5 Luglio 2013, 08:50 - Comune di Cefalù [suoi interventi e commenti] |
La Tassa di Soggiorno è pienamente valida nel territorio della Regione Siciliana. Lo ha stabilito, con sentenza 1399 del 04 luglio 2013, la Terza Sezione del TAR di Palermo, respingendo la richiesta di “…inapplicabilità in Sicilia delle disposizioni legislative (statali) che regolano il tributo”, contenuta nel ricorso presentato, contro il Comune di Cefalù, da Uras Federalberghi Sicilia e da numerosi Albergatori della Cittadina normanna.
Il Collegio giudicante, inoltre, dando atto al Comune di avere “…opportunamente espunto dal regolamento la qualificazione del titolare o gestore della struttura ricettiva in termini di «responsabile d’imposta», ha definito per nulla gravosi ed “espressione di quegli adempimenti minimi essenziali al funzionamento del sistema” i compiti richiesti agli Albergatori, «titolari dei meri adempimenti strumentali alla riscossione».
Nel complesso, il TAR ha annullato soltanto un comma del Regolamento, in cui si sanzionava “l’omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta riscossa dal titolare della struttura ricettiva”, mantenendo, comunque, valide le sanzioni nei riguardi del soggetto passivo, così come quelle per i titolari di struttura, per i casi di incompleta o infedele dichiarazione da parte di questi ultimi, come per la violazione dell’obbligo di informazione, nei confronti degli ospiti.
Il Sindaco Rosario Lapunzina, esprimendo un ringraziamento nei riguardi dell’Avvocato Raso che nel gravame ha gratuitamente patrocinato il Comune, ha evidenziato come l’Amministrazione si muova in un piano di correttezza, nella cornice di norme poste in essere dal Legislatore per assicurare agli Enti un minimo di risorse da investire nella promozione del settore turistico e dei relativi servizi. Pur comprendendo la ritrosia degli Albergatori, ha auspicato che dalla sentenza del TAR possa giungersi ad un clima più sereno, nell’interesse della Collettività.
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Commenti
Salvatore Culotta -
A questo punto penso si possa
A questo punto penso si possa riprendere il discorso riguardante l'attribuzione alla Fondazione Mandralisca di una buona parte della tassa di soggiorno, semprechè sia vero che c'è una volontà Comune di risollevare le sorti del Museo.
Angelo Sciortino -
Tra l'altro...
... essendo una tassa di scopo, devolverne una quota alla Fondazione Mandralisca varrebbe più dello spenderla per rattoppare, malamente, le buche stradali o per finanziare eventi pseudo culturali.
Purtroppo, però, o non si sarà capaci d'incassarla - TARSU docet - o si spenderà contro gli interessi veri della Città.
Pino Lo Presti -
Ho sempre pensato e sostenuto
che la tassa di soggiorno è cosa giusta.
Penso che questo risultato sia uno (dei ...?) realizzato da questa Amministrazione. Certo resta il problema dell'accertamento degli effettivi pernottamenti ma soprattutto quello delle numerosissime "case-vacanze" che non pagano alcuna tassa (ma, volendo, si potrebbe partire dando un'occhiata su Internet) e quello dei pulman che, se ci fossero dei parcheggi dedicati, potrebbero essere "tassati" proprio in sede di pagamento del relativo ticket.
Quando si chiedono ad una città servizi aggiuntivi - pulizia, vigili, etc... (a cui appunto tale straordinaria riscossione andrebbe finalizzata in quanto "tassa di scopo") -, allora non possono bastare le normali tasse che pagano tutte le altre normali attività commerciali e produttive per il normale standard degli stessi servizi.