2 Novembre 2014, 13:20 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Mentre noi ci balocchiamo con giustificazioni varie, per spiegare la mancata risposta del Comune alla proposta di un nuovo statuto per la Fondazione Giglio di Cefalù, l'assessorato alla Salute lavora per ridisegnare la mappa della sanità in Sicilia, che comporterà il taglio di 244 reparti imposto dal Ministero.
Si dà il caso che i tagli potrebbero riguardare anche il nostro ospedale, dove potrebbero subire un taglio le due unità complesse di Ortopedia e di Traumatologia. Tutto ciò nonostante questo riconoscimento: https://www.qualecefalu.it/node/15370.
Quindi, se tutto ciò dovesse avverarsi, avremmo perso non solo il Centro Nascite, ma anche l'ortopedia e la traumatologia. Ciò non toglie che c'è da temere anche per i reparti di cardiologia e chirurgia. E anche se tutto ciò non determinerà la chiusura del nostro ospedale, ne segnerà sicuramente un ulteriore declassamento, che segue la sua perdita dell'eccellenza. Come non essere “riconoscenti” alla politica locale e regionale così inetta?
Vedremo che cosa accadrà, quando questo “Piano di riqualificazione e di rifunzionalizzazione della rete ospedaliera siciliana” passerà all'esame della Giunta regionale. Intanto, sarebbe opportuno che la nostra Amministrazione la smettesse di gingillarsi nel sollevare problemi inutili, per giustificare la sua mancata accettazione dello Statuto della nuova Fondazione. Statuto che sarà forse approvato alla prossima riunione della Giunta regionale.
Sarebbe ora che cominciasse a informare il Consiglio e i cittadini tutti delle sue intenzioni e che proponesse soluzioni, al fine di scongiurare una perdita più disastrosa di quelle che in questi due anni Cefalù ha subito.
Dubito, per l'esperienza di questi due anni, che essa sia capace di agire correttamente e proficuamente. Ancora una volta darà al Paese la prova della sua abilità ad agitarsi. Un'agitazione che non le impedirà, com'è accaduto in passato, di affondare e di trascinare al fondo l'ospedale e i cittadini, come ha trascinato al fondo l'Ufficio del Giudice di Pace e le tante altre cose, che a Cefalù non ci sono più.
Sarà questa l'occasione per svegliare dal loro letargo i cittadini, prima che sia troppo tardi?
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Ninna nanna per i cittadini - Angelo Sciortino - 31 ottobre 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/15362)
Sindaco, risponda! - Angelo Sciortino - 19 settembre 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/14369)
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Commenti
Salvatore Culotta -
Anticamente...
Anticamente...
da: ARKE' - Archivio fotografico della Fondazione Mandralisca - www.arkefa.it
Angelo Sciortino -
Dici bene
Dici bene, Salvatore, anticamente. Anche se, in effetti, non tanto anticamente. Mi chiedo: in pochi anni così tanto si sono addormentate le coscienze dei nostri rappresentanti politici e dei nostri stessi concittadini?