27 Gennaio 2014, 07:04 - Gianfranco D'Anna [suoi interventi e commenti] |
Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa entrò nel lager di Auschwitz-Birkenau II svelandone tutto l'orrore.
Un orrore che non deve essere dimenticato
Il Giorno della Memoria è dedicato al ricordo delle vittime innocenti dell'Olocausto.
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Commenti
Angelo Sciortino -
Giusto ricordarli, ma...
...non dimentichiamo che ricordare non vuol dire conoscere. Non vuol dire conoscere che quei bambini fotografati e i tanti che sono morti sono tutta la verità, perché tutta la verità, che dev'essere conosciuta, riguarda le povere vittime, ma anche i carnefici e, soprattutto, i loro correi; riguarda una finta cultura, che per gran parte del secolo scorso ha distrutto la morale e la vera dignità dell'uomo.
La prova che questa finta cultura non muore con il giorno della memoria, ma con una conoscenza vera e profonda che alcuni messaggi filosofici ancora vivi, purtroppo, nel nostro Paese e in Europa, è evidente nel recente episodio delle teste suine recapitate alla sinagoga e all'ambasciata israeliana; ancor più evidente è nei cori razzisti negli stadi e in tante altre occasioni. Tutto ciò è figlio dell'ignoranza o di erudizione senza cultura, che non si combattono con richiami alla memoria, ma con la conoscenza matura.
Anch'io ricordo il sacrificio degli Ebrei, ma non posso limitarmi alla rabbia. Debbo dare un contributo perché ci si renda conto delle vere cause della tragedia e della responsabilità dei tanti, che della tragedia furono registi e attori - talvolta inconsapevoli - dalla parte degli assassini e non delle vittime. Fu facile riempire le loro teste, piene soltanto di ideologie vuote e dissacranti, di odio razziale in nome di una supposta grandezza di uomini figli di una civiltà secolare, che non comprendevano, per cui erano stupidamente convinti di avere soltanto il diritto di sopraffaree e non pure il dovere di considerare gli uomini tutti uguali.
Ecco, se la giornata della memoria serve a riconoscere anche le nostre colpe, allora è per me la benvenuta; se invece serve per i proclami rituali, allora è preferibile che sia cancellata.
Salvatore Solaro -
Giustissimo!!! Mi chiedo però
Giustissimo!!! Mi chiedo però se un giorno, non molto lontano, si celebrerà anche il giorno della memoria per i palestinesi; privati della loro identidà, della loro terra e segregati in un unico lager chiamato "striscia di Gaza". Quanti palestinesi bisogna ancora ammazzare per dire che gli israeliani, con la complicità degli europei e degli americani, stanno commettendo un genocidio? Le vittime che diventano carnefici.