Poesia e Pittura: una relazione antica

Ritratto di Rosalba Gallà

6 Gennaio 2014, 18:29 - Rosalba Gallà   [suoi interventi e commenti]

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POESIA E PITTURA: UNA RELAZIONE ANTICA
Antonino Cicero e Giuseppe Forte
di Rosalba Gallà

 

"La pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla".
(Simonide, poeta greco, 556-468 a.C. - in Plutarco, Della gloria degli ateniesi, II sec.)

“Ut pictura poesis” - La poesia è come la pittura.
(Orazio, Ars poetica, I sec. a.C.)

“La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede”.
“La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca”.
(Leonardo da Vinci, Trattato della pittura, XVI sec.)

Il rapporto tra poesia e arti visive, pittura in particolare, è molto antico e i dibattiti sull’argomento sono stati sempre ampi e articolati. Nel corso dei secoli sono state percorse almeno due vie: quella della ‘contaminazione’ tra le due forme espressive e quella dell’‘accostamento’ tra le due manifestazioni artistiche.

Per quel che riguarda la prima via, già Teocrito, nel III sec. a.C., con la sua Siringa, tentava di trasformare le parole in immagine:

Οὐδενὸς     εὐνάτειρα      Μακροπτολέμοιο     δὲ    μάτηρ
μαίας        ἀντιπέτροιο      θοὸν      τέκεν       ἰθυντῆρα,
οὐχὶ  Κεράσταν   ὅν   ποτε   θρέψατο  ταυροπάτωρ,
ἀλλ'οὗ πειλιπὲς αἶθε πάρος φρένα τέρμα σάκους,
οὔνομ'  Ὅλον,  δίζων,  ὃς  τᾶς  μέροπος  πόθον
κούρας   γηρυγόνας   ἔχε   τᾶς   ἀνεμώδεος,
ὃς      μοίσᾳ     λιγὺ     πᾶξεν     ἰοστεφάνῳ
ἕλκος, ἄγαλμα πόθοιο πυρισμαράγου,
ὃς     σβέσεν     ἀνορέαν      ἰσαυδέα
παπποφόνου Τυρίας τ'ἐξήλασεν.
ᾧ  τόδε   τυφλοφόρων   ἐρατόν
πῆμα Πάρις θέτο  Σιμιχίδας·
ψυχὰν     ᾇ,   βροτοβάμων,
στήτας  οἶστρε Σαέττας,
κλωποπάτωρ, ἀπάτωρ,
λαρνακόγυιε, χαρείς,
ἁδὺ         μελίσδοις
ἔλλοπι    κούρᾳ,
K α λ λ ι ό π ᾳ
νηλεύστῳ.  


E ancora nel Novecento, Guillaume Apollinaire proseguirà questo percorso con la creazione di Calligrammi, in maniera tale da dare all’occhio la visione complessiva del messaggio poetico:

Il Futurismo porterà alle estreme conseguenze il processo di contaminazione tra testo poetico e immagini, come mostra la poesia visiva di Corrado Govoni, Il palombaro:

Anche i pittori inseriranno parole nelle loro opere. Un esempio per tutti, l’opera di René Magritte:

Il percorso che intendo seguire in questa sede è però relativo all’accostamento tra poesia e opera pittorica, non quello della loro contaminazione, per mostrare, ancora una volta, come arte verbale e arte iconica, con i loro diversi linguaggi e con le loro diverse tecniche, possono essere splendide vie per esprimere la stessa percezione del mondo e dell’esistenza, gli stessi stati d’animo e labirinti interiori.

L’accostamento tra le due arti, a sua volta, può essere voluto dagli autori (e si ha un vero e proprio intreccio) o può essere scoperto da altri, dopo che le due manifestazioni artistiche hanno fatto un percorso autonomo.

Mi è di aiuto, in questa circostanza, il ricordo di un interessante incontro, avvenuto nel marzo 2005 presso l’Istituto Statale d’Arte di Cefalù, oggi Liceo Artistico, con lo scrittore Vincenzo Consolo sul tema “Rapporti tra letteratura e pittura” [...]

 

Coninua a leggere nella sezione Creatività all'indirizzo web: https://www.qualecefalu.it/node/6548

Commenti

... mi diceva che un libro vale il tempo che gli abbiamo dedicato, se di esso ricordiamo come meritevole anche un solo rigo. A leggere questo intervento di Rosalba Gallà rimane molto più di un rigo: rimangono spunti eccezionali per riflettere e arricchirci.

Così come nelle fughe di Bach si ritrova la matematica di Godel, anche nella poesia si ritrova il tratto pittorico. Per scoprirlo ci vuole una grande intelligenza e per trasmetterlo ci vuole una grande cultura, entrambe presenti nell'Autrice.