Mario Lombardo lascia la direzione di Radio CRM

Ritratto di Mario Lombardo

30 Aprile 2014, 07:47 - Mario Lombardo   [suoi interventi e commenti]

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Dopo oltre sedici anni lascio la carica di direttore responsabile di radio CRM. La decisione è legata alla vendita delle frequenze, che rispetto, da parte dell’editore. La mia presenza, senza la radio nel tradizionale etere, a mio avviso, risulta  superflua e, in ogni caso, non necessaria.

Nel dimettermi sento il dovere di ringraziare l’editore, i collaboratori, il Comando Provinciale e locale dei Carabinieri, il vice Questore Manfredi Borsellino, il Comandante della Guardia di Finanza e gli altri corpi delle forze dell’ordine che ci hanno facilitato il compito fornendoci delle notizie.

Voglio ringraziare soprattutto i nostri radioascoltatori che numerosi ci hanno seguito e che talvolta ci hanno telefonato o ci hanno apostrofato, incontrandoci in strada, per suggerirci qualche tema relativo ai tanti problemi che assillano Cefalù e il circondario. Un ringraziamento particolare va ai giornali telematici, ai blog, a Pino Simplicio che con me si è alternato, per tanti anni nella conduzione della fortunata trasmissione “Qua e là tra una novità e l’altra”, seguita, non soltanto in Italia, ma anche all’estero.

Pino Simplicio ha sempre avuto carta bianca e la incondizionata stima da parte del direttore.

La trasmissione è stata ricordata, come mia attività, nella puntata di RAI STORIA e RAI TRE maxi+25. Anatomia di un processo e nel libro di Corrado De Rosa e Laura Galesi  “MAFIA DA LEGARE” edito da Sperling  & Kupfer.

E’ stata una bella esperienza che ci ha consentito di incontrare una miriade di personaggi.

Dallo studio sono passati sindaci e amministratori, commissari dell’Azienda di Turismo, della Fondazione Mandralisca, del San Raffaele Giglio, Vescovi, tra i quali l’attuale Vincenzo Manzella, giornalisti, oltre a quelli locali, Carmelo Abbate e Luca Sciortino ( Panorama), Giuseppe Oddo ( Il Sole 24 ore), Lirio Abate ( Espresso), imprenditori, Presidi e Vice della Facoltà di architettura come Pasquale Culotta e Marcello Panzarella, primari dell’ospedale che hanno dato preziosi consigli agli ascoltatori, critici d’arte come Vittorio Sgarbi. Inoltre sportivi, imprenditori alberghieri, deputati italiani ed europei, attori come Nino Manfredi e Jerry Calà, registi come Marco Bellocchio e Peppuccio Tornatore.

Conservo sempre come un fiore all’occhiello l’intervista a un giovane di Cerda che ha dimostrato come si può uscire dalla droga e come lui stesso ne era uscito.

Abbiamo fatto, grazie anche all’impegno dell’editore, collegamenti in diretta con NEW JORK, con il BURUNDI , con NEW ORLEANS e con altre città.

In particolare nel corso dell’alluvione in Luisiana abbiamo portato conforto ai nostri connazionali. Ci siamo occupati di terremoti e di prevenzioni incendi.

Abbiamo ripreso in diretta con interviste la riunione degli aspiranti alla Presidenza della Regione. L’elenco è interminabile e tocca tutti i settori. Mi fermo con il rimpianto per le interviste a Pasquale Culotta e a Nico Marino che ricordo con affetto. Chiudo, ringraziando tutti e aggiungendo che il mio giornalismo, anche se non ha più il vigore degli anni giovanili, conserva la passione e continuerà sulla carta stampata de’ LA SICILIA di Catania.

 

Cefalù, lì 30 aprile 2014                                                                                                                                                Mario Lombardo

Commenti

Puoi essere orgoglioso del lavoro che hai fatto. Non ti ho ascoltato con frequenza, ma ti ho ascoltato; e quelle volte in cui l'ho fatto, non ho potuto fare a meno di constatare la tua valenza giornalistica che nemmeno gli anni non più giovanili hanno potuto fiaccare.

Complimenti per il passato ed auguri per il futuro!

Pippo.