Regionali, Nazionali, Europei, Internazionali o da Enti Privati per i singoli eventi.

Un pò di conti: se è vero , come mi è stato detto, che l'Ottagono sarà impegnato per mostre in maniera continuativa fino a tutto settembre, e sapendo che l'affitto della sala è fissato in 300 euro al giorno, ci si aspetterebbe un incasso di 45.000 euro. O NO ???