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26 Ottobre 2013, 20:11 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
“Mai nessuno, come me, ha fatto conoscere la verità sia quando ero consigliere e sia ora da sindaco!”
È stato con questo commento che Rosario Lapunzina, sulla pagina di facebook del gruppo aperto "Saro Lapunzina Sindaco di Cefalù", ha replicato ad altro commento del giovane Luca Macaluso.
Quello del sindaco di Cefalù è un commento che mi chiama direttamente in causa.
Ciò perché come Lui, prima di Lui ed insieme a Lui, sono stato consigliere comunale.
Tanti sono gli aggettivi che potrei usare per qualificare l’affermazione di Rosario Lapunzina e la reazione emotiva che ho provato nel leggerla.
Sarebbero aggettivi espressione della mia soggettività e, perciò, di scarsissimo interesse per quanti dovessero leggermi.
Mi permetto, soltanto, di sottoporre all’attenzione di questi ultimi una verità sulla cui oggettività è alla loro intelligenza che affido il giudizio.
Da consigliere ho fatto conoscere la verità.
Ovviamente, la mia verità.
Sempre!
Come tutti i consiglieri e tutti i sindaci hanno fatto, e fanno, conoscere la loro.
Come Rosario Lapunzina da consigliere ha fatto conoscere la sua.
Come Rosario Lapunzina da sindaco fa conoscere la sua.
Soltanto che
la mia verità, la verità di tutti i consiglieri, Rosario Lapunzina compreso,
la verità di tutti i sindaci, Rosario Lapunzina compreso,
non è stata, e non è, sempre la Verità.
Saro Di Paola, 26 ottobre 2013
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Commenti
Il Sindaco batte il Cristo!
Quando Pilato chiese a Gesù: che cos'è la verità, Gesù non rispose. Per Lui la verità assoluta era la parola stessa di Dio, quindi la Sua. Temeva, forse, che la sua potesse essere scambiata per verità soggettiva, propria degli uomini, oppure per verità relativa. (vedi il Vangelo di Giovanni)
Non sapeva, Gesù, che dopo quasi duemila anni un altro, profeta o messia, avrebbe invece risposto: "Mai nessuno, come me, ha fatto conoscere la verità sia quando ero consigliere e sia ora da sindaco!" (vedi la risposta a Luca Macaluso del Sindaco nel suo gruppo facebook)
Che fortuna vivere nel Paese protetto dal Cristo Pantocratore, che, pur cambiando sembianze, rimane sempre se stesso e vicino a noi poveri peccatori.