20 Dicembre 2014, 16:50 - Giovanni D'Avola [suoi interventi e commenti] |
PENSATE SOTTOVOCE….. o, meglio ancora, non pensate più!
Apprendere a non pensare più sembra essere la nostra sola azione autorizzata…
Azione? Si. Azione di rinuncia, di accettazione, di alienazione, d’impecorimento, di lobotomizzazione, di guardare in silenzio il nostro spirito agonizzare e morire, definitivamente soffocato!
Osservare senza fiatare il cambiamento del nostro libero arbitrio, in esseri passivi e capaci di sorbirsi qualsiasi cosa….
Dov’è la libertà d’opinione se si può parlare di un argomento solo nel caso in cui ciò che si dice non offenda o scandalizzi nessuno?
Se iniziamo a porci il problema della libertà d’espressione in funzione delle possibili reazioni di ognuno di noi, allora stiamo zitti e diciamoci pure che è morta questa libertà alla quale teniamo tutti!
La ben nota querela per diffamazione nei miei confronti e nei confronti di altre sette persone che esprimevano semplicemente le loro opinioni è uno degli ultimi folgoranti esempi che si è instaurato nella nostra cittadina…
Oggi molti non vogliono più prendere la parola per paura di ritrovarsi denunciati e la cosa peggiore in tutto ciò è che la maggior parte dei Cifalutani tace. Tace a tal punto che questo orrendo silenzio diventa assordante. Ai Cefaludesi piacerebbe (o fanno finta..) credere al mito del Salvatore della città ma purtroppo all’orizzonte non si vede nessuno di credibile.
Per citare Marat: La libertà di dire tutto ha per nemici solamente quelli che vogliono riservarsi la libertà di fare tutto. Quando è permesso di dire tutto, la verità parla da sola ed il suo trionfo è assicurato.
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Commenti
Saro Di Paola -
TACETE, PARLO IO!
"E' gradito il silenzio"?
Secondo me, peggio :
TACETE, PARLO IO!
Claudio Barbera -
I cefaludesi tacciono
Perchè hanno già compreso
Perchè i sassi lanciati contro i pochi eroi che indicano la strada
sibilano con forte rumore che tutti odono.
Dalle urne grida laceranti strazieranno il cielo
Angelo Sciortino -
Quando nell'antica Roma
Quando nell'antica Roma qualcuno voleva togliere la parola, un Poeta scrisse: "Libertà, anche quando sarai un'ombra vana, io ti seguirò". Ecco, alcuni di noi stiamo seguendo un'ombra vana!