7 Settembre 2013, 10:03 - Rosario Lapunzina [suoi interventi e commenti] |
Si rincorrono notizie su proroghe che il Ministero della Giustizia si appresterebbe a concedere alla chiusura delle Sezioni staccate di taluni Tribunali. Provvedimenti che dalla Stampa vengono attribuiti anche all’intervento di questo o di quell’altro politico di riferimento di quei Territori.
Se ciò fosse vero, sarebbe un fatto di inaudita gravità. E’ già penoso per una Comunità vedersi scippato un importante presidio come l’Ufficio giudiziario. Diventa veramente insopportabile il solo dubbio che possano esserci manovre di qualsiasi genere tendenti a creare situazioni di disparità.
Mentre indirizzerò oggi stesso una lettera ufficiale al Ministro di Giustizia, mi sento nel dover di chiedere a quei Parlamentari e Rappresentanti di Governo che hanno un radicato legame con Cefalù di vigilare affinché, se si apre uno spiraglio, la nostra Città possa fruirne alla pari di altre. Considero l’estrema ratio che, al giorno d’oggi, i Cittadini debbano scendere in piazza per difendere i loro sacrosanti diritti. Ma, evidentemente, a tutto c’è un limite.
Il sindaco
Rosario Lapunzina
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Commenti
Angelo Sciortino -
Inaudita gravità?
"Inaudita gravità" che un parlamentare intervenga in difesa delle popolazioni che lo hanno eletto?
Mi chiedo pure quale coerenza c'è con tale giudizio, se poi lo stesso Sindaco dice: "mi sento in dovere di chiedere a quei Parlamentari e Rappresentanti di Governo che hanno un radicato legame con Cefalù di vigilare affinché, se si apre uno spiraglio, la nostra Città possa fruirne alla pari di altre".
Infine, che cosa intende il Sindaco con il suo "a tutto c'è un limite"?
Il mio convincimento è che per l'ennesima volta il Sindaco si è fatto trascinare dagli eventi e ora, con notevole ritardo, chiede ciò che non ha chiesto ai politici con un "legame radicato con Cefalù" quando era opportuno e necessario. Ricordo che le firme raccolte contro la chiusura della sezione staccata del Tribunale sono state consegnate al deputato del PD Magda Culotta, ma non a Simona Vicari e a Gianfranco Micciché.
Angelo Sciortino -
Una doverosa precisazione
Se le cose stanno come mi riferiscono diversi avvocati e operatori di Giustizia - che, cioè, quasi tutti i fascicoli sono stati trasferiti a Termini Imerese - non è troppo tardi per scrivere al Ministro? Non siamo di fronte a una ritardata improvvisazione?
Angelo Sciortino -
Ancora pochi giorni!
Un mese fa il Senato ha votato un ordine del giorno che impegna il governo a modificare entro giovedì prossimo, ultimo giorno utile, la norma della legge Severino che prevede la chiusura di 31 tribunali e 31 Procure. La politica locale non lo sapeva?!