3 Agosto 2013, 01:14 - Pino Lo Presti [suoi interventi e commenti] |
Personalmente ho assistito pochi giorni fa ad un blitz dei VV.UU., con ben tre macchine, nei confronti di un extracomunitario al Lungomare; episodio doloroso per i risvolti umani ma certamente necessario. Agli agenti del nostro corpo dei VV.UU. va il mio ringraziamento ed il riconoscimento per il difficile e spesso pericoloso lavoro che si trovano a svolgere.
In tanti abbiamo assistito, di recente, ad episodi di estrema solerzia nel controllo delle concessioni di suolo pubblico in piazza Duomo, sia nei confronti dei bar e ristoranti, sia nei confronti di artisti di strada, da parte del nostro stesso Sindaco
Nulla da eccepire, anzi!
Si è osservato semmai, dalle pagine di questo blog, per quanto riguarda questi ultimi, la necessità di un regolamento apposito (https://www.qualecefalu.it/node/2717) sia per lo stazionamento ma anche per prevenire discutibili episodi di “censura preventiva” come è sembrato essere il caso della danzatrice del ventre di cui si è abbondantemente detto.
Nei mesi scorsi si era provveduto a segnare, con apposite strisce colorate, al suolo, le aree delle concessioni del suolo pubblico (fuori dal Centro storico).
Ottima iniziativa anche quella, che ha fatto ben sperare rispetto al non ripetersi di abusi, più o meno tollerabili, degli anni passati.
Incomprensibile agli abitanti di via Mandralisca (ma non solo) è perciò apparsa, l’inerzia che si manifesta, da alcune settimane, nei confronti di un episodio che ha tutta l’aria di configurarsi invece come un abuso di particolare gravità e di cui abbiamo già parlato il 23 luglio 2013, in “La legge non è uguale per tutti?” (http://www.qualecefalu.it/node/2723).
Ciò che ai cittadini di via Mandralisca fa rabbia non è tanto che:
A - non viene rispettato quanto richiesto nella stessa domanda di Concessione;
B - la procedura di Approvazione della stessa Concessione non sembra essere ancora conclusa e che, pertanto - se ne può dedurre -, allo stato, essa sia inesistente,
quanto il fatto che non venga rispettato quanto prescritto all’art. 6 del Regolamento di Concessione del Comune di Cefalù:
Art. 6 - Rilascio dell’atto di concessione.
comma 7
“E’ fatta salva l’osservanza delle prescrizioni dettate dal Codice della Strada. D.lgs n° 285 del 30/04/1992...etc... In ogni caso l’occupazione non deve determinare situazioni di pericolo o di intralcio alla circolazione dei veicoli e dei pedoni e non deve costituire motivo di rallentamento dei flussi veicolari e pedonali”.
La via Mandralisca, infatti, secondo quanto recita l’art. 2 della 38/2010, è una Z.T.L., all’interno della quale i residenti in loco vi avrebbero diritto di transito nelle fasce orarie consentite.
Ma anche quando - come invece indicato dalla segnaletica posta all’inizio della strada - fosse “area pedonale” i mezzi di servizio pubblico (ambulanze, VV.FF., P.S., CC., etc..), stando a quanto esposto e rappresentato con documentazione fotografica, come potrebbero, in caso di necessità, transitarvi?
Non dimentichiamoci infine che in quella strada c’è l’omonimo Museo; cosa dovrebbe fare una volante che si trovasse all’inizio di via Vittorio Emanuele, chiamata ad intervenire per un furto (è già accaduto); dovrebbe fare il giro da via XXV novembre e il Corso per non disturbare delle persone sedute che pranzano in via Mandralisca, in mezzo alla strada, a pochi passi dal Museo? Ma ancora peggio sarebbe per un incendio nel caso in cui si verificasse dalla parte opposta (rispetto ai tavoli) da quella da cui provenissero i mezzi di soccorso o di pronto intervento!
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nota:
Un capitolo a parte in questa vicenda riguarda l’incredibile persistente discrepanza tra varia segnaletica stradale e quanto scritto nella Ordinanza 38/2010.
Da anni il C.C.C.S chiede l’adeguamento della segnaletica cittadina alle Ordinanze, avendone puntualmente segnalato in passato numerose incongruenze, ma anche questa Amministrazione sembra non comprendere che non si può educare al rispetto della legalità quando le sue norme non sono chiare e coerenti, lasciando aperte così le porte a discutibili interpretazioni, errori, quando non all’arbitrio.
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Questo il Testo dell’Esposto protocollato al Comune ieri mattina:
Il Comitato dei Cittadini del Centro Storico
Al Sindaco del Comune di Cefalù
Al Comandante dei VV.UU. del Comune di Cefalù
Al Commissariato di P.S. di Cefalù
Alla Compagnia dei Carabinieri di Cefalù
Alla Tenenza della Guardia di Finanza di Cefalù
Il Comitato dei Cittadini del Centro Storico, (della cui costituzione il Sindaco, il Comando dei VV.UU., il Commissariato di P.S. e la Compagnia dei Carabinieri, di Cefalù hanno ricevuto formale comunicazione l’11 marzo 2008, come, successivamente, degli aggiornamenti dei nominativi dei componenti), nel farsi interprete del grave disagio che dalla data dell’11 luglio vivono i residenti della via Mandralisca, segnala quanto segue:
1) da settimane ormai il locale, denominato “Il Carretto”, sito in via Mandralisca, ne occupa il suolo con tavoli, a quattro sedie, impedendo di fatto la libera circolazione delle auto sia dei residenti in loco, autorizzate - come dall’art. 2 della Ordinanza sindacale 38/2010 -, a transitare nelle fasce orarie consentite, come dei mezzi di pubblico servizio;
2) si sono verificati diversi episodi di tensione tra gli stessi ed i gestori del locale con rischi per il mantenimento dell’ordine pubblico, dal momento che questi negano ai primi l’esercizio del loro diritto asserendo che tale via è “zona pedonale”, episodi dei quali sono stati informati direttamente per via orale e telefonica sia il Sindaco che il Comandate dei VV.UU.;
3) non risulta alla data del 29 luglio 2013 che tale esercizio, denominato “Il Carretto”, sia provvisto della necessaria concessione del suolo pubblico in questione; infatti la domanda di concessione per n° 8 mq. per tavoli con due sedie addossate al muro, posti su apposita pedana, come si evince dalla planimetria allegata alla regolare domanda di concessione, risulta, a tale data, ancora “in itinere”.
Il Comitato dei Cittadini del Centro Storico, anche a nome dei residenti della via Mandralisca, chiede alle SS.VV.
1) di chiarire definitivamente se via Mandralisca è una Z.T.L. come indicato all’art. 2 della 38/2010, o “zona pedonale, come indicato dalla segnaletica posta all’inizio della stessa;
2) quali iniziative le SS.VV. intendono mettere in atto a fronte di una occupazione di suolo pubblico priva della necessaria autorizzazione.
Si allega il link di un articolo pubblicato sul un blog locale, “Quale Cefalu”, a firma di Pino Lo presti, pubblicato il 23 luglio 2013, dal titolo “La legge non è uguale per tutti?” (https://www.qualecefalu.it/node/2723).
- Le seguenti due foto, allegate alla presente segnalazione, sono tratte dal suddetto articolo e sono state scattate il 19 luglio 2013 alle ore 20 circa.
Cefalù, 1 agosto 2013
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Commenti
Pino Lo Presti -
Fa piacere
leggere, nella risposta negativa del Sindaco alla richiesta di concessione del suolo pubblico in largo Di Giorgi, avanzata, per tramite dalla Associazione "Ruggero II", da un gruppo di esercenti di via Matteotti, per la realizzazione di uno spettacolo del Gruppo "Divieto di Svolta", che - tra le motivazioni del diniego - vi sia anche la necessità di garantire la possibilità di transito ai mezzi di soccorso (https://www.qualecefalu.it/node/2857).
Non resta da sperare che legga presto quanto esposto sopra.