8 Novembre 2013, 23:25 - Comune di Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Con odierna Ordinanza Sindacale , è stata disposta, "in via precauzionale e temporaneamente", la non potabilità dell'acqua distribuita nel centro storico della Città di Cefalù. Ciò, a seguito del campionamento eseguito, su richiesta del Comune, dal Dipartimento di Prevenzione – U.O.C. Igiene degli Alimenti, Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale dell'ASP di Palermo, che ne ha rilevato la "torbidità" in alcuni punti di prelievo (Via Caracciolo), verosimilmente attribuibile, secondo quanto sostenuto dalla medesima Azienda Sanitaria, alla "corrosione delle vetuste condotte metalliche della rete di Cefalù", carente, in questi giorni, di controllo e di manutenzione per le note vicende che riguardano il fallimento della Società di gestione APS Spa.
Il sindaco
Rosario Lapunzina
Rosario Lapunzina
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1706 volte
Commenti
Comune di Cefalù -
Il testo dell'ordinanza
ORDINANZA DEL SINDACO
N. 84 DEL 08-11-2013
Oggetto: Ordinanza di non potabilita' temporanea dell'acqua distribuita nel centro storico cittadino.
L'anno duemilatredici addì otto del mese di novembre, il Sindaco LAPUNZINA ROSARIO
Premesso :
- Che con ordinanza sindacale n° 62 del 11/07/05 è stata revocata l’ordinanza n° 119 del 19/12/92 ed è stata, contestualmente, disposta l’mmissione delle acque trattate, presso l’impianto di potabilizzazione in concessione alla Sorgenti presidiana, nella rete comunale del territorio di Cefalù;
- Che l’ASP Palermo – Dipartimento di Prevenzione – U.O.C. Igiene degli Alimenti, Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale, con propria nota Prot.2219/U/SIAN/VI del 08/11/3013, a firma del Dirigente Responsabile D.ssa Giuseppina Villini e del Direttore f.f. del S.I.A.N. Dr. Domenico Mirabile ha reso noto che, a seguito di esposto da parte dei cittadini del Comune di Cefalù assunto al prot. dell’ASP al n.25971 del 06/11/2013, ha disposto ed effettuato in data 07/11/2013, su richiesta del Sindaco, campionamento dell’acqua nelle vie oggetto dell’esposto nel corso del quale è stata immediatamente rilevata anomala torbidità nei campioni di via Caracciolo civ. 3 e 14.
- Che nel Comune di Cefalù, recentemente, si sono verificati casi analoghi in altrettante vie del Centro Storico;
- Che tale anomalia potrebbe attribuirsi alla «corrosione delle vetuste condotte metalliche della rete di Cefalù» siccome ipotizzato dall’APS spa con proria nota del 04/09/2013 inviata all’ASP;
- Che, com’è noto, attese le recenti notizie a mezzo stampa, l’APS spa non garantisce il controllo dell’acqua distribuita e, tantomeno, la manutenzione della rete idrica;
- Che con la stessa nota, viene richiesto al Sindaco di disporre, in via precauzionale e, temporaneamente il divieto di utilizzo, per il consumo umano, dell’acqua erogata dal civico acquedotto e distribuita nel Centro Storico cittadino, fino all’avvenuta eliminazione della non conformità rilevata e, dopo successivo controllo da parte del Dipartimento di Prevenzione – U.O.C. Igiene degli Alimenti, Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale;
- Visto l’art. 54 comma 2° del Decreto Lgs.vo n° 267/00 il quale dispone “Il Sindaco, quale Ufficiale di Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’Ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano “l’incolumità dei cittadini”;
- Visto l’art. 50 comma 5 dello stesso decreto lgs.vo il quale dispone: “In particolare, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le Ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco quale rappresentante della comunità locale”;
- Che ricorrono nel caso gli estremi di contingibilità, urgenza ed interesse pubblico e la proporzione fra l’ordine che bisogna impartire ed il pericolo cui far fronte appare pienamente giustificata;
- Visto l’art. 32-comma 3 della legge 23.12.1978 n° 833;
- Visto il vigente O.A.R.EE.LL. così come modificato con L.R. 48/91;
- Visto il vigente T.U.O.EE.LL. n° 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 163;
- Visto il D.to Lgs. n° 31/2001 e s.s.m. e i.;
O R D I N A
E’ vietato temporaneamente e fino a nuova disposizione l’uso dell’acqua erogata dal pubblico acquedotto e distribuita, nel Centro Storico del Comune di Cefalù, per scopi potabili ed alimentari.-
DISPONE
Che copia della presente ordinanza sia immediatamente trasmessa all’ASP Palermo e, all’APS spa per quanto, ad oggi, di rispettiva competenza, a tutela della salute pubblica.
Letto e sottoscritto a norma di legge. IL Sindaco
ROSARIO LAPUNZINA