25 Maggio 2014, 10:16 - Rosalba Gallà [suoi interventi e commenti] |
FRANCO D’ANNA: L’ARTISTA CHE HA SAPUTO STUPIRMI
di Rosalba Gallà
“I miei ricordi della sua attività pittorica risalgono ad un nostro tempo remoto, quando giovani andavamo, spesso insieme, a disegnare e dipingere dal vero il paesaggio cefaludese.
[…]
Ci spostavamo dopo aver ‘guardato e fissato’ insiemi e dettagli. Estate dopo estate, si ritornava più volte sui temi già esplorati: alcuni pezzi, pur difficili e complicati, potevamo anche ridisegnarli a memoria, per quel ‘tanto’ che si rimaneva ‘attaccati’ nel trascrivere la forma, anche dopo aver compiuto il disegno.
Erano gli anni ‘cinquanta’. Dopo, quell’esercizio dal vero si sciolse in strade professionali diverse. Ora mi sembra riaffiorare in D’Anna, attraverso un passaggio affatto trascurabile, così denso di conseguenze, per quel suo ‘vedere’ e per quel suo ‘trascrivere’ la realtà con gli occhi addestrati dall’arte.
[…]
Le recenti Opere di Franco D’Anna riprendono, secondo questa mia chiave di lettura, l’esercizio non più dal vero ma sul vero, mantenendo alta la ricerca in quel sottile passaggio dal ‘reale’ al ‘surreale’: un ‘vero’ visto con gli occhi dell’artista e trascritto con intenzioni poetiche”.
Pasquale Culotta,
tratto dal catalogo Bianco, nero e colori, relativo alla mostra del 1997
Cefalù: luci dal mare, olio, 1975 | Cefalù: la Giudecca, olio, 1997 |
Continua a leggere l'intervento nella sezione Creatività al link: https://www.qualecefalu.it/node/11108
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Commenti
Franco D'Anna -
Grazie Rosalba
Grazie Rosalba, mi hai fatto riviere la storia della mia vita.
Franco