23 Agosto 2013, 12:46 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Allo scopo di rispondere alle polemiche, non sempre razionali e spesso maligne, ho chiesto alla signora Antonella Scicolone di confermare intanto il termine del 30 settembre, oltre il quale si riterrà sciolta dall'impegno, da lei stessa liberamente assunto, di donare il terreno per la costruzione di una casa per anziani.
Confermo che, se entro il 30 settembre l'Amministrazione non avrà compiuto alcun atto amministrativo, con il quale viene dato formale avvio all'iter per la costruzione della “casa per anziani”, mi vedrò costretta a ritenermi sciolta, con molto rammarico, da qualsiasi impegno da me assunto con l'atto di liberalità.
Che cosa intende con “dare l'avvio”. Un impegno formale del Sindaco?
No, non un impegno formale del Sindaco, ma una deliberazione della Giunta o del Consiglio comunale, quale di programmazione per inserire l'opera prevista nel piano triennale e, conseguentemente, nel bilancio.
E' vero che su quel terreno era stato redatto un progetto per un albergo?
Sì, era stato redatto dall'ingegnere Forte e dall'architetto Parlavecchio commissionato da mio fratello ancora in vita. Non ho dato seguito a tale progetto, neanche presentandolo, perché intanto, dopo la morte di mio fratello, era maturata in me l'intenzione di donare il terreno alla mia Città per la costruzione di una casa per anziani, da intitolare ai miei congiunti, per ricordarli.
Ne parlai subito con l'architetto Parlavecchio e anche con l'architetto Caliò, che si dichiararono disponibili ad adeguarlo al nuovo scopo, gratuitamente. Per questa ragione nella mia lettera d'intenti precisai che la donazione del terreno sarebbe stata accompagnata anche da quella del progetto.
Un'ultima domanda, che cosa ne pensa delle polemiche apparse recentemente anche su Facebook?
Rispondo con la saggezza di un pensatore cinese:
“Non preoccuparti della critica.
Se non è vera, ignorala;
se è ingiusta, evita di irritarti;
se è ignorante, sorridi;
se è giustificata, impara da essa.”
(Tao Te Ching)
Grazie per il tempo dedicatomi e soprattutto per le sue chiare dichiarazioni, che finalmente danno una conoscenza di una situazione, sulla quale in troppi hanno espresso le loro opinioni, ma con scarsa consapevolezza della realtà.
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Commenti
gaetano lapunzina -
Il valore della rinuncia
Col rischio che la mia domanda venga scambiata per inutile provocazione, mi piacerebbe sapere (forse ne è a conoscenza l'intervistatore) se il progetto di "struttura alberghiera", cui si è fatto rinuncia donando il terreno alla Città, riguardasse l'edificazione di un edificio di 120 mq. , ossia il massimo realizzabile in zona Q2 verde agricolo, il cui parametro edificatorio è di 0,03mc/mq
Angelo Sciortino -
Non credo...
... che sia una provocazione. Spero, pertanto, che la diretta interessata o i progettisti, meglio ancora, rispondano.
Comunque credo che il progetto prevedesse la richiesta di deroghe, a maggior ragione "dovute" oggi, dopo il cambiamento della destinazione.
Come Lei, anch'io resto in attesa di un chiarimento.
Totò Testa -
In verde agricolo
... densità dovrebbe essere di 0,03 mc/mq, quindi 120. per un lotto di mq 4000 si possono, quindi, realizzare 120 metri-cubi di costruzione, quindi circa 40 metri quadrati. Per la precisione.
Sul mantenimento di una destinazione di verde agricolo in quella zona, questo è un altro discorso.
A proposito: che fine ha fatto il nuovo PRG?