Una proposta per un comitato

Ritratto di Angelo Sciortino

30 Gennaio 2014, 12:36 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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I sottoscritti cittadini

  • premesso che attualmente non sono a conoscenza di alcun comunicato della Amministrazione comunale, che chiarisca lo stato di preparazione dell'indispensabile Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM);

  • considerato che esso consentirebbe all'Amministrazione comunale di vincolare qualsiasi concessione sul demanio marittimo da parte degli Enti regionali;

  • tenuto conto che in questo momento i sottoscritti cittadini assistono a inspiegabili lavori, svolti sul Lungomare e sull'arenile, segnalati tra l'altro dal blog QualeCefalù con la pubblicazione di fotografie assai eloquenti;

  • prendono atto che il loro territorio, tra l'altro sotto il vincolo della Soprintendenza, non è validamente difeso, perché conservi il suo valore paesaggistico in generale e sulle sue coste, di competenza soprattutto del Demanio Marittimo;

  • auspicano un maggiore senso di responsabilità a tutela del loro territorio, già troppo colpito dai denti aguzzi di coloro che hanno avuto e hanno appetiti insani, e, per ciò che li riguarda, intendono interessarsi di controllare, sollecitare e suggerire agli Enti pubblici competenti un'attività più responsabile e più consona al loro dovere.

 

Per questi motivi

 

costituiscono un comitato spontaneo, del quale fanno parte le seguenti persone:

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Interventi correlati:

Cefalù è nostra! - Angelo Sciortino - 29 gennaio 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/7079)

Richiesta per un comitato pro Lungomare - Angelo Sciortino - 24 gennaio 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/6995)

Prendiamo le armi - Angelo Sciortino - 21 gennaio 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/6896)

Nuova intitolazione del Lungomare - Angelo Sciortino - 18 gennaio 2014 (https://www.qualecefalu.it/node/6864)

Commenti

Luigi Piazza, architetto

Mauro Caliò, architetto

Erminio Gattuso, architetto

Salvatore Culotta, architetto

Salvatore Curcio, architetto

Fabio D'Amico, architetto

Gaetano Forte

Caro Angelo, in un paese in cui circa 400 persone hanno letto questo articolo e solo 14 si sono espresse favorevolmente non credo ci sia speranza che in futuro le cose migliorino. Conoscerai quei versi di Quasimodo :" Invano cerchi tra la polvere, / povera mano, la città è morta. / E' morta...  E certamente sai tutte le volte che abbiamo mostrato, invano, il degrado di questo luogo, degrado al quale tutti concorrono: imprenditori, abitanti, istituzioni...

La ragione ci fa essere pessimisti, ma il pessimismo non può né deve sconfiggere la nostra volontà: continuiamo a cercare tra la polvere, nella speranza di trovarvi nascosto un alito di vita.