7 Agosto 2014, 17:35 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
E’ stata certo una coincidenza ma vale la pena di sottolinearla.
- piazza Duomo potrebbe tornare bellissima se appena un pò "alleggerita" -
E’ proprio della giornata di ieri, 6 agosto, la notizia che il sindaco di Roma ha imposto una “stretta” allo strasbordare della invadenza commerciale nei luoghi e nelle piazze più significative della Città, a partire da piazza Navona, in difesa delle loro caratteristiche architettonico-urbanistiche ma anche delle loro suggestioni storico-paesaggistiche.
A Cefalù, invece si ha motivo di ritenere che sia stata la presenza di un rappresentante della Chiesa, nel Comitato per i festeggiamenti per il SS. Salvatore, a richiamare i “Mercanti del Tempio”, in qualche modo, al pudore, almeno per un solo giorno, o - meglio - per qualche sola ora: quella della Processione.
- via Bordonaro restituita in parte alla sua naturale "spazialità" -
Per quanto tale richiamo possa essere stato condiviso “obtorto collo” da taluni animi ipocritamente, si è comunque - ritengo - affermato-convenuto che ci deve essere un limite, anche se per un solo giorno (forse due, considerando che poi c’è dicembre con la festa della Immacolata, la vera Patrona di Cefalù!).
Se non il rispetto per i valori architettonico-urbanistici e delle loro suggestioni storico-paesaggistiche, a Cefalù è stato almeno il rispetto per il Sacro ad aver affermato il principio che ci deve essere un limite!
Si è capito che, almeno questo, non lo si può uccidere-mercificare del tutto come “un gelato”!?
- piazza Marina; è quasi commovente vederla respirare -
Probabilmente un giorno “i mercanti” che gravitano come locuste su questa città capiranno che fare meno “rumore”, fare meno esibizione delle proprie mercanzie, meno ammiccamenti ingannevoli restituirebbe a certi scorci, suoni naturali - se non addirittura silenzi -, della nostra città, suggestioni dimenticate sconfinanti nel mito, (in cuor mio direi) persino nella magia se non addirittura nel sacro.
Probabilmente costoro un giorno capiranno che la forza di attrazione che ha portato nel tempo tanta diversa gente da queste parti non sono le loro mercanzie o soltanto i loro “servizi”, ma qualcos’altro su cui si sono seduti per troppo tempo senza alcuna cognizione e rispetto.
C’è un limite oltre il quale la crescita di “un parassita” uccide l’organismo di cui senza regole si nutre.
C’è un limite oltre il quale “i servizi” nati a mediare il rapporto tra l’avventore ed il luogo dell’avvento, crescendo senza regole finiscono con l’uccidere il luogo dell’avvento e a porsi di fronte all’avventore essi stessi come quel “luogo”, magari con tante nuove proposte “live”!
C’è ancora un sentimento, un’anima in questa città o siamo tutti diventati “imprenditori”?
- con tanta bella pavimentazione, un pretenzioso "tappeto verde" -
Si vuole fare di Cefalù un’altra Assisi (come qualcuno ha paventato)?
No, ma non si può lasciare che la storia di questa città venga consegnata nelle mani di tenutari di lidi, di pizzerie e di negozi di souvenir made in china.
- siamo davvero convinti che questa sistemazione (a tutt'oggi formalmente abusiva) sia la migliore valorizzazione di questa strada? -
Da anni chiediamo un PRG delle aree di suolo pubblico urbano concessionabili, come la fine delle numerose forme di Barbarie di cui continua ad essere oggetto il nostro centro storico per quanto riguarda i suoi aspetti architettonici, urbanistici e - non certamente per ultimo - umani.
Gesù Salvatore aiutaci e proteggici
a restare cittadini in questa città
- al passaggio del Santissimo -
- 6 agosto 2014, ore 19.20, peccato, prof. Franco, una occasione persa -
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Commenti
Salvatore Culotta -
Diceva Carlo Doglio " se hai
Diceva Carlo Doglio " se hai un bel posto e ti ci siedi sopra il bel posto non esiste più" - Concetto elementare , comprensibile a chiunque.... a chiunque (?)
See more at: https://www.qualecefalu.it/node/486
Saro Di Paola -
Così disse Pietro Porcinai
"Anche un solo albero può alterare, ed altererà, se lo pianterete, questo paesaggio"
Così disse l'Architetto Pietro Porcinai, quando, nel 1964, Pasquale Culotta, allora allievo architetto e primo assessore all'Urbanistica di Cefalù, Lo fece salire sulla Rocca per sapere cosa ne pensasse dell'intervento di 5 miliardi di vecchie lire che la contessa Ricci aveva proposto di realizzare su quella Pietra all'Amministrazione del tempo.
Pietro Porcinai era un Architetto paesaggista che, nel 1964, presso l'Università di Firenze, aveva l'unica cattedra italiana di "Arte dei giardini".
Se, nel 2014, Porcinai fosse stato chiamato per sapere cosa ne pensasse dell'uliveto nei vasi in plastica della Via Bordonaro avrebbe detto:
"Anche un solo vaso può alterare, ed altererà, se lo metterete, questo paesaggio".
Ma Porcinai è morto molto prima del 2014.
E, nel 2014, dalle parti di Piazza Duomo NESSUNO, ripeto NESSUNO, ha l'occhio, la sensibilità e la cultura, che, già nel 1964, un giovane allievo architetto eletto assessore all'Urbanistica dal Consiglio, non nominato assessore dal Sindaco, diede prova di avere interpellando la più alta espressione della Cultura del Paesaggio, di cui, nel 1964, l'Italia disponeva.
Pino Lo Presti -
Per quanto non praticante di alcuna confessione,
benchè, a modo mio, credente, ho il dovere di dar voce ai tanti che ricordano con nostalgia padre Salvatore Mormino e la sua instancabile guida alla preghiera durante la Processione, sostituita ora da una "ben più spettacolare tammuriata"!
"Neanche un Rosario", mi dicono in tanti!
Angelo Sciortino -
Caro Pino
Caro Pino, l'Immacolata non è la Patrona di Cefalù, ma della sua Diocesi. Il Patrono di Cefalù è e resta il SS. Salvatore. Di documenti che lo dimostrano ne esistono tanti, ma non li consulta né l'Amministrazione né il Vescovado. Personalmente ricordo di averli letti in occasione di una tesi, alla quale diedi il mio contributo e che fu poi discussa con successo all'Universita di Roma con il professore Barcellona.
Ormai non voglio più ripetere a chi ha difficoltà di capire e di ricordare, sia esso un laico o sia un religioso. Che credano ciò che vogliono. Riesce loro facile, specialmente se a parlare è un Renzi o un Lapunzina.
Per il resto, condivido tutte le tue osservazioni.
Pino Lo Presti -
Per quanto mi riguarda
non ho alcuna difficoltà ad accettare l'una o l'altra delle versioni; desidererei soltanto che, su tante voci - per quanto autorevoli - ma discordanti, si pronunciasse definitivamente la voce ufficiale del Vescovado.
Salvatore Di Majo -
Maria SS di Gibilmanna è la Patrona della Diocesi e di Cefalù
Non consideratemi come la "voce ufficiale del Vescovo" - non lo sono, non aspiro ad esserlo - quanto piuttosto un cristiano mosso dal desiderio di fare chiarezza su un argomento che mai avrei immaginato stesse tanto a cuore ai cefaludesi. Per queste ragioni e lasciando da parte ogni altra considerazione, rinvio alla Lettera apostolica di Papa Pio XII del 3 dicembre 1954 (consultabile in testo integrale sugli Acta Apostolicae Sedis del 28 gennaio 1956) nella quale il Pontefice dichiara ufficialmente che
BEATA MARIA V. (( A GIBILMANNA )) APPELLATA, PRAECIPUA PATRONA TOTIUS DIOECESIS CEPHALUDENSIS EADEMQUE SUB TITULO IMMACULATAE CONCEPTIONIS VENERATA, PRIMARIA PATRONA URBIS CEPHALUDII CONSTITUITUR
Maria SS. di Gibilmanna, in conclusione, è patrona della intera Diocesi di Cefalù e, parimenti, venerata sotto il titolo della Immacolata Concezione, è anche patrona primaria della città di Cefalù.
Ringrazio pubblicamente il Diacono Giuseppe Rinaudo che mi ha fornito tutti gli elementi idonei al reperimento della Lettera apostolica in oggetto.
Pino Lo Presti -
Grazie
sig. Salvatore, purtroppo le mia fonte ufficiale sin'ora è stata il sito del Comune (versione 2013), dove la Patrona di Cefalù (come risultava al 5° rigo dell'ultima pagina del programma delle Manifestazioni ed Eventi, accessibile dalla home del sito del Comune) risultava essere:
08 Dicembre - Solennità dell'Immacolata concezione - Patrona di Cefalù)
... ma non mi ci dovevo evidentemente affidare!