Signor Sindaco, “Unicuique suum”: “A ciascuno il suo”

Ritratto di Saro Di Paola

9 Novembre 2014, 10:01 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

La tutela delle bellezze paesaggistiche è di competenza della Soprintendenza ai beni culturali e paesaggistici.

La tutela della sicurezza dei cittadini dal rischio sismico e da quelli connessi alla stabilità di un qualsiasi manufatto è del Genio civile.

La tutela della salute pubblica dal rischio dell’inquinamento elettromagnetico e da ogni altra forma di inquinamento ambientale che può comprometterla è del Sindaco.

Affermare, (https://www.qualecefalu.it/node/15441) come ha affermato il Sindaco Lapunzina, di
Comprendere e condividere l'indignazione degli abitanti di contrada S. Lucia di fronte a ciò che si presenta come un vero e proprio colpo di mano da parte di coloro che sono interessati alla realizzazione dell'antenna di comunicazione. Giacché ho sempre ritenuto che la costruzione di questo impianto potrebbe presentare rischi alla salute e deturpare una delle più belle zone di Cefalù, ho chiesto già dal mese di settembre, con due separate note, indirizzate alla Soprintendenza e al Genio civile di Palermo, di revocare i pareri precedentemente espressi, impedendo il perpetrarsi di un’offesa al territorio”,
è fare chiacchiere.
Gratuite e fuorvianti.

È tentativo, effimero e mal riuscito, di scaricare su altri responsabilità che sono proprie del Sindaco.
È nascondersi dietro un dito.

Ciò a prescindere dal fatto che non vi è alcun nesso logico e, neanche, tecnico-amministrativo tra i rischi per la salute degli abitanti di Santa Lucia ed i pareri della Soprintendenza e del Genio civile.
Signor Sindaco, “unicuique suum”: “A ciascuno il suo”!

Saro Di Paola, 9 novembre 2014

_____________________________________________________________________________________________________

Articoli correlati:

Commenti

Sì, caro Saro, l'ennesima prova che i cittadini, se vogliono difendersi, devono by-passare il loro Sindaco.

E' accaduto per tante, troppe cose, che non sto a elencare, per non tediare i lettori. Da un sindaco consapevole dei propri doveri mi sarei aspettato un richiamo severo ai responsabili di quell'ufficio comunale, che avrebbe dovuto avere in suo possesso la mappa del percorso della condotta AMAP, consegnata invece all'APS; un richiamo altrettanto severo degli organi regionali, che hanno rimandato irresponsabilmente i loro sopralluoghi. Un richiamo tanto severo, che avrebbe dovuto coinvolgere persino la Procura, con una denunzia per gravissima omissione.

Invece che cosa ha fatto? Ha emanato un'ordinanza di spagnolesca somiglianza a una "grida" da viceré impotente e incompetente!