Un Sindaco taumaturgico

Gongoliamo pure. Gingilliamoci, perché ne abbiamo ben donde. Abbiamo un Sindaco taumaturgico, che guarisce ogni ferita con la semplice imposizione delle mani. E questo vale anche per le ferite metaforiche dei bilanci comunali, dei debiti dentro e fuori bilancio, della disperazione dei senza lavoro e dei due mesi che i titolari di assegno sociale devono superare nel digiuno più assoluto, se vogliono pagare IMU, TARES e simili. Per tutte queste malattie provvede il Sindaco, simile a un taumaturgico re medievale, non più con l'imposizione delle mani, ma con i suoi proclami.

Proclami tanto più numerosi, quanto più vistosa è la recrudescenza dei mali. Siamo sicuri, però, che tali proclami non siano come il placebo, che dà l'illusione di curare, mentre invece inganna il malato?

Penso ai grandi lavori prossimi al via: raddoppio ferroviario, porto galleggiante, Club Med; penso alle grandi strategie: le vecchie poste centro di aggregazione giovanile, le localizzazioni non conformi ma compatibili, i bilanci con i numeri figurativi; penso alle sentenze dei tribunali di ogni ordine e grado, fino alla Corte Costituzionale, sempre favorevoli al nostro Comune, se si considera l'interpretazione che ne viene data nei proclami. Penso a tutti questi placebo e mi chiedo: chi pagherà le spese del funerale, quando il malato sarà morto? Chi pagherà per l'episodio delle vecchie poste, se verranno chiesti i danni per un denegato diritto? E chi pagherà le altre simili sentenze del TAR, già emesse o in corso di emissione? E chi pagherà per il tempo perduto a inseguire cure sbagliate? Chi pagherà, infine, per il continuo retrocedere del nostro Paese da centro turistico di alta cultura a borgo senza storia, meta di giovinastri irresponsabili o, tutt'al più, di finte regate veliche?

Pagheranno tutti i cittadini, anche quelli che non hanno responsabilità per tali proclami, se non quella di essere stati tanto semplicioni, da credervi. Quando si accorgeranno di essere caduti in un inganno, sarà però troppo tardi. L'incasso è passato dalla contestazione alla fase esecutiva, alla quale non ci si può più opporre. Il placebo ha compiuto la sua azione.