Una biblioteca per Cefalù. Il progetto affidato a Collura

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15 Agosto 2013, 10:32 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Fonte: LaVoceweb – 14.08.2013

Cefalù avrà una biblioteca pubblica comunale. Sembra un obiettivo scontato per una città che vive di turismo e di cultura. E invece è un annuncio che sembra un cambio di passo quello dato ieri sera dal sindaco Rosario Lapunzina durante la presentazione di un libro di Matteo Collura a villa Bordonaro. E non a caso il pubblico l’ha accolto con un applauso caloroso.
[…] Un altro applauso è andato all’annuncio che il comune e l’assessore Antoniella Marinaro promuoveranno la costituzione di un comitato per la biblioteca e a presiederlo andrà proprio Matteo Collura, dall’anno scorso cittadino onorario di Cefalù che sempre racconta nei suoi libri: anche nell’ultimo “Sicilia. La fabbrica del mito” presentato ieri sera. “Sono onorato e felice di accettare” ha subito detto lo scrittore.
La nuova biblioteca dovrebbe trovare posto nella sede del circolo Unione, in corso Ruggero. I locali sono del Comune, il contratto andrà presto a scadenza. Il sindaco ha spiegato che il direttivo del circolo è stato informato della nuova destinazione dei locali e ha preso atto dell’orientamento dell’amministrazione. […]

Leggi l’articolo all’indirizzo web: http://www.lavoceweb.com/articolo.php?IDArticolo=5554

Commenti

... che ha la sua ragion d'essere nel dibattito consiliare, tenutosi per l'approvazione del regolamento per la (s)vendita dei beni comunali, fra i quali erano compresi anche i locali dell'attuale Circolo Unione. A meno che l'Amministrazione non abbia finalmente raggiunto un bilancio attivo, perché, se si fida del contributo dei troppo tartassati cittadini, non potrà comprare neppure libri in edizione economica. E tralascio, per carità di patria e per non cadere nella disperazione, il timore che quanto finora fatto da questa Amministrazione quasi sicuramente ci farà piombare, fra pochi mesi, nel baratro d'una ulteriore povertà.

Ciò non toglie che la biblioteca è indispensabile, soprattutto perché dovrebbero reimparare a leggere i membri dell'Amministrazione e non pochi burocrati, per evitare di continuare a parlare a vanvera, per trovare una più corretta capacità di pensare e di esprimersi, per essere più degni della Città che fu dei Botta, del Mandralisca e di tanti altri, che sarebbe troppo lungo elencare. Almeno troppo lungo rispetto alla brevità inversamente proporzionale di un eventuale elenco odierno.