15 Luglio 2012, 18:42 - gaetano lapunzina [suoi interventi e commenti] |
Intervengo per la prima volta su questo Blog ed esprimo il più sincero augurio ai “Curatori” per l’opera di informazione ed approfondimento che hanno inteso intraprendere, nel fondare una nuova Piazza virtuale. La pluralità delle fonti “giornalistiche” contribuisce a stimolare ed arricchire la partecipazione ed è sicuro elemento di democrazia. L’unico limite che vi intravedo è il possibile generarsi di forme di competizione e/o concorrenza tra i diversi siti telematici, capaci di spingere gli animatori dei dibattiti ad una non utile “spettacolarizzazione” delle notizie, con l’intento di ritagliarsi una maggiore audience.
Leggo, ad esempio, l’intervento di Angelo Sciortino, in ordine alla sfavorevole sentenza del CGA sul Punto Nascite dell’Ospedale di Cefalù, e rimango sbalordito ad essere, bontà Sua, dipinto come un novello Erode, che fa “strage” dei nascituri del nostro Nosocomio. Nella ricostruzione di Sciortino, sarebbe, difatti, attribuibile a me, al nuovo Sindaco e al PD cefaludese tutto, la “colpa” per la paventata chiusura del Reparto Neonatologia, giacché non saremmo riusciti a determinare, su questo punto, il ritiro della fiducia accordata dal Partito al Governo Lombardo. In particolare, non avrei sollevato la questione in seno alla Direzione Regionale del PD, della quale (ma questo, evidentemente, Sciortino lo ignora) non faccio parte. Nulla importa, per il Commentatore, che la questione dell’appoggio al Governo Lombardo sia stata oggetto di una contesa senza precedenti all’interno del PD, sfociata, dopo un lungo scontro interno ripreso da tutti i mass media, nella decisione di togliere la fiducia al Governo regionale. Questo disimpegno, per Sciortino, sarebbe dovuto, necessariamente, avvenire sulla problematica dell’Ospedale di Cefalù. Ho sostenuto, all’interno degli Organismi di cui faccio parte, le ragioni del nostro Ospedale, così come quelle, più in generale, di un Territorio che rischia di perdere importanti punti di riferimento. Ed ho, ma non è una novità, sostenuto, all’interno dell’Assemblea Regionale del PD, la linea politica che voleva il disimpegno da un Governo regionale dimostratosi non all’altezza delle gravi emergenze che attanagliano la Sicilia. Non è, comunque, con Angelo Sciortino che debbo giustificarmi in termini politici, quantomeno sin tanto che Egli, svestendo i comodi panni del commentatore, con indosso i quali è facile fare demagogia rimarcando le altrui responsabilità, non avrà a riferire qual è la posizione politica che fa propria, non fosse’altro perché, in alternativa a quella del Pd, ha efficacemente difeso le prerogative dell’Ospedale. La verità è che, su questo come su altri temi, non è l’orientamento politico ad aver penalizzato il nostro comprensorio, ma l’assenza di peso specifico del Territorio stesso, per la mancanza di rappresentanti nel Parlamento Regionale e Nazionale, di qualsivoglia Partito. Se il medesimo Governo regionale, nel definire i tagli, ha deciso di mantenere il Punto Nascite di Termini Imerese, non sarà certo per un caso.
Sono problematiche che non si risolvono con la facile propaganda e sputando inutili sentenze, ma lavorando affinché la capacità di esprimersi di un Territorio giunga in Sedi Istituzionali più autorevoli.
Gaetano Lapunzina
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Commenti
Pino Lo Presti -
Nel nostro blog
Nel nostro blog - che non è una “fonte giornalistica” -, ogni Autore di un Intervento, sia che fosse un “Curatore” del Blog, sia che fosse un utente esterno, interviene in piena autonomia sia nella scelta dell’argomento, sia in quella dei toni e dei giudizi, espliciti o sottintesi.
Non si comprende come - in assenza di un pregiudizio - la natura dell’intervento di A. Sciortino possa essere letta come rientrante in una, pur semplicemente paventata, logica di “competizione e/o concorrenza tra i diversi siti telematici” che indurrebbe “gli animatori dei dibattiti ad una non utile spettacolarizzazione delle notizie, con l’intento di ritagliarsi una maggiore audience”.
Troviamo tale insinuazione inopportuna, gratuita e financo offensiva!
Se Gaetano Lapunzina volesse davvero guardare alla situazione dei blog cefaludesi alla ricerca di forme di “competizione e/o concorrenza” - diciamo, in generale - “sleali”, gli consigliamo di rivolgere lo sguardo a siti come “L'altraCefalù”, divenuto ormai, a tutta evidenza, il sito del PD cefaludese al governo della città, e quindi come tale beneficiario non solo di informazioni di prima mano, ma anche di dichiarazioni esclusive da parte dello stesso Sindaco come ad esempio sembra essere quella del 9 luglio: “Il Sindaco Rosario Lapunzina risponde a Croci” (http://www.laltracefalu.it/node/8282); dichiarazione della quale non vengono riportate le circostanze in cui è stata rilasciata: se pubbliche o confidenziali; e, se confidenziali, da chi sarebbero state raccolte (a tutt’oggi lo Staff de L'altraCefalù è senza volto e nome).
Che tale intervento lo avesse fatto direttamente lo stesso Sindaco?
Al riguardo della legittimità di tale dubbio, partecipiamo al Consigliere G. Lapunzina che, in data 23 maggio 2012, siamo stati messi a conoscenza, da parte dello stesso titolare del sito L'altraCefalù, il dott. Francesco Scorsone, che il Sindaco Rosario Lapunzina deterrebbe, la password dello Staff, e che, a tale data, egli non escludesse affatto che lo stesso liberamente la utilizzasse.
Ci chiediamo se il Consigliere Gaetano Lapunzina non valuti piuttosto questa circostanza come più propriamente rientrante in quelle “forme di competizione e/concorrenza (in vario modo “sleali”, n.d.r.) “tra i diversi siti telematici .... con l’intento di ritagliarsi una maggiore audience”, stante che Laltracefalu non ha ancora dichiarato di non essere più un Sito indipendente ma di essere divenuto piuttosto un organo di partito, e stante che Rosario Lapunzina non è più un semplice cittadino ma il rappresentante di una Istituzione della Città!
Angelo Sciortino -
Risposta a Gaetano Lapunzina
Sono uno dei commentatori che ama “una non utile spettacolarizzazione delle notizie, con l’intento di ritagliarsi una maggiore audience.”.
Sono colui che ha “dipinto come un novello Erode, che fa “strage” dei nascituri del nostro Nosocomio” il consigliere provinciale Gaetano Lapunzina.
Sono anche uno che ignora “che la questione dell’appoggio al Governo Lombardo sia stata oggetto di una contesa senza precedenti all’interno del PD, sfociata, dopo un lungo scontro interno ripreso da tutti i mass media, nella decisione di togliere la fiducia al Governo regionale.”.
Sono, infine, colui di fronte al quale il consigliere Lapunzina può dire: “non devo giustificarmi in termini politici, quantomeno sin tanto che Egli, svestendo i comodi panni del commentatore, con indosso i quali è facile fare demagogia rimarcando le altrui responsabilità, non avrà a riferire qual è la posizione politica che fa propria, non fosse’altro perché, in alternativa a quella del Pd, ha efficacemente difeso le prerogative dell’Ospedale.”.
Provo a rispondere per ordine.
Dell'audience non me ne importa nulla e mi piace sempre dare alle notizie, che commento, il giusto peso, non andando alla ricerca di populistiche adesioni alle mie opinioni, e mi piace soprattutto che vengano criticate, con la sola pretesa che le critiche siano ben argomentate.
Non io, ma il consigliere Lapunzina si ritiene paragonato a un “novello Erode”, visto che in nessun punto del mio intervento considero la chiusura del reparto di neonatologia una sorta d'infanticidio multiplo, ma piuttosto una fonte di gravi disagi. Mi spiace di non aver potuto soddisfare la sua voglia inconfessata di essere considerato un re, infanticida, ma pur sempre un re.
Confesso, invece, che non sapevo della grande contesa “senza precedenti” all'interno del PD e dello scontro che ne è seguito. Sicuramente si è trattato di una guerra omerica, che non ha però dimostrato né una vittoria né una sconfitta.
La terza e ultima parte non credo di averla capita bene. Significa forse che per battersi per i diritti dei cittadini bisogna appartenere a una forza politica? Chiedere conto delle responsabilità o soltanto delle azioni di un politico non è diritto di ogni cittadino?
No, ho forse capito male, perché questa non sarebbe una democrazia liberale!
Dove credo di avere capito, è laddove si dice “La verità è che, su questo come su altri temi, non è l’orientamento politico ad aver penalizzato il nostro comprensorio, ma l’assenza di peso specifico del Territorio stesso, per la mancanza di rappresentanti nel Parlamento Regionale e Nazionale, di qualsivoglia Partito. Se il medesimo Governo regionale, nel definire i tagli, ha deciso di mantenere il Punto Nascite di Termini Imerese, non sarà certo per un caso.”.
Grazie per questa spiegazione. Siccome quei parlamentari, che abbiamo a livello nazionale – perché ne abbiamo eletti – non hanno peso specifico, è giocoforza che il Territorio finisca con il non averne a sua volta. E questo vale per il PD, per il PDL, per l'MPA e per l'UDC.
Spero che non vorrà considerare questo mio tentativo come quello di uno sputasentenze.
Cordialmente, Angelo Sciortino
Claudio Barbera -
Alcune considerazioni
Non sono d'accordo con Gaetano Lapunzina quando parla di spettacolarizzazione delle notizie. Gli interventi su questo sito (e sto escludendo la mia persona dalla valutazione che sto facendo) sono, in genere di notevole spessore, ossia sono notizie corredate prevalentemente da foto e da interventi di una pertinenza oggettiva molto forte. Sono notizie, in pratica, che si commentano da sole attraverso le foto e gli inserti e difficilmente possono essere diverse da "inoppugnabili".
Del resto chi interviene su questo blog è noto per la sua obiettività che prescinde dallo spettacolo, a meno che non vogliamo ammettere che persone come Saro Di Paola, Pino Lo Presti o Angelo Sciortino facciano dello spettacolo il loro primario interesse.
Detto ciò vorrei proseguire dicendo che spesso Gaetano e Saro Lapunzina si sono mossi in dissenso dall'operato del proprio partito e ciò è un merito che gli va riconosciuto. Basti ricordare la dichiarazione di Saro Lapunzina sulla risibile interrogazione parlamentare dei due parlamentari del PD riguardante lo status di Giusi Farinella mafioso.
Ora io non so quanto questo operare in dissenso abbia potuto incidere o non nella questione punto nascite. Ossia non sono in grado di valutare nè l'articolo di Sciortino, nè la successiva replica di Lapunzina per scarsità di mie informazioni in merito, ma vorrei comprendere, perchè non ho materialmente capito, cosa intende Gaetano Lapunzina quando parla di scarso peso specifico del territorio. Che i parlamentari regionali o nazionali non si sono impegnati sulla questione, o che si sono impegnati ma qualcuno di peso specifico superiore abbia avuto la meglio?
e, sopratutto, non ritiene sig. Lapunzina che, sebbene a posteriori, debba essere intrapresa una seria battaglia che prescinda dalle appartenenze, per fare in modo che il taglificio/taglieggiamento non continui ad operare scempi del genere nella nostra città?
gaetano lapunzina -
pregiudizio e malanimo
“Dichiarazioni esclusive da parte dello stesso Sindaco?”
http://www.lavoceweb.com/lettera.php?IDLettera=1164
http://www.cefalunews.info/0my/ppiano.asp?id=21425#alto
Non mi pare proprio!!!
Pensavo che si parlasse di Ospedale, ma se il problema è il malanimo, non c’è reparto di di ospedale che possa curarlo.
“È l'animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi” (Lucio Anneo Seneca).
Saro Di Paola -
Una mia precisazione
Soltanto per chiarire.
In assoluta SERENITA' D'ANIMO.
Sotto il cielo di Cefalù, ci siamo alcuni che vorremmo chiederci e vorremmo chiedere agli altri QUALE sia la CEFALU' nella quale vorremmo vivere e nella QUALE ci piacerebbe vivessero quanti verranno dopo di noi.
Una CEFALU' che vorremmo DIVERSA.
Una CEFALU' che vorremmo MIGLIORE.
Da quella dei nostri giorni.
Niente di più, niente di meno e niente di diverso da ciò che, per anni, abbiamo fatto interrogandoci e confrontandoci sull'altra Cefalù.
Cioè sulla Cefalù che avremmo voluto.
QUALE o ALTRA due aggettivi indefiniti diversi per fare cogliere una STESSA e COMUNE AMBIZIONE.
Non cercavamo e continuiamo a non cercare VISIBILITA' e, neanche, AUDIENCE.
AMBIAMO ALLA LIBERTA' di esprimere il nostro pensiero.
Di dire la nostra.
Con ANIMO COSTRUTTIVO.
Protesi verso la AMBIZIONE che CI ACCOMUNA.
In piena coscienza e nella piena consapevolezza di NON ESSERE SFASCIACARROZZE.
Pino Lo Presti -
Pregiudizio e malanimo?
Una dichiarazione è esclusiva quando non è rivolta a tutti, cioè “esclude” qualcuno.
Stante che il 26 giugno ho formalmente registrato, presso una sostituta della Portavoce del Sindaco, “Quale Cefalù”, al fine di ricevere i Comunicati del Sindaco; stante che il 1 luglio, a seguito di una mia sollecitazione del 30 giugno, la stessa Portavoce mi assicurava che avrebbe dato seguito alla richiesta, come considerare che il 9 luglio “lavoceweb”, “cefalunews” e laltracefalu” pubblichino tale dichiarazione senza che “qualecefalu” abbia ricevuto alcuna comunicazione al riguardo?
O è stata una comunicazione passata attraverso la Portavoce o è stata una comunicazione che il Sindaco ha fatto direttamente, in entrambi i casi si evince una certa resistenza a ricordarsi della esistenza di questo blog.
Persino per essere inseriti nel sito del Comune non è bastato richiederlo alla Portavoce in quanto la stessa, declinando ogni responsabilità, ci ha detto di rivolgerci a Kefaonline. Questi, a loro volta, ci hanno detto che non dipendeva da loro ma dalla Portavoce.
Ma la portavoce non sapeva, da sè, delle esistenza di “qualecefalu”; era necessaria, in entrambi i casi, questa umiliante trafila?
Stupisce poi la frase ”Pensavo che si parlasse di Ospedale, ma se il problema è il malanimo, non c’è reparto di ospedale che possa curarlo”, dal momento che, proprio chi interviene “per la prima volta su questo blog”, esordisce non facendo nulla per malcelare lui piuttosto malanimo nei confronti dello stesso.
Se qualcosa legittimamente avesse avuto da contestare alle affermazioni di Sciortino, lo avrebbe con più efficacia potuto fare senza gratuite insinuazioni nei confronti di un blog che sin’ora si è distinto invece per la serietà delle sue denunce e delle sue proposte, naturalmente snobbate dalla Amministrazione!
Mi fa piacere che per il resto del mio commento non si abbia nulla da eccepire.
Condivido in pieno la citazione di Seneca “È l'animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi”.
Gianfranco D'Anna -
Non ci sono parole migliori di quelle di Saro
L'ambizione che ci accomuna e che ci ha spinto a far nascere Quale Cefalù non è certamente "l’intento di ritagliarsi una maggiore audience", una maggiore visibilità.
Come ha detto bene Saro, l'ambizione che ci accomuna e su cui si fonda Quale Cefalù è la Libertà di Pensiero.
Attraverso Quale Cefalù vogliamo poter esprimere e far conoscere il pensiero nostro e di tutti coloro che vorranno incontrarci in questa piazza virtuale, vogliamo mettere a disposizione della nostra Cefalù delle idee costruttive, vogliamo offrire un occasione di confronto su argomenti che tutti possono proporre all’attenzione della Città, vogliamo anche poter essere liberi di criticare consapevoli, ovviamente, di esporci al pubblico giudizio e alle eventuali critiche.
Salvatore Culotta -
Il pensiero che quando
Il pensiero che quando intervengo, qui o altrove, lo faccio per avere visibilità non mi fa sorridere : mi fa ridere.
gaetano lapunzina -
A chiarimento
La levata di scudi che emerge dall'intervento, all'unisono, di tutti i Curatori, mi dà l'idea di essere risultato poco felice nella mia esposizione.
L'allarme per una eccessiva frammentazione del dibattito on line e per gli eccessi che ne possono derivare non voleva, in alcun modo, essere una accusa diretta e mirata a questo Sito. Ciò, perché, la "spettacolarizzazione" della notizia non mi pare affatto una costante del Blog Quale Cefalù, in cui ho avuto modo di leggere spunti, spesso critici, ma, per la maggior parte, frutto di tesi ragionate, e caratterizzati da un tono assai pacato. Ciò detto, glissando sui motivi che hanno determinato la nascita, in Città, di ben sei canali telematici (Cefalunews, Madonielive, Lavoceweb, Laltracefalu, Cefaluweb, Qualecefalu), è indubbio che ciò comporti una "disputa" tra gli stessi, in competizione per divenire sede principale del dibattito on line. Far finta che ciò non sia vero, equivale a bendarsi gli occhi di prosciutto. Infatti, che "piazza" è se non ci va tanta gente, magari più che nelle altre?
L'attenzione agli "accessi", però, non giustifica gli "eccessi", da parte di nessuno. Ed il riferimento, lo ripeto, non è a Qualecefalu.
Un eccesso, però, si riscontra , a parer mio, nell'articolo con cui Angelo Sciortino ha voluto rappresentare una siffatta equazione :
Lapunzina x+ Lapunzina y + PD = chiusura punto nascite ospedale di cefalù
Equazione, non verificabile, in cui le incognite non sono rappresentate da x e y, ma dalle elucubrazioni mentali che inducono ad un siffatto ragionamento.
Se poi a ciò si assomma altro intervento, che, parlando a sproposito di "esclusive" , cerca di portare la lingua proprio lì dove il dente duole....
Allora tutto il resto diventa inutile contorno.
Ritengo fondamentale discutere del futuro del Punto Nascite, dell'intero Ospedale, e delle prospettive odi un Territorio che, ambiva ad una propria autonomia e che sembra invece destinato a diventare sempre più estrema periferia, privato di servizi essenziali. E del ruolo della Politica in tutto questo.
Ma in una discussione sgombra da "pregiudizi". E senza essere impropriamente trascinato in un contesa tra un "vecchio e nuovo cielo", che non mi riguarda, perché sotto entrambi mi ritrovo senza difficoltà.
Rinnovo, pertanto, gli auguri, sinceri, ai gestori di questo Sito.
Angelo Sciortino -
Un'equazione del tipo "
Un'equazione del tipo " Lapunzina x+ Lapunzina y + PD = chiusura punto nascite ospedale di cefalù" non è un eccesso, ma un'idiozia.
Equivale all'assurdo sillogismo che mangiare acciughe salate fa bere; che il bere disseta; se ne conclude che mangiare acciughe salate disseta!
Io non ho usato questa equazione, come una corretta lettura del mio intervento dimostra. E lo dimostra così bene e con tanta semplicità, che non ritengo necessario chiarire ulteriormente per chi non ha letto senza pregiudizi e si è servito di notturne elucubrazioni mentali, per sfornare seminaristiche polluzioni notturne.
Per quel che mi riguarda, la polemica è chiusa.
Pino Lo Presti -
Per quanto mi riguarda
caro Gaetano, non avrei avuto nulla da eccepire al tuo intervento se ti fossi limitato ad esprimere le tue perplessità sull'articolo di Sciortino.
Conosci bene la sofferenza e le cause che hanno portato alla nascita di questo nuovo sito, che non sarebbe stata necessaria se laltracefalu non fosse stata lasciata in mani che l'hanno fatta deragliare da alcuni fondamentali binari, primi fra tutti l'autonomia e la trasparenza!
Della nascita di "Quale Cefalù" non ne ha parlato alcuno dei siti di informazione cefaludesi (tranne Madonielive), nè noi abbiamo cercato forme di pubblicità diverse da semplici mail informative ai nostri conoscenti.
Personalmente, così come pensavo che dovesse essere per laltracefalu, penso per questa nuova realtà, e cioè che la migliore forma di pubblicità è il "passaparola"; e la benzina del passaparola è solo la qualità dei contenuti.
Ho sempre detto - e dovresti ricordartelo - che non è importante quante persone si raccolgono attorno ad una cosa ma la cosa attorno a cui quelle persone si riuniscono.
Dunque nessun intento di "farsi spazio" in maniera sleale (le sbavature possono sempre verificarsi ma come conseguenza di dinamiche personali, non certo per scelta editoriale del Blog), noi non abbiamo ambizioni politiche, nè di fare giochi a favore di alcuno, nè vendiamo pubblicità, non ci interessa la massa, e su questa strada intendiamo continuare.
Mi dispiace avere anche un pò scantonato ma comprenderai - ti riconosco abbastanza onestà intellettuale per farlo - che se c'è un Sito a Cefalù che, in questo momento, utilizza e/o fruisce di mezzi ed occasioni per fare concorrenza - diciamo - "sleale" quello non è certo Quale Cefalu.
Nella speranza di averti più spesso come interlocutore, facendo tutti uno sforzo per non scivolare su inopportune e non volute sterili polemiche,
con la stima di sempre
Pino Lo Presti