21 Luglio 2012, 13:45 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
“Il lago” si è fatto “ammirare” !
Per anni.
Alla fine del lungomare.
Sotto i primi gradini della scala per gli hotels Santa Lucia e Le Sabbie d’oro.
Ne ho scritto più volte.
Prima, nel 2008, su Don Lappanio.
Poi, nel 2010, su L’Altra Cefalù http://www.laltracefalu.it/node/927 http://www.laltracefalu.it/node/1366 .
Due volte sono intervenuto personalmente.
”A pala e picu”.
Una volta con l’aiuto di Massimo.
Un’altra con l’aiuto di Piero.
Il lago non c’è più !
Da oltre un mese.
È da oltre un mese, infatti, che l’Amministrazione ha fatto eseguire un intervento più “spinto” di quanto, per ovvie ragioni, non sono potuti essere i miei.
Prima di scriverlo ho voluto sincerarmi dell’efficacia, nel tempo, dell’intervento.
Sinora ha funzionato.
È un altro segnale di attenzione per il decoro urbano da parte del Sindaco Lapunzina.
Una attenzione nella quale nessuno può dire abbia brillato il Sindaco Guercio.
Anzi!
Tutt'altro!
Spiace dirlo ma è stato così.
E dire che non era questione di “suordi” !
Nelle casse comunali non ce ne erano prima e non ce ne sono adesso.
Saro Di Paola, 21 luglio 2012
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Commenti
Gianfranco D'Anna -
Un altro plauso all'Amministrazione
Quella "cascata" con sottostante "lago" non era certamente un bel biglietto da visista per i tanti turisti che dalla zona si S. Lucia, percorrendo il lungomare, raggiungono il centro storico.
Rosalinda Brancato -
Non per un plauso al sindaco ma per alcune domande
Mi riallaccio all’intervento di Saro Di Paola, questa volta però non per un plauso al sindaco, ma per porre all’attenzione dell’amministrazione un problema che ormai da più di vent’anni espone una parte della città nuova, quella che gravita attorno alla via Pintorno, a stress, a rumori, a musica ad alto volume, a polvere, a grida, ecc. Oggetto del contendere: il parcheggio e le giostre.
Riconosco che ogni cittadino lavoratore ha diritto a esercitare la sua attività in piena libertà, ma mi hanno insegnato che la mia libertà finisce quando lede la libertà degli altri, e a questa legge mi appello. Sono più di vent’anni che ogni estate conviviamo con la polvere che si solleva dal parcheggio, e non voglio considerare il rumore delle macchine, i clacson quando si verificano degli ingorghi, i gas di scarico. E’ una pubblica strada, molto trafficata e non si possono fare le pulci, ma la polvere, credetemi è veramente deleteria. Le giostre. Anche per i giostrai affermo che il lavoro è sacrosanto ma, credo, esistano delle leggi da rispettare. La scorsa notte fino alle tre e mezzo le luci erano tutte accese, un gruppo elettrogeno funzionava con assillante e assordante rumore, una voce amplificata da un altoparlante imperversava indisturbata accompagnata dalla musica in sottofondo. Mi chiedo allora se i residenti non abbiano diritto a un sonno tranquillo dato che l’indomani la loro vita quotidiana fatta di lavoro o di studio continua indipendentemente dalla stagione estiva. O il dio turismo pretende anche la perdita di sonno, lo stress che una notte disturbata da suoni e rumori vari causa nei cittadini? Queste domande pongo al sindaco, con la speranza che le accolga e intervenga secondo i suoi poteri. Grazie.
Non condivido la scelta del sindaco di affittare ad alcuni extracomunitari l’isola pedonale del primo tratto del lungomare. Sarei stata d’accordo a delle condizioni: il decoro della location, non ombrelloni, tende di vario colore e forme, ma uniformità di forma e di colore di graziosi gazebo, senso di ordine e misura. E’ giustissimo regolare il lavoro dei nostri extracomunitari perché è giusto che continuino a esercitare il loro mestiere con dignità e rispetto da parte di tutti noi ma, ripeto, è necessario che il tutto sia organizzato senza dare nocumento al decoro della città.