Relazione Annuale del Sindaco sullo stato di attuazione del programma

Ritratto di Rosario Lapunzina

30 Ottobre 2013, 08:02 - Rosario Lapunzina   [suoi interventi e commenti]

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Relazione Annuale del Sindaco
 Rosario Lapunzina
sullo stato di attuazione del programma

art. 17 della L.R. 26.08.1992 n. 7, modificato con l’art. 127, comma 22, della L.R. n. 28.12.2004, 17.   


I° Anno di Sindacatura
2012/2013

 

Signor Presidente del Consiglio Comunale,
Signori Consiglieri Comunali,

Come previsto dalla normativa vigente desidero sottoporre alla vostra attenzione la relazione sullo stato di attuazione del programma elettorale votato dai cittadini e fornire, allo stesso tempo,  un primo bilancio dell’attività posta in essere dalla mia Amministrazione comunale dalla data dell’insediamento (nel maggio del 2012) sino alla data odierna.

Il primo anno di questa Amministrazione è stato caratterizzato da numerosi problemi derivanti dalle gravissime difficoltà economiche in cui si trova il Comune che oltre ad essere, dal 2010,  “Ente Strutturalmente deficitario” ha accumulato una elevata mole di debiti fuori bilancio, anche a causa di una pregressa gestione economica finanziaria che è alla base di quello stato di “marasma contabile” denunciato dall’Ispettore del Ministero dell’Economia, dott. Vallante. L’attività Amministrativa si è dunque concentrata (come sarà dettagliato in seguito) prevalentemente nel porre in essere tutte le azioni necessarie per affrontare la situazione di emergenza prodotta da tale stato di cose e nell’evitare, utilizzando tutti gli strumenti offerti dalla legislazione vigente, la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario.

Oltre a ciò deve rilevarsi che la Pubblica Amministrazione, soprattutto a livello locale, continua a subire profonde trasformazioni e sempre più deve misurarsi sia con i forti tagli nei trasferimenti previsti, sia con la conseguente ridotta capacità economica. Nonostante questo stato di cose il nostro Comune con le scarse risorse a disposizione è riuscito a garantire tutti i servizi essenziali per i cittadini e nel contempo ad attuare diversi punti programmatici elaborando anche nuovi obiettivi da raggiungere nel più breve tempo possibile.

Ogni obiettivo, oggi, deve tendere principalmente ad una riduzione dei costi senza mai perdere di vista la finalità pubblicistica dei servizi resi al cittadino.

L’operato del Sindaco necessita anche della continua e proficua collaborazione della Giunta Comunale, la quale, così come fatto nel precedente anno, ha lavorato, con grande spirito di servizio, supportando e promuovendo numerose iniziative che in molti casi hanno già dato i primi risultati concreti.

L’agire politico della nostra Amministrazione, sin dal primo giorno, è stato improntato al rispetto dell’interesse pubblico e alla promozione dello sviluppo della nostra città.

Prima di passare alla descrizione analitica degli obiettivi programmatici perseguiti e raggiunti nel corso del primo anno di Sindacatura, desidero rilevare come si sia riusciti  a restituire al nostro Comune il ruolo che merita in seno agli organismi territoriali di cui fa parte e la centralità che gli è dovuta nell’ambito delle organizzazioni  legate alla promozione del turismo.

In virtù di ciò Cefalù, pur con le notevoli difficoltà economiche a tutti note, è modello di sviluppo per altre realtà a vocazione turistica.

Grazie agli sforzi profusi in questo primo anno di Consiliatura è stata avviata la strada del risanamento che sta iniziando a dare dei buoni risultati. Siamo fiduciosi che il lavorio svolto dall’Amministrazione e dal Consiglio comunale per rimettere in sesto le finanze dell’Ente possa allontanare scacciare lo spettro del dissesto finanziario.

A questo punto occorre analizzare sinteticamente l’attività svolta e lo stato di attuazione dei punti programmatici:

RISANAMENTO

L’Attività Amministrativa del primo anno della Sindacatura è stata concentrata soprattutto nelle attività legate al risanamento delle casse comunali. Lo sforzo principale si è concentrato nell’uscire da una situazione di emergenza nella gestione dei conti pubblici, evitando di incorrere nel dissesto finanziario che, al momento dell’insediamento della nuova Amministrazione, era praticamente ad un passo.

Siamo convinti che il risanamento dell’Ente sia condizione indispensabile, non solo per rilanciare l’economia locale e assumere le necessarie iniziative per promuovere lo sviluppo ma anche per porre le basi di un rinnovamento della stessa macchina burocratica che abbia come punti di riferimento i principi di efficacia, efficienza ed economicità.

Per questi motivi l’Amministrazione  ha  posto in essere, di concerto con i Consiglieri Comunali, un percorso del tutto particolare che, in poco più di 90 giorni, ha caratterizzato l’adozione dei seguenti provvedimenti:

  • la precisa ed analitica ricognizione  dei residui attivi, secondo quanto stabilito dall’art. 228 del TUEL, con conseguente eliminazione dal Conto del Bilancio di tutte le posizioni creditorie che risultino inesistenti, di dubbia esigibilità o di difficile riscossione;
  • la rideterminazione del risultato di amministrazione con contestuale riapprovazione dei rendiconti degli esercizi 2008 e 2009, sulla base delle predette rettifiche contabili;
  • l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio 2010, sulla base dell’avanzo di amministrazione rideterminato;
  • la ricognizione e l’esatta quantificazione degli impegni di spesa, contabilmente assunti  e in attesa di liquidazione, nonché dei debiti fuori bilancio in attesa di riconoscimento;
  • l’adozione delle misure indispensabili per ristabilire gli equilibri di bilancio, anche in applicazione delle disposizioni degli articoli 193 e 194 del TUEL, assicurando, in particolare, la copertura delle spese correnti ed il tempestivo pagamento degli impegni assunti, il ripiano dei debiti fuori bilancio  ed il rientro dall’anticipazione di tesoreria.

Dalle risultanze dei predetti atti è emersa la presenza di una massa debitoria, al 31/08/2012, pari ad euro 12.510.255,39 (successivamente rideterminata). Inoltre, mediante la riapprovazione dei rendiconti di gestione degli anni 2008 e 2009 e l’approvazione dei rendiconti degli anni 2010 e 2011 si è proceduto alla verifica e alla cancellazione di residui attivi e passivi insussistenti. L’ammontare complessivo dei residui attivi cancellati è di euro 20.672.446,40, mentre l’ammontare dei residui passivi eliminati è pari ad euro 9.883.373,48.
Dal rendiconto dell’anno 2011, inoltre, si riscontra che il risultato di amministrazione al 31/12/2011 ammonta ad euro 20.309,79.

Sono questi i dati che l’Amministrazione ha posto alla base del piano di rientro dal debito, come necessario punto di partenza sul quale fondare una gestione dell’azione amministrativa che, oggi ancor di più, deve tenere in conto le importanti innovazioni che sono state introdotte dal legislatore circa i criteri che devono sorreggere un’azione volta al contenimento della spesa, al recupero dei crediti, al pagamento dei debiti, al raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità della gestione economica, intesa come migliore e più razionale utilizzo delle risorse umane e materiali dell’Ente.

Per raggiungere tali obiettivi il Comune di Cefalù si è avvalso della possibilità di accedere al Piano di riequilibrio pluriennale previsto dall’art. 243 bis del D.lgs. 267/2000, come novellato dal D.L. 174/2012 convertito con L. 213/2013. Invero tale possibilità era stata negata, in un primo momento, in virtù del D.L 174/2012, entrato in vigore il 10.10.2013, il quale escludeva espressamente la possibilità di accedere al piano di riequilibrio pluriennale per quei comuni per i quali la Corte dei Conti avesse già avviato la procedura prevista dall’allora vigente art. 6, comma 2 del D.lgs. 149/2011. Situazione nella quale si trovava il Comune di Cefalù in conseguenza della Deliberazione della Corte dei Conti n. 202/2012 PRSP dell’adunanza dell’11 luglio 2012, depositata in segreteria il 19 luglio 2012.

In conseguenza di ciò il Consiglio Comunale di Cefalù aveva approvato un piano di riequilibrio triennale che, seppur di difficile attuazione, era l’unica possibilità contemplata dalla normativa allora vigente.  

Consapevole della novità introdotta dal legislatore con la legge 213/2013 (entrata in vigore l’8.12.2013) l’Ente ha manifestato la volontà di aderire al nuovo piano di riequilibrio pluriennale. Tale volontà è stata espressa in prima istanza dal Sindaco, in sede di udienza innanzi alla Corte dei Conti, e successivamente è  stata formalizzata dal Consiglio Comunale che, in data 15.12.2012, ha approvato l’adesione al Piano di riequilibrio pluriennale ex art. 243 D.lgs. 267/2000.

Nonostante questo la Corte dei Conti, sulla base di una interpretazione restrittiva della norma sopra richiamata, ha proceduto ugualmente alla trasmissione degli atti al Prefetto di Palermo il quale sulla base del richiamato D.lgs. 149/2011 (allora vigente) ha emesso una formale diffida nei confronti dei singoli consiglieri per procedere alla dichiarazione di dissesto finanziario.

L’Amministrazione decideva, quindi, di non retrocedere dalla difesa degli interessi dell’Ente e dall’affermazione del diritto di avvalersi dei nuovi strumenti messi al disposizione dal legislatore per evitare il dissesto finanziario e, in virtù di queste considerazioni, promuoveva ricorso innanzi al Presidente del TAR il quale accoglieva la sospensiva accertando la sussistenza del periculum in mora e dei danni “gravi ed irreparabili che il Comune di Cefalù avrebbe subito dalla Dichiarazione di Dissesto”. Tale ricorso si fondava anche sul convincimento (mutuato da una precedente sentenza della Corte Costituzionale) della inapplicabilità nel territorio della Regione Sicilia delle disposizioni del D.lgs. 149/2011 (inapplicabilità poi sancita dalla Corte Costituzionale con sentenza del luglio 2013).

Il Piano di riequilibrio pluriennale approvato dal Consiglio Comunale di Cefalù, in attuazione delle norme sopra richiamate (ed attualmente alla valutazione dell’apposita Commissione Ministeriale istituita presso il Ministero dell’Interno) contiene delle misure che possono essere sintetizzate nel modo seguente: 

  1. La definizione, concordata con quasi tutti gli aventi titolo, di un piano di rateizzazione pluriennale, e senza interessi, dei crediti vantati;
  2. La concreta realizzabilità della vendita dei beni del patrimonio disponibile individuati dal Consiglio Comunale;
  3. La razionalizzazione ed il contenimento delle spese e la rimodulazione graduale delle aliquote delle tariffe comunali, con il progressivo abbattimento dell’aliquota I.M.U. sugli “altri fabbricati ed aree edificabili” .

 All’interno di ciascuna di esse sono state previste  le misure e le azioni necessarie alla loro attuazione:

  1. Definizione, concordata con quasi tutti gli aventi titolo, di un piano di rateizzazione pluriennale, e senza interessi, dei crediti vantati.

Si è proceduto alla puntuale ricognizione di tutti i crediti esecutivi vantati dagli aventi titolo, all’esame della loro natura e dei rapporti che intercorrono, nell’ambito dei debiti e dei crediti vantati, tra i soggetti interessati e il Comune di Cefalù.

Per tutti gli importi superiori ad euro 20.000,00 (euro ventimila/00) si è proceduto a contattare i creditori proponendo loro un piano di rateizzazione pluriennale, senza interessi, o, in taluni casi, la compensazione tra i crediti vantati e le somme dovute dal Comune di Cefalù.

E’ da rilevare che la quasi totalità dei creditori ha accettato di sottoscrivere un piano di rateizzazione pluriennale, senza interessi, modulato, caso per caso, sull’importo del credito e sulla proiezione della disponibilità di cassa dell’Ente.

In un caso si è, addirittura, concordato il blocco degli interessi al mese di febbraio del 2011, per tutti gli altri gli interessi sono stati bloccati nell’anno 2012. 

In tal modo si è raggiunto un duplice obiettivo:

  • Far conseguire all’Ente un notevole risparmio in termini di interessi da pagare e distribuire il pagamento delle somme dovute dai creditori in più anni, liberando risorse da destinare alla ripresa;
  • Garantire ad ogni creditore il diritto al pagamento dell’intera somma, facendo venir meno il forte rischio di notevole decurtazione degli importi dovuti (di circa il 40%) in caso di dichiarazione di dissesto finanziario.
     
  1. Concreta realizzabilità della vendita dei beni del patrimonio disponibile individuati dal Consiglio Comunale.

L’obiettivo che il piano si propone di conseguire è quello di favorire la vendita dei beni del patrimonio disponibile del Comune, individuati dal Consiglio Comunale, e realizzare l’incasso stimato pari ad euro 11.870.699,00

Al fine di verificare la congruità dei valori stimati e la compatibilità con le dinamiche del mercato immobiliare, si è commissionata una indagine di mercato che ha fornito risultati positivi circa la collocabilità dei beni interessati sul mercato immobiliare.

Inoltre, sono state acquisite delle formali manifestazioni di interesse all’acquisto di numerosi beni oggetto di vendita, da parte di diversi soggetti interessati, anche in forma associata tra loro.

  1. razionalizzazione e contenimento delle spese, recupero dei crediti vantati dall’Ente, rimodulazione graduale delle aliquote.

Come già evidenziato lo scopo del presente piano è quello di garantire all’Ente le necessarie risorse per poter far fronte ai propri compiti istituzionali e favorire i diritti dei “portatori di interesse”. Per favorire queste finalità si procederà anche attraverso le seguenti misure:

  • con una forte azione di recupero delle somme vantate, a qualunque titolo, dal comune di Cefalù (che sta già dando risultati incoraggianti). In tal modo si concorrerà, maniera significativa, al rientro dall’anticipazione di tesoreria. In caso di mancato pagamento delle somme dovute, a fronte di ruoli coattivi, la procedura, già in fase di attuazione, prevede il ricorso a diffida e messa in mora e ingiunzione fiscale;
  • con:

a) il contenimento dei costi della politica (abbattimento del 10% della spesa sostenuta nel 2012);

b) il blocco parziale del turn - over, contenimento del trattamento accessorio e dell’area delle posizioni organizzative;

c) la riduzione dei costi della telefonia fissa e mobile, con il taglio di utenze e il passaggio alla tecnologia VOIP (solo da quest’ultima misura si ricava un risparmio annuo pari ad euro 67.697,13 per il primo anno ed euro 92.804,04 (oltre a iva) per quelli a seguire);

d) un sostanzioso risparmio energetico che, solo per la pubblica illuminazione, è quantificabile in circa 40.000,00 euro annui;

e) la rimodulazione delle aliquote e delle tariffe comunali (al fine di conseguire l’obiettivo di una progressiva attuazione di un piano equità che consenta di porre in essere meccanismi di premialità per i cittadini più bisognosi, gli anziani, le giovani coppie e le nuove attività imprenditoriali, attraverso le risorse del recupero dell’evasione fiscale) e con il progressivo abbattimento dell’aliquota I.M.U. sugli “altri fabbricati ed aree edificabili”, in virtù delle modifiche apportate dalla legge di stabilità per l’anno 2013 che lascia, abolendo la quota erariale destinata allo Stato, l’intero gettito ai Comuni.

La scelta compiuta dal Comune di Cefalù, di avvalersi delle procedure di cui all’art. 243 bis del TUEL come introdotto dal D.L. 174/2012 e come convertito dalla Legge 213/2012, è stata fondamentale per evitare la dichiarazione dello stato di dissesto salvaguardando, in tal modo,  gli interessi legittimi dell’intera comunità cefaludese.

 

Nuova struttura organizzativa dei Servizi comunali

Con Delibera di Giunta n. 98 del 21.05.2013, dopo un confronto con le parti sociali, è stata riorganizzata la “macchina” burocratica del Comune di Cefalù.

La nuova struttura è stata ridefinita in maniera tale da ottenere un risparmio per l’Ente (a regime circa 10.000,00 euro annui) attraverso la riduzione del 16% delle indennità spettanti a ciascuna fascia economica.

Le competenze dei Settori sono state riviste al fine di garantire una maggiore organicità e favorire la celerità nello smaltimento dei carichi di lavoro.

L’applicazione delle misure sopra descritte, già nel primo anno di esercizio ha comportato il raggiungimento di un risultato, fino a poco tempo fa, inimmaginabile: l’azzeramento del ricorso all’anticipazione di cassa. Risultato, questo, che da solo concorre a far conseguire indubbi benefici alle casse dell’Ente (grazie ai risparmi derivanti dal mancato pagamento degli interessi) e denota un decisivo cambio di rotta nel senso di un amministrazione dei conti pubblici più oculata e attenta all’interesse  pubblico. 

SVILUPPO

L’Amministrazione comunale, consapevole delle difficoltà connesse con la grave situazione finanziaria dell’Ente, ha promosso l’istituzione a Cefalù del primo Ufficio Unico Territoriale Patto dei Sindaci della Città Rete Madonie – Termini, con il compito di supportare i Comuni ad essa appartenenti nelle politiche ambientali e nella strategie di sviluppo sostenibile promosse dal Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors);

Attraverso questa realtà si sta portando avanti una attività di progettazione di soluzioni che rispondano all’esigenza di assicurare una maggiore sensibilità ambientale, una incisiva azione di risparmio energetico e la realizzazione di condizioni che consentano il dispiegarsi dell’iniziativa economica privata, in maniera particolare dell’impresa giovanile e femminile. In tale ambito è stato realizzato uno sportello informativo che comunica le possibilità offerte dai bandi comunitari e dalla normativa, offrendo un servizio gratuito di consulenza ed assistenza.

L’Amministrazione Comunale, in questo primo anno di Sindacatura ha posto l’accento sulle misure volte a conseguire il risanamento dell’Ente, poiché ritiene che ciò costituisca la base di ogni intervento legato alla promozione dello sviluppo.

La concreta attuazione del Piano di riequilibrio, la lotta all’evasione e il recupero dei crediti dovuti al Comune, possono ricondursi anche alle politiche di sviluppo perché costituiscono l’elemento essenziale sul quale poggiare le ulteriori linee di intervento.

E’ auspicabile che le riforme attualmente in discussione al Parlamento Nazionale, circa la riforma dell’IMU e della Tares e l’eventuale istituzione di imposte alternative, fornisca un quadro di maggiore equità nell’imposizione fiscale, garantendo agli Enti locali la stabilità normativa e un gettito sufficiente per poter programmare e porre in essere idonee strategie di sviluppo.    

LAVORO

L’Amministrazione Comunale è impegnata nel favorire nuove possibilità occupazionali, in stretta connessione con le attività economicamente prevalenti nel territorio: il turismo, l’edilizia, il commercio.

Nell’immediato sono state poste in essere tutte le iniziative utili ad a far fronte all’esigenza di dare un aiuto concreto ai cittadini in particolari condizioni di difficoltà socio economica, attraverso lo svolgimento, per un breve periodo, di lavori di utilità sociale, con lo scopo di promuovere la cultura del lavoro e recuperare una carica motivazionale in soggetti disoccupati da molto tempo o inoccupati.

L’Amministrazione ha posto in essere un’azione di  promozione delle grandi opere che, in un futuro prossimo, potranno essere realizzate per creare nuove infrastrutture in ambito turistico e della viabilità.

A tal fine si è stabilito di accelerare la predisposizione di una variante al PRG per la valorizzazione delle aree ferroviarie da dismettere con la realizzazione del doppio binario. A questo scopo è stato chiesto al prof. Marcello Panzarella di fornire un preventivo per le prestazioni professionali necessarie.

Con la medesima finalità di promozione dello sviluppo, e di creazione di nuove opportunità lavorative, l’Amministrazione ha chiesto formalmente al Prof. Giuseppe Trombino, progettista della variante generale al Piano Regolatore, di redigere la programmazione urbanistica delle aree del Lungomare a stralcio della variante generale al P.R.G. Il Progettista dovrà concertare con i proprietari delle  aree inutilizzate gli interventi che consentano il completamento del centro urbano secondo criteri di organicità, prevedendo la realizzazione di parcheggi ed aree da destinare a verde pubblico. Lo stralcio  è un atto indispensabile poiché il Vigente Piano particolareggiato è in massima parte inattuabile a seguito delle prescrizioni contenute nel Decreto Assessoriale di approvazione e dei numerosi interventi di programmazione negoziata che hanno interrotto l’unità delle originarie previsioni di sviluppo della zona.

Per favorire lo sviluppo del settore commerciale, in linea con le esigenze dei cittadini e degli operatori economici, sono stati predisposti i seguenti atti regolamentari che sono stati successivamente approvati dal Consiglio Comunale: il nuovo “ Regolamento comunale per le attività di somministrazione di alimenti e bevande”; lo “ schema tra i comuni aderenti al centro servizi territoriali innovazione e sviluppo”;  lo “ Sportello unico in forma associata per le attività produttive delle Madonie”. Di particolare importanza l’approvazione delle “Osservazioni e deduzioni sulla stesura definitiva del Piano Commerciale del Comune”.

Con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle attività economiche legate alla pesca, alla marineria e alla pesca turismo, il Comune di Cefalù ha aderito al G.A.C. (Gruppo di Azione Costiera) Golfo di Termini Imerese. 

GIOVANI E SPORT

In questo primo anno di Amministrazione sono state intraprese delle iniziative che saranno sviluppate meglio in futuro.

Nella considerazione che il Comune debba favorire occasioni di studio e di avvicinamento al mondo del lavoro, anche attraverso la conoscenza della macchina burocratica comunale e dell’attività dell’Ente locale, sono state stipulate diverse convenzioni con realtà che operano nel mondo della formazione attraverso le quali numerosi giovani hanno svolto attività di tirocinio formativo presso il Comune.

La Consapevolezza del fatto che i giovani hanno bisogno di un centro polifunzionale per l’aggregazione giovanile ha indotto, l’Amministrazione, a proporre al Consiglio l’adozione di una Delibera con la quale si dispone l’efficacia della variante adottata dal Consiglio Comunale, nel corso della precedente consiliatura, al fine di realizzare tale centro di aggregazione nell’edificio delle Ex poste di Via Matteotti, utilizzando i fondi di un apposito finanziamento regionale.

Inoltre, al fine di progettare le politiche giovanili insieme ai giovani, l’Amministrazione ha dato apposito indirizzo per la costituzione di una Consulta Informale dei Giovani, alla quale prenderanno parte i rappresentanti dei giovani che frequentano gli istituti scolastici cittadini e del mondo dell’associazionismo. L’avvio della Consulta è previsto per l’autunno del 2013.

Pensando ai giovani e alle esigenze dei turisti, è stata firmata una convenzione con una società privata per la realizzazione di hot spot gratuiti con tecnologia wifi, in 4 aree cittadine: Piazza Duomo, Piazza Colombo, Largo Di Giorgio e Villa Comunale.

Con la consapevolezza che è assolutamente necessario realizzare e riqualificare gli impianti e gli spazi destinati alla realizzazione delle attività sportive, l’Amministrazione ha presentato diversi progetti, al fine di accedere ad appositi finanziamenti, per la realizzazione di infrastrutture sportive negli istituti scolastici.

Evento di grande richiamo nel 2012 è stata l’annuale gara di Kart, nel circuito cittadino, per la realizzazione della quale l’Amministrazione ha fornito ogni forma di sostegno possibile, con l’obiettivo di valorizzarla ancora di più in futuro.

TURISMO E CULTURA

Consapevole del fatto che il Turismo è la fonte primaria dello sviluppo socio – economico della città di Cefalù, l’Amministrazione ha puntato molto sulla promozione dell’immagine turistica della città, anche attraverso la partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano e la visibilità dovuta all’Anno della Fede.

Poiché alla promozione dell’immagine deve corrispondere una offerta di manifestazioni culturali e di intrattenimento, sono state realizzate diverse iniziative che, nel rispetto del divieto di fare spese non obbligatorie, hanno animato i momenti turisticamente più importanti dell’anno (Estate, Natale, Carnevale, Pasqua).

Pur tra le tante difficoltà dovute alla mancanza di risorse economiche è stata posta in essere una duplice strategia: da un lato, grazie alla collaborazione di numerose associazioni, sponsor e privati cittadini, è stato possibile realizzare un cartellone di eventi che ha consentito di realizzare diversi appuntamenti legati alla cultura e all’intrattenimento; dall’atro Cefalù è rientrata a pieno titolo nell’ambito dei Borghi più Belli d’Italia, partecipando, dopo 10 anni, al Festival dei Borghi del 2012 e all’Assemblea annuale tenutasi a maggio a Vipiteno (BZ). Grazie a ciò la nostra città ha ottenuto l’Assegnazione permanente della “Regata velica de I Borghi più belli d’Italia” la cui II edizione si è svolta dal 14 al 16 giugno 2012.

Le manifestazioni sono state realizzate senza oneri per le casse del Comune, ad eccezione delle risorse derivanti dai proventi della tassa di soggiorno, nei limiti di spesa del 30% del totale, così come stabilito dal Regolamento Comunale.

In tal modo ci si è posti in discontinuità rispetto a prassi che per anni hanno contraddistinto il modo di amministrare: il ricorso a spese elevate e l’uso disinvolto della creazione di debiti fuori bilancio.

Una particolare attenzione è stata posta alla ricerca dei finanziamenti regionali per accedere ai quali sono stati presentati 4 progetti.

Il Comune di Cefalù ha manifestato il proprio interesse affinché si svolga l’edizione 2013 di Sherbeth Festival, assicurando, a tal fine, il  rispetto delle competenze e degli oneri a proprio carico, nei limiti e secondo le modalità previste dall’ATS, e il celere rilascio di tutte le autorizzazioni di competenza, nella consapevolezza che  difficoltà economiche, presenti per la realizzazione dell’edizione 2013, non dipendono né dalla volontà del Comune di Cefalù né, tanto meno, da Iris Communication ma sono da attribuire agli ingenti tagli imposti ai trasferimenti da parte dello Stato e della Regione Siciliana;  questi ultimi, anche a causa dei gravi scandali che hanno investito il sistema dei “Grandi Eventi” finanziati nell’Isola con le risorse comunitarie.

Per quanto riguarda la politica culturale l’Amministrazione ha posto l’accento sulla valorizzazione dei luoghi culturali della città presso i quali sono state ospitate importanti iniziative. In particolare il Castello Bordonaro è tornato ad essere sede di  eventi culturali, oltre che prestigiosa sede di rappresentanza del Comune, l’anfiteatro naturale “San Calogero” è stato aperto alla pubblica fruizione, il teatro comunale ha ospitato diverse manifestazioni culturali.

L’Amministrazione ha confermato l’intendimento di far nascere una biblioteca civica e, a tal fine, è stata annunciata la volontà di costituire un comitato scientifico guidato dallo Scrittore Matteo Collura, nostro Concittadino onorario.

E’ stata posta in essere, inoltre, una forte azione a sostegno della principale Istituzione culturale di Cefalù: la Fondazione Mandralisca, sostenendo il diritto a ricevere i fondi Regionali, in virtù della legge regionale n. 51 del 1995, scongiurando il pericolo di chiusura. A questo scopo è stata stipulata una convenzione tra il Comune di Cefalù e la “Fondazione Mandralisca” attraverso la quale quest’ultima riceverà dal Comune la somma di 30.000 euro. Per la prima volta è stata prevista la gratuità dell’ingresso per i residenti nel territorio comunale.

VIVIBILITA' E PARTECIPAZIONE

In questo primo anno di amministrazione comunale il forte impegno profuso per il risanamento dell’Ente non ha fatto dimenticare che la vivibilità e la partecipazione sono elementi fondamentali per il pieno sviluppo di Cefalù.

La qualità di vita, lo sviluppo economico e l’educazione al rispetto della cosa pubblica  sono fondamentali.

L’Amministrazione, oltre ad una politica di sensibilizzazione dei cittadini al rispetto del decoro urbano, dell’Ambiente e dei diritti di tutti, ha promosso la realizzazione di manifestazioni come Hearth Day che hanno lo scopo di sensibilizzare i cittadini dimostrando che è possibile pensare ad un nuovo modello di sviluppo.

Oltre all’attività legata all’utilizzazione dei fondi per il potenziamento del depuratore di contrada Sant’Antonio, la realizzazione del nuovo depuratore di Torretonda e della condotta fognaria in contrada Presidiana, sono stati posti in essere interventi per il recupero di aree pubbliche che erano state lasciate per troppo tempo in stato di degrado. 

Per limitare il rischio incendi e provvedere alla pulizia dei cigli delle strade, specialmente quelle ricadenti nel perimetro urbano, sono stati impiegati anche, secondo la normativa vigente, i lavoratori forestali e gli operai dell’Ente sviluppo agricolo. E’ stata approvata, inoltre, una convenzione per l’utilizzo dei volontari delle “Giubbe d’Italia” per svolgere attività antincendio.

Per quanto riguarda la vivibilità interna al centro storico, è stato assicurato un più puntuale servizio di controllo del traffico, pur nei limiti delle scarse risorse economiche disponibili. A tal fine sono state assegnate risorse aggiuntive per il potenziamento dell’attività lavorativa al personale assegnato al corpo di Polizia Municipale. Si è provveduto, inoltre, a stipulare una convenzione per l’attività di collaborazione dei volontari delle “Giubbe d’Italia” con il corpo di Polizia Municipale. Grazie a questi interventi sono stati raggiunti risultati incoraggianti, in particolare nel controllo degli accessi e della viabilità interna al centro storico. Non può nascondersi, tuttavia, il permanere di numerose criticità.

La risoluzione organica e stabile dei problemi legati all’accesso alla Zona a Traffico Limitato e i problemi di viabilità connessi sono stati affrontati attraverso un atto di indirizzo per la predisposizione di un bando per l’istallazione di varchi elettronici di accesso al Centro storico.

E’ in fase di predisposizione, inoltre, un bando di project financing per la realizzazione di un’area di sosta in località “Dietro Castello” e sono state poste in essere delle interlocuzioni con soggetti privati per la messa a disposizione di aree da destinare alla sosta gratuita. Inoltre è stata predisposta una convenzione con RFI per l’uso del parcheggio attiguo alla Stazione Ferroviaria.

L’Amministrazione ha compiuto un decisivo passo in avanti per la realizzazione della Caserma dei Vigili del Fuoco. Infatti, concluso l’iter propedeutico, è stata aggiudicata la gara di appalto per la realizzazione del 1° stralcio esecutivo funzionale della sede di servizio del VV. FF. del distaccamento dei Vigili del Fuoco che sorgerà in contrada Kaldura.

Per quanto riguarda l’annoso problema della carenza di disponibilità dei loculi cimiteriali, l’Amministrazione ha posto in essere una duplice azione che consentirà di risolvere il problema nell’immediato favorendo, nel futuro, una ordinaria gestione delle esumazioni ed estumulazioni in modo tale da uscire, una volta per tutte, da una fase di emergenza che, oramai, si era cronicizzata. Per questo è stata predisposta la completa perimetrazione dell’area cimiteriale, approvata dal Consiglio Comunale con Delibera n. 15 del 21.02.2013. Inoltre, è stato varato un nuovo regolamento di Polizia Mortuaria che disciplina meglio i tempi e le procedure per le estumulazioni e offre garanzie di imparzialità nell’assegnazione dei loculi. Infine si è provveduto alla verifica e alla ricognizione delle aree libere all’interno del cimitero al fine di realizzare, nell’immediato, nuovi loculi.

Una particolare attenzione è stata posta alla manutenzione del Lungomare “G. Giardina” e di via Barreca, quest’ultima seriamente danneggiata dalle forti piogge.

L’Amministrazione Comunale ha chiesto e ottenuto due finanziamenti. In questo modo è stato possibile mettere in sicurezza e ripristinare il decoro di due arterie viarie di grande importanza sia per i cittadini, sia per l’immagine turistica della città.

Per quanto concerne una riqualificazione complessiva del Lungomare, l’Amministrazione ha dato mandato ai responsabili di settore competenti di predisporre un bando per un internazionale di idee, individuando preventivamente le possibili fonti di finanziamento.

Un forte impegno è  stato  profuso, pur tra le mille difficoltà della drammatica situazione economica dell’Ente, per garantire i servizi facendo venir meno la sensazione di isolamento in preda alla quale la frazione di Sant’Ambrogio, per troppo tempo, era stata lasciata.

E’ per questo che due lavoratori socialmente utili hanno avuto l’incarico di occuparsi dei lavori di manutenzione necessari. 

Inoltre,  è stato ripristinato il manto stradale nella zona del Belvedere e sono stati istallati dei paletti per evitare la sosta selvaggia; grazie al contributo di volontari sono stati potati gli alberi e il luogo e tornato a riscoprire la sua naturale bellezza, tanto che ha ripreso ad ospitare spettacoli di intrattenimento patrocinati dal Comune. Oltre a ciò  è stato effettuato il decespugliamento della strada di accesso dal bivio sulla 113 fino alla frazione e delle scarpate della strada che conduce a Guarneri e si è provveduto a far collocare una cartellonistica stradale  per indicare la borgata sia a chi proviene da Cefalù sia a chi proviene da Castelbuono.  E’ stata ripulita anche l’area antistante la scuola elementare ed è si è provveduto ad effettuare  la manutenzione dell’impianto di illuminazione pubblica del lungomare Villeneuve. Si è proceduto anche alla riqualificazione del campetto sportivo e alla riparazione di alcune perdite riscontrate nella rete idrica (tra l’altro con la sostituzione di un intero tratto della conduttura esistente in Via Cefalù). E’ necessario ricordare anche che è stata presentata un’istanza all’ANAS  per  la collocazione di strisce pedonali e di apposite segnalazioni di pericolo, in prossimità dello sbocco della scaletta sulla 113 e dell’accesso pubblico al mare.

Siamo perfettamente consapevoli che ancora molto resta da fare e che l’elenco parziale degli interventi che sono stati realizzati nel primo anno di Sindacatura non risolve da solo le problematiche ancora aperte ma obiettivo primario dell’Amministrazione resta quello di proseguire nell’impegno per assicurare il decoro e lo sviluppo di uno dei luoghi più belli del territorio di Cefalù.

Al fine di migliorare la partecipazione dei cittadini è stato fornito indirizzo di potenziare l’ufficio Relazioni Con il Pubblico in maniera tale da farlo diventare una interfaccia più efficace tra cittadini ed istituzioni.

Per favorire il Contato diretto e la partecipazione dei Cittadini, l’Amministrazione ha svolto incontri in diversi quartieri e contrade di Cefalù per dialogare direttamente con i residenti che vivono nelle varie zone del territorio comunale ed avere immediata contezza dei problemi e delle proposte di risoluzione.

CONCLUSIONI

Riteniamo doveroso, in fine, esprimere i ringraziamenti a tutti gli Assessori invitandoli a proseguire sulla strada intrapresa cercando sempre di affrontare le difficoltà che si presentano sul cammino dell’Amministrazione con l’impegno e lo spirito di abnegazione che il nostro ruolo di amministratori ci impone.

Un ringraziamento sentito va al Presidente del Consiglio Comunale, ai Consiglieri comunali tutti, per le iniziative avviate e realizzate e per il prezioso lavoro da loro svolto, ciascuno secondo il proprio ruolo, a servizio della città di Cefalù.

Un ringraziamento doveroso va anche al Segretario Comunale per la preziosa collaborazione e ai dipendenti comunali che svolgono il loro lavoro con abnegazione e spirito di sacrificio per rendere sempre più produttiva l’attività Amministrativa del nostro comune.

Desideriamo esprimere un ringraziamento a tutti quei cittadini che, nonostante le difficoltà,  hanno condiviso la nostra azione amministrativa ed hanno manifestato quotidianamente la fiducia e la stima a questa Amministrazione, dandoci la forza di lavorare con crescente passione.

Un sentito ringraziamento va anche a quei cittadini che, senza speculazioni e preconcetti, a vario titolo, hanno criticato la nostra azione amministrativa, in quanto la critica costruttiva è sempre fonte di confronto e di crescita.

Abbiamo ragione di pensare che la forza dell’azione amministrativa perseguita     dalla nostra Amministrazione comunale risieda nella consapevolezza che il nostro agire è mutuato dalla volontà di perseguire unicamente l’interesse esclusivo del Comune, rifuggendo da qualunque tipo di interesse personale.

Siamo consapevoli che, nonostante il lavoro fatto in questo primo anno di amministrazione e l’impegno profuso in maniera costante, il cammino di risanamento e di sviluppo della nostra città è solo all’inizio e tanto resta ancora da fare.

Continueremo con la certezza che la strada intrapresa è quella giusta e con la speranza che l'unione della nostra squadra e l'indispensabile aiuto e collaborazione da  parte della cittadinanza consentiranno di raggiungere, entro la durata del mandato, gli obiettivi previsti dal programma amministrativo sulla base del quale abbiamo ottenuto la fiducia da parte dei cittadini di Cefalù.  

                                                               Il Sindaco
                                                                  Rosario Lapunzina

Commenti

Chiesero a Voltaire se aveva letto i Padri della Chiesa ed egli rispose: "Li ho letti! Li ho letti... e me la pagheranno!"

Lo stesso, se la qualità della "relazione" fosse pari agli scritti dei Padri della Chiesa", potrei dire io a lettura ultimata, visto che sembra un confuso assembramento di profezie. Mancava soltanto la profezia di Ezechiele: "Mangerete pane fatto con escrementi", perché ormai a Cefalù comincia a mancare ogni possibilità, soprattutto per i pensionati al minimo, di acquistare persino il cibo.