Il Sindaco convoca i Consiglieri comunali via sms

Ritratto di Giovanni Cassata

14 Gennaio 2015, 14:40 - Giovanni Cassata   [suoi interventi e commenti]

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  Egregio Direttore, non è mio costume divulgare messaggi ricevuti, chiunque sia il mittente, perché è mancanza di correttezza, ma questa volta non posso esimermi dal rendere pubblico il testo del messaggio che io, quale consigliere comunale ed altri miei colleghi, abbiamo ricevuto ieri sera da parte del Signor Sindaco.

La divulgazione del testo è necessaria dato che l’argomento in discussione, avendo ad oggetto la situazione finanziaria dell’Ente, è di rilevanza pubblica e interessa la presente e futura gestione della cosa pubblica. Il testo è il seguente: “Invito tutti i consiglieri comunali a prendere parte giorno 21 alle ore 18 al Comune ad una riunione con l’Amministrazione comunale per discutere sulla situazione finanziaria dell’Ente”. Quando ho letto il messaggio sono rimasto esterrefatto ed allibito.

Se l’Amministrazione ritiene di convocare i consiglieri comunali, per fare loro delle comunicazioni e/o per discutere di qualsiasi argomento di rilevanza pubblica, ed a maggior ragione in relazione alla questione in oggetto, deve farlo per le vie istituzionali, ossia deve richiede al Presidente del Consiglio una convocazione straordinaria del Consiglio stesso. Già nel corso della presente consiliatura, per argomenti e/o questioni di minore importanza, l’Amministrazione ha richiesto ed ottenuto la convocazione del Consiglio Comunale.

Proprio la delicatezza dell’argomento, di cui si deve discutere, “situazione finanziaria dell’Ente”, peraltro, richiede la massima trasparenza; non è pensabile di potere discutere a porte chiuse della questione in oggetto, anche solo per ricevere delle semplici comunicazioni da parte dell’Amministrazione.

Devo pensare che, allora, l’Amministrazione Attiva abbia delle riserve mentali e non voglia, in pubblica sede e di fronte all’intera opinione pubblica, esporre i fatti e trarre le conseguenze del proprio fallimento, in ogni stato e grado, della propria attività di governo della Città; conseguenze che, peraltro, la stessa Amministrazione ha già tratto come risulta dalla Deliberazione di Giunta n. 284 del 17 dicembre 2014 in cui si legge: “DELIBERA
PRENDERE ATTO dell’esistenza dei presupposti per dichiarare il dissesto finanziario dell’Ente, ai sensi dell’art. 244 del D.Lgs. 267/2000;
TRASMETTERE la presente Deliberazione all’organo di revisione contabile al fine di procedere alla stesura della relazione di cui all’art. 246, c. 1 del D.Lgs. 267/2000;
TRASMETTERE la presente deliberazione al Responsabile del Settore Finanziario al fine di presentare la proposta del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 246 D. lgs 267/2000, per l’adozione del provvedimento di dichiarazione dello stato di dissesto finanziario dell’Ente, previa acquisizione della relazione di cui al punto precedente;”

Non è pensabile che un argomento, quale quello in oggetto, che interessa tutta la Città, venga discusso senza renderne edotta la stessa intera Città. I cittadini devono sapere. Dove è la fantomatica trasparenza nella gestione della cosa pubblica tanto sbandierata, ad ogni piè sospinto, dal Signor Sindaco , Rosario Lapunziana, e dai suoi più strenui sostenitori? Invito, pertanto, il Signor Sindaco, qualora voglia incontrare noi consiglieri comunali, a richiedere espressamente al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione ufficiale del Consiglio Comunale. Per quanto mi riguarda, ma penso che la maggioranza dei consiglieri sia del mio stesso avviso, non si può accettare l’invito così come rivolto dal Signor Sindaco. Tanto era dovuto alla Città. Porgo distinti saluti

Giovanni Cassata
    

 

Non è mio costume divulgare messaggi ricevuti, chiunque sia il mittente, perché è mancanza di correttezza, ma questa volta non posso esimermi dal rendere pubblico il testo del messaggio che io, quale consigliere comunale ed altri miei colleghi, abbiamo ricevuto ieri sera da parte del Signor Sindaco.

La divulgazione del testo è necessaria dato che l’argomento in discussione, avendo ad oggetto la situazione finanziaria dell’Ente, è di rilevanza pubblica e interessa la presente e futura gestione della cosa pubblica.

Il testo è il seguente:

“Invito tutti i consiglieri comunali a prendere parte giorno 21 alle ore 18 al Comune ad una riunione con l’Amministrazione comunale per discutere sulla situazione finanziaria dell’Ente”.

Quando ho letto il messaggio sono rimasto esterefatto ed allibito.

Se l’Amministrazione ritiene di convocare i consiglieri comunali, per fare loro delle comunicazioni e/o per discutere di qualsiasi argomento di rilevanza pubblica, ed a maggior ragione in relazione alla questione in oggetto, deve farlo per le vie istituzionali, ossia deve richiede al Presidente del Consiglio una convocazione straordinaria del Consiglio stesso.

Già nel corso della presente consiliatura, per argomenti e/o questioni di minore importanza, l’Amministrazione ha richiesto ed ottenuto la convocazione del Consiglio Comunale.

Proprio la delicatezza dell’argomento, di cui si deve discutere, “situazione finanziaria dell’Ente”, peraltro, richiede la massima trasparenza; non è pensabile di potere discutere a porte chiuse della questione in oggetto, anche solo per ricevere delle semplici comunicazioni da parte dell’Amministrazione.

Devo pensare che, allora, l’Amministrazione Attiva abbia delle riserve mentali e non voglia, in pubblica sede e di fronte all’intera opinione pubblica, esporre i fatti e trarre le conseguenze del proprio fallimento, in ogni stato e grado, della propria attività di governo della Città; conseguenze che, peraltro, la stessa Amministrazione ha già tratto come risulta dalla Deliberazione di Giunta n. 284 del 17 dicembre 2014 in cui si legge

“DELIBERA

PRENDERE ATTO dell’esistenza dei presupposti per dichiarare il dissesto finanziario dell’Ente, ai sensi dell’art. 244 del D.Lgs. 267/2000;

TRASMETTERE la presente Deliberazione all’organo di revisione contabile al fine di procedere alla stesura della relazione di cui all’art. 246, c. 1 del D.Lgs. 267/2000;

TRASMETTERE la presente deliberazione al Responsabile del Settore Finanziario al fine di presentare la proposta del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 246 D. lgs 267/2000, per l’adozione del provvedimento di dichiarazione dello stato di dissesto finanziario dell’Ente, previa acquisizione della relazione di cui al punto precedente;”

Non è pensabile che un argomento, quale quello in oggetto, che interessa tutta la Città, venga discusso senza renderne edotta la stessa intera Città.

I cittadini devono sapere.

Dove è la fantomatica trasparenza nella gestione della cosa pubblica tanto sbandierata, ad ogni piè sospinto, dal Signor Sindaco, Rosario Lapunziana, e dai suoi più strenui sostenitori?

Invito, pertanto, il Signor Sindaco, qualora voglia incontrare noi consiglieri comunali, a richiedere espressamente al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione ufficiale del Consiglio Comunale.

Per quanto mi riguarda, ma penso che la maggioranza dei consiglieri sia del mio stesso avviso, non si può accettare l’invito così come rivolto dal Signor Sindaco.

Tanto era dovuto alla Città.

Porgo distinti saluti

                                                                                    Giovanni Cassata

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Il gruppo Consiliare NCD, accogliendo interamente la riflessione del collega consigliere Giovanni Cassata, non parteciperà all'incontro indetto dal Sindaco di Cefalù del 21/01/2015.
Qualora l'amministrazione volesse discutere con noi sulla situazione finanziaria dell'ente, lo potrà fare, e avrà la nostra massima disponibilità, all'interno di un consiglio comunale regolarmente convocato.

                                                                                    Cons. Marco Larosa
                                                                                    Segr. NCD Cefalù

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